Bonus Studenti 2021, fino a 500 euro per ogni figlio!

Il Bonus Studente prevede contributi economici e agevolazioni di vario tipo da destinare alle famiglie con studenti iscritti all’università o alla scuola superiore. Dallo sconto per l’acquisto del PC alle borse di studio, dai buoni libri al rimborso degli affitti per i fuori sede: ecco tutte le agevolazioni.

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La cultura ci rende liberi. Ci permette di pensare e di ragionare con la nostra testa, liberandoci dalle convinzioni sociali e permettendoci di opporci alle idee della maggioranza. Ci rende indipendenti, più aperti al mondo e alla realtà che ci circonda. Anzi, allarga i confini di quel mondo e lo arricchisce, mostrandocelo sotto una miriade di prospettive diverse. 

Per questo la Costituzione Italiana riconosce il Diritto allo studio, un diritto intangibile e irrinunciabile che le istituzioni hanno il dovere di garantire.  

Nell’Unione Europea il diritto all’istruzione è sancito dalla “Carta dei diritti fondamentale” dell’UE, secondo la quale l’Art. 14 recita: “Ogni persona ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione professionale e continua”.

Lo studio è, dunque, un diritto e un dovere di ogni cittadino. Tutti hanno il diritto di poter studiare e il dovere di farlo, poiché lo studio forma intellettualmente, socialmente e moralmente. Peccato, però, che molte famiglie non riescono neppure a garantire ai figli un’educazione adeguata

Questo perché nonostante il Diritto allo studio, la formazione può rappresentare una spesa importante che non tutte le famiglie possono sostenere. In alcuni casi, si oserebbe anche dire che la cultura è un privilegio, specie se s’intende proseguire il proprio percorso di studi intraprendendo una carriera universitaria. 

Fortunatamente, oggigiorno esistono diverse iniziative e agevolazioni che le famiglie possono richiedere per supportare i figli durante il periodo di formazione, come il Bonus Studenti

Quanto costa mandare un figlio all’università

E’ proprio vero. L’università è per molti ancora un lusso, specie se la propria città non ospita alcun ateneo o comunque l’offerta formativa non corrisponde ai propri interessi e ambizioni future. 

Stando a quanto emerso da una recente indagine condotta da Federconsumatori, gli studenti fuori sede (dunque, gli studenti che si sono trasferiti in un’altra città per frequentare l’università) con un reddito non superiore ai ventimila euro, spendono in media tra gli ottomila e novemila cinquecento euro all’anno. Queste spese comprendono la rata d’iscrizione, il trasporto, libri di testo, vitto e alloggio. 

In altre parole, una laurea triennale può arrivare a costare anche trentamila euro (se si termina il percorso in tre anni), mentre un corso a ciclo unico di cinque anni può arrivare a costare la bellezza di cinquantamila euro. 

Per gli studenti in sede, invece, le spese si aggirano attorno ai millecinquecento e milleseicento euro all'anno e comprendono per lo più i costi relativi alle rette annuali e ai libri.

Queste sono cifre assolutamente importanti, e non è caso se da un’indagine condotta dall’Istituto Nazione di Statistica è emerso che oltre il 10% degli studenti che hanno deciso di interrompere gli studi universitari lo ha fatto per le difficoltà nel sostenere le spese. Ma c’è anche un’ampia percentuale (ben il 30%) che ha deciso di smettere di seguire le lezioni per dedicarsi direttamente alla ricerca di un lavoro.

Inoltre, stando a quanto riportato dall’Ocse nel report “Uno sguardo all’istruzione 2017”, in Italia la spesa pubblica annuale per studente universitario è pari a 9.352 euro, contro una media europea di 13.125. Certo, esistono le borse di studio che rappresentano un buon sussidio alle famiglie in difficili condizioni economiche e agli studenti più meritevoli, ma spesso e volentieri, nonostante si risulti idonei alla borsa di studio, mancano i fondi pubblici per l’erogazione.

E come se non bastasse, non è detto che uno studente universitario riesca a trovare lavoro non appena conclude di studi. Anzi, stando a quanto emerso da uno studio Almalaurea di qualche anno fa, un laureato con specializzazione impiega almeno cinque anni prima di guadagnare uno stipendio di 1.400 euro. 

Senza considerare le difficoltà che si possono avere nel trovare il primo impiego, o anche solamente uno stage o un tirocinio. Ciò significa che, anche per un periodo successivo alla laurea, una famiglia potrebbe comunque continuare a sostenere le spese del figlio. 

In questo video, Marco Lecchi racconta la sua esperienza come studente universitario fuori sede a Milano, tirando le somme di tutte le spese che uno studente che si traferisce in un'altra città si ritrova ad affrontare. 

Bonus Studenti, fino a cinquecento euro per l’acquisto di PC e tablet

Mettendo da parte il percorso universitario, che non tutti gli studenti intendono intraprendere, difficoltà nel sostenere le spese di formazione le si possono avere anche con figli iscritti a istituti di primo o di secondo grado. Talvolta, infatti, le spese per il trasporto, per i libri e per altro materiale didattico riescono a raggiungere cifre parecchio elevate.

E a ciò, la pandemia ha messo sulle spalle delle famiglie italiane un’altra grande spesa: quella dei dispositivi elettronici come tablet, computer fissi e laptop, necessari per permettere ai figli di continuare a studiare da remoto. 

Fortunatamente, anche per questo anno è stato approvato il bonus di cinquecento euro per l’acquisto di PC, tablet e connessione Internet. Nello specifico, sarà possibile utilizzare duecento euro per l’attivazione o il potenziamento della rete a banda larga, mentre i restanti trecento euro potranno essere utilizzati per l’acquisto di un tablet, laptop o computer fisso. 

Il bonus può essere richiesto dalle famiglie con ISEE inferiore ai ventimila euro e con una connessione inferiore ai 30 Mbps o inesistente

Nella seconda fase, il bonus potrebbe essere disponibile anche per le famiglie con un ISEE compreso tra i ventimila e i cinquantamila euro, che potrebbero però solamente beneficiare del contributo di duecento euro per l’attivazione o il potenziamento della connessione Internet. 

Non è possibile spendere il bonus direttamente presso un negozio di elettronica. Per farne richiesta, è necessario presentare il proprio ISEE presso un punto vendita di un operatore telefonico.

La Regione Marche ha però deciso di erogare un diverso contributo per l'acquisto di PC da utilizzare per la didattica a distanza. Chi è in possesso di determinati requisiti economici può presentare domanda telematicamente entro il 10 giugno per ricevere un buono da 570 euro per l'acquisto di un computer fisso o da 600 euro per l'acquisto di un portatile

Bonus Studenti fino a cinquecento euro in alcune regioni

Alcune regioni hanno pensato a un contributo economico rivolto alle famiglie con figli iscritti alla scuola superiore o all’università. L’importo, la tipologia e le modalità del Bonus Studenti dipendono dalla propria regione di residenza, ma l’importo massimo assegnato raggiunge i cinquecento euro per figlio

Per la Campania, per esempio, Vincenzo De Luca ha stanziato un fondo per l’erogazione del Bonus Studenti, un contributo che si rivolge a trentamila famiglie con figli iscritti alle scuole superiori. La regione ha comunicato che saranno erogate 30.242 borse dell’importo  di duecento cinquata euro e per accedere al bonus l’ISEE ordinario del nucleo familiare non deve essere superiore ai 15.748,48 euro. La domanda dovrà essere presentata entro il 23 aprile in modo telematico sul portale IO Studio della Regione Campania. 

Dal 26 aprile al 4 giugno, anche i residenti del Veneto con un ISEE non superiore ai 15.748,78 euro e con figli iscritti a un istituto secondario superiore potranno richiedere il Bonus Studenti, così come approvato dalla delibera regionale n.225 dello scorso 2 marzo. L’importo varia da un minimo di duecento a un massimo di cinquecento euro. La domanda dovrà essere presentata mediante il portale della Regione, al quale è possibile accedere solo tramite SPID.

Anche il Friuli Venezia Giulia ha introdotto il Bonus Studenti, un contributo di duecento euro che può essere speso per l’acquisto di libri e per il trasporto pubblico. Il bonus può essere richiesto fino al 12 maggio dalle famiglie con un ISEE non superiore ai diecimila euro attraverso il portale della Regione. 

Bonus Studenti universitari

In Sicilia, gli studenti universitari iscritti a corsi di laurea o master presso un’università pubblica con sede in Sicilia, possono invece ricevere un contributo forfettario pari a cinquecento euro. E’ possibile fare domanda fino al 30 aprile tramite l’apposita piattaforma

La Regione Lazio, invece, ha previsto un buono di duecentocinquanta euro per l’acquisto di libri di testo o eBook inerenti al proprio corso di studi. 

Bonus Studenti per rimborso spese agli universitari fuori sede

Per gli studenti universitari fuori sede, alcune regioni hanno invece previsto dei contributi economici pensati per agevolare le famiglie nel supportare le spese di vitto e alloggio. 

In Puglia, per esempio, il “Contributo straordinario canone di locazione” offre il rimborso del canone dei contratti di locazione stipulati durante l’emergenza covid. 

Il rimborso non può superare i 186,70 euro e le domande potranno essere presentate fino al 23 aprile sul sito w3.adisupuglia.it portale studenti. Per accedere occorre essere iscritti all’anno accademico 2019/2020 o 2020/2021 ad una delle Università o Istituzione AFAM pugliese e avere un ISEE non superiore ai 15.000 euro.

In Lombardia, la delibera n.4365 del 3 marzo 2021, ha stabilito:

  • di finanziarie il contributo per l’affitto di studenti universitari fuori sede che frequentano atenei della regione con 3.243.514,50 euro.
  • La necessità di avere un Isee non superiore a 15.000 euro ed essere iscritti, nonché avere un regolare contratto per fruire del bonus.
  • Di demandare alle Università l’approvazione dei bandi, la raccolta del fabbisogno tramite domande e l’erogazione del contributo per gli studenti.

In Emilia Romagna gli studenti universitari possono richiedere il rimborso del canone di locazione pagato da febbraio e dicembre 2020. E’ possibile fare richiesta Sul sito www.er-go.it se si è in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritti a un’università in Emilia;
  • aver firmato un regolare contratto di locazione;
  • avere un ISEE inferiore ai 15.000 euro
  • risiedere in un comune diverso da quello di affitto.

Questi stessi requisiti valgono anche per gli studenti dell’Abruzzo, per i quali è previsto un rimborso massimo di 1.500 euro complessivi. Gli studenti possono presentare domanda fino al 30 aprile sulle piattaforme digitali delle Aziende al diritto allo studio abruzzesi (Adsu).