Canone Rai 2021: esenzione da chiedere subito. Non per tutti

Mancano ancora quindici giorni per poter richiedere l'esenzione del pagamento del Canone Rai per il 2021. Il presupposto di avere una fornitura di elettricità comporta l'addebito in automatico di 9 euro per 10 mensilità da gennaio ad ottobre 2021. Ma ci sono delle condizioni per le quali è possibile avere l'esonero dal pagamento. Ma vanno richiesto subito. Prima del 31 gennaio 2021. Ma chi sono gli utenti per i quali il canone è cancellato?

Image

Meno quindici. Nono sono i gradi centigradi che si sono registrati in alcune parti d'Italia in questi giorni per la perturbazione siberiana. Ma i giorni che mancano per poter richiedere l'esonero dal pagamento del Canone Rai. Infatti come ogni anno, anche nel 2021, parte il pagamento sulla tassa di possesso della TV. Ormai da diversi anni, l'addebito del canone avviene in modo automatico sulla bolletta dell'elettricità. Infatti il presupposto di avere una fornitura di elettricità comporta l'addebito in automatico di 9 euro per 10 mensilità da gennaio ad ottobre 2021. Ma ci sono delle condizioni per le quali è possibile avere l'esonero dal pagamento. Ma vanno richiesto subito. Prima del 31 gennaio 2021. Ma chi sono gli utenti per i quali il canone è cancellato?

I fortunati che non devono pagare il Canone Rai

Anche per il 2021 la platea di coloro che sono esonerati dal pagamento del canone Rai è la stessa del 2020. Detto in altri termini. Nulla è cambiato rispetto all'anno horribilis. Anche per chi non deve pagarlo. 

La legge obbliga al pagamento del Canone Rai. Ma il presupposto è il possesso. Quindi la prima esenzione è per tutti coloro che non posseggono alcun sistema di ricezione audio-visiva attraverso il segnale terrestre o satellitare. Per dichiarare il non possesso di un apparecchio di ricezione audio-visivo devi compilare la dichiarazione di non detenzione (Quadro A). Ma devi fare in fretta. Per non pagare il canone se non possiedi un televisore devi presentare la dichiarazione entro il 31 gennaio 2021. Se dimentichi e la presenti dopo, sarai tenuto a versare il canone fino a giugno, ma sarai esente dal pagamento del secondo semestre, quello che parte dal 1 luglio fino a dicembre. Per ogni anno di non possesso, dovrai effettuare la dichiarazione. Per quanto già pagato ma non dovuto è ammesso il rimborso dell’importo compilando l’apposito modello "Richiesta di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per energia elettrica”.

Come richiedere l'esenzione dal Canone Rai

Il Modello di richiesta di esenzione del pagamento del canone Rai per l'anno 2021 è presente al seguente link. Non è più richiesto il suggellamento dell'apparecchio televisivo. La dichiarazione è di tipo sostitutiva e quindi soggetta alle sanzioni in caso di dichiarazioni mendaci. Le modalità di presentazione della domanda sono diverse. La presentazione della domanda può essere fatta direttamente da parte del contribuente o per mezzo di un intermediario. La presenza di modalità differenti consente all'utente in base alla proprie preferenze di inoltrare la domanda: Si può utilizzare la PEC, posta elettronica certificata, inviando la domanda all'indirizzo di posta cp22.sat@postacertificata.rai.it. La domanda è valida solo se accompagnata dalla firma digitale. L'altra modalità di invio invece è fisica. Inviare la richiesta tramite servizio postale. In questo secondo caso, l’indirizzo al quale si dovrà inviare l’istanza corredata da una copia di documento di identità è il seguente: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino. S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Ultima alternativa consiste nella consegna del modulo brevi manu presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate laddove possibile. Mancano 15 giorni per non perdere la possibilità di cancellazione del canone Rai 2021. Se non possiedi un apparecchio televisivo ma sei titolare di un'utenza elettrica, usa le modalità sopra riportate per evitare di pagare il canone. 

Cancellazione canone Rai per gli over 75 anni

I pensionati che hanno superato il 75 anni, non devono pagare più il canone Rai. C'è però un requisito reddituale. Il reddito proprio e coniugale non deve essere superiore a 8.000 euro. Se compirai i 75 anni entro gennaio 2021, potrai beneficiare dell'esenzione per l'intero anno. Se invece gli anni si compiono tra febbraio e luglio, l'esenzione decorre da giungo 2021.

I soggetti che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva, se le condizioni di esenzione permangono, possono continuare a beneficiare dell’agevolazione anche nelle annualità successive, senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Se, invece, si perdono i requisiti attestati in una precedente dichiarazione sostitutiva, ad esempio perché si supera il limite di reddito previsto, è necessario presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti (sezione II del modello di dichiarazione sostitutiva).

Forze armate e corpo diplomatico non pagano il Canone Rai

Sono esenti anche i militari stranieri e diplomatici. La dichiarazione va presentata direttamente dal titolare dell'esenzione; nel caso fosse presentata da un terzo convivente, nella dichiarazione vanno riportati i dati del titolare esente. Sono esenti

  • gli agenti diplomatici (articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961)
  • i funzionari o gli impiegati consolari (articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963)
  • i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile
  • i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia (articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951).

Il modulo va inviato per raccomandata in qualunque giorno dell'anno e produce i suoi effetti dal giorno di decorrenza della condizione di esenzione e fino alla data di scadenza della stessa.

Come evitare di pagare il Canone Rai 2 volte

Il canone Rai va pagato una sola volta e per nucleo famigliare. Questo ultimo è inteso come insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Inoltre il canone va pagato per un solo apparecchio di audioricezione.

Sul sito del Canone Rai ci sono alcune faq che esplicitano casistiche in cui anche tu potresti ricadere. 

Una è quella relativa ad un nucleo famigliare con marito e moglie, che vivono nella stessa casa, fanno parte della stessa famiglia anagrafica ma entrambi hanno un'abitazione a se stessi intestata con le relative utenze elettriche. Dal 2016, come detto sopra, il presupposto dell'addebito del canone è la presenza di un'utenza elettrica di tipo domestica residenziale. Nel caso di marito e moglie con due case e due utenze elettriche, entrambi troveranno l'amara sorpresa dell'addebito del canone sulle bollette della luce. Ma per uno è giusto. Per l'altra sarà necessario comunicare mediante dichiarazione sostitutiva l'esonero del pagamento in quanto il principio è "un canone tv per famiglia".  Per evitare il doppio addebito è necessario compilare il Quadro B della dichiarazione sostitutiva, indicando il codice fiscale da addebitare e nel campo "data inizio" la data da cui ricorrono i presupposti attestati (la data da cui decorre l'appartenenza alla stessa famiglia anagrafica dell'intestatario dell'utenza elettrica, come risultante dalla data dichiarata all'Anagrafe Comunale di riferimento); se questa è avvenuta in una data antecedente al 1° gennaio dell'anno di presentazione, si può indicare, convenzionalmente, il 1° gennaio dell'anno di presentazione.

In caso di addebito si potrà richiedere il rimborso. 

Chi paga il canone il Rai e su quali apparecchi

Il canone Rai fu introdotto nel 1938 durante il regime fascista e possiamo dire che una prima mini patrimoniale che andava a colpire coloro che possedevano un apparato di ricezione televisivo. Il principio era il possesso. Negli anni seguenti fino ad arrivare ad oggi quell'imposta è stata mantenuta ed ha colpito man mano tutti gli italiani che hanno fatto entrare in casa un televisore. Per fortuna non si paga un'imposta per ogni televisore posseduto ma il canone è dovuto per ogni singolo nucleo famigliare, anche se in casa c'è la tv che guarda il figlio, quella che usa il papà e la mamma. L'avvento del pc e poi degli smartphone, e successivamente la presenza di programmazione televisiva anche disponibile su questi dispositivi aveva posto un quesito di tutto rispetto: ma se la programmazione televisiva è vista su un personal computer, e quindi senza usare il televisore, devo pagare comunque il canone tv? La risposta è stata data nel 2012 con nota del 22 febbraio 2012 . Qualunque apparecchiatura munita di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva è uno strumento che permette di vedere una programma televisivo. E quindi il canone Rai va pagato.