Canone rai: a chi spetta l'esenzione e come fare domanda

Il canone rai è una tassa annuale di importo pari a 90 euro, i quali vengono ripartiti in nove rate da 10 euro ciascuna e addebitati nelle bollette elettriche di tutti i contribuenti. In alcuni casi, però, si può beneficiare dell' esenzione, presentando una dichiarazione sostitutiva all' Agenzia delle Entrate. Leggi l'articolo per scoprire tutto sul canone rai esenzione e su come fare domanda per ottenerla.

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Il canone rai è una tassa annuale di importo pari a 90 euro, i quali vengono ripartiti in nove rate da 10 euro ciascuna e addebitati nelle bollette elettriche di tutti i contribuenti, che possiedono una televisione all' interno della propria abitazione.

In alcuni casi, però, si può beneficiare dell' esenzione, semplicemente andando a presentare una dichiarazione sostitutiva all' Agenzia delle Entrate, con le modalità che vedremo nel corso di questo articolo.

La domanda di esenzione dal pagamento del canone rai, mediante la presentazione di una dichiarazione sostitutiva, è regolata dal Decreto del presidente della Repubblica n. 455 del 2000.

La scadenza per la presentazione della domanda per avere l' esenzione dal versamento del canone rai, per tutto l' anno in corso, è fissata al 31 gennaio 2022.

Nello specifico, potranno ottenere l' esenzione dal pagamento del canone rai, tutti quei contribuenti che:

  • Risultano sprovvisti di un apparecchio televisivo all' interno della propria abitazione;
  • Possiedono già un' altra utenza elettrica, in una diversa abitazione in loro possesso, per la quale pagano già il canone rai;
  • Sono dei pensionati con un reddito inferiore agli 8.000 euro annui;
  • Hanno compiuto i 75 anni di età;
  • Sono dei diplomatici o dei militari stranieri.

Finora, il canone rai viene inglobato all' interno delle bollette elettriche dei contribuenti, per via della enorme evasione fiscale che perversava nel nostro Paese nei confronti di questa tassa.

In questo periodo si è discusso dell' ipotesi sul far uscire questa tassa dalle utenze elettriche, anche sulla spinta dettata dall' Europa, ma alla fine il Governo Draghi ha deciso di mantenere le cose invariate.

Con tutta probabilità, questa decisione è stata solo rimandata. Infatti, si è quasi sicuri che dal prossimo anno, e, quindi, a partire dal 2023, il canone rai sarà tolto dalla bolletta elettrica degli italiani.

Mario Draghi ha preso in prima persona questo impegno con l' Europa, attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), per togliere il canone tv dalle bollette elettriche.

Questo in quanto il canone rai costituisce un onere improprio, che nulla ha a che vedere con il costo sostenuto dalle famiglie italiane per le utenze elettriche.

Ma, comunque, per quest' anno ancora nulla è cambiato nelle modalità di pagamento e nelle domande di esenzione del canone rai.

Continua a leggere l'articolo per scoprire tutto sul canone rai, per sapere se hai diritto all' esenzione e come fare domanda per ottenerla.

Canone rai: che cos'è

Come abbiamo accennato nel corso di questa introduzione:

Il canone rai è una tassa che deve essere pagata ogni anno da tutti quei contribuenti che possiedono un apparecchio televisivo all' interno della propria abitazione.

L' importo dovuto è pari a 90 euro all' anno, i quali sono ripartiti in nove rate da 10 euro ciascuna, addebitate in maniera automatica all' interno delle bollette elettriche.

Non tutti questi 90 euro finiscono nelle tasse della Rai, in quanto una parte, seppur piccola, finisce all' interno del Fondo per l' Editoria e del Fondo per le antenne locali.

Questi due fondi sono gestiti rispettivamente dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE).

Ogni famiglia deve versare un solo canone rai, che sarà addebitato al membro che risulta titolare dell' utenza elettrica dell' immobile.

Anche gli italiani che possiedono un immobile all' interno del territorio italiano, che possiedono una televisione, ma che vivono all' estero, sono tenuti al versamento del canone rai.

A partire dall' anno 2016, il Governo Renzi, attraverso l' art. 1, commi da 152 a 159, della Legge n. 208 del 2015, ha previsto l' introduzione del canone rai all' interno delle bollette elettriche delle famiglie italiane.

Dal 2016, quindi, non si è più potuto pagare tramite il bollettino postale con causale, ma solamente attraverso il pagamento delle utenze elettriche, in cui il canone rai viene addebitato in maniera automatica.

Non sono solo le famiglie che devono pagare il canone rai, ma questo è previsto anche per le attività di impresa, le quali devono versare il canone speciale secondo le modalità precedenti alla legge varata dal Governo Renzi.

Come si paga il canone rai

Dopo aver dato una breve definizione ed aver visto che cos' è il canone rai, andiamo adesso a vedere come si paga il canone rai.

Il canone rai, di importo pari a 90 euro annui, viene versato attraverso l' addebito diretto ed automatico nella bolletta elettrica, di nove rate, pari a 10 euro mensili ciascuna, pagate dal mese di gennaio al mese di ottobre di ogni anno.

Se, però, nessun componente della famiglia anagrafica che deve pagare il canone rai ha attiva, in suo nome, un' utenza elettrica di tipo domestico residenziale, allora il canone rai deve essere versato attraverso il modello F24.

Il pagamento attraverso questa modalità deve essere svolto entro, e non oltre, il 31 gennaio di ogni anno, se si sceglie di pagare tutto in un' unica rata.

Oppure, si può optare per il versamento del canone rai in:

  • Due rate semestrali, di importo pari a 45,94 euro ciascuna, con scadenze fissate al 31 gennaio e al 31 luglio;
  • Quattro rate trimestrali, di importo pari a 23,93 euro ciascuna, con scadenza fissate al 31 gennaio, al 30 aprile, al 31 luglio e al 31 ottobre.

Il contribuente dovrà specificare all' interno del modello F24 ed inserire i seguenti codici tributo:

  • "TVRI" per rinnovare l' abbonamento Rai;
  • "TVNA" per pagare un nuovo abbonamento Rai.

In alternativa, il contribuente che risulta in possesso della pensione, ha la facoltà di comunicare al proprio ente previdenziale, entro il 15 novembre dell' anno precedente a quello del versamento del canone rai, di voler pagare con addebito diretto ed automatico sulla propria pensione.

Quando utilizzare il modello f24 per pagare il canone rai

Il pagamento del canone rai attraverso il modello F24 avviene quando all' interno della famiglia anagrafica, tenuta al versamento del canone, nessun componente risulta titolare di un' utenza elettrica di tipo domestico residenziale.

Il modello F24 deve essere utilizzato, per pagare il canone rai, anche dai contribuenti indicati all' interno del Decreto Legge n. 94 del 13 maggio del 2016.

Come utilizzare il modello f24 per pagare il canone rai

Dopo aver visto quando bisogna utilizzare il modello F24 per pagare il canone rai, andiamo adesso a vedere come questo deve essere utilizzato.

Gli importi del versamento del canone rai sono indicati all' interno della Circolare n. 45/E del 30 dicembre del 2016, la quale prevede:

  • Un importo annuale di 90 euro, se si decide di pagare con una rata unica, entro il 31 gennaio;
  • Un importo semestrale di 45,94 euro, se si decide di pagare con due rate, entro il 31 gennaio e il 31 luglio;
  • Un importo trimestrale di 23, 93 euro, se si decide di pagare con quattro rate, entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.

Canone rai: esenzione

Ci sono dei casi particolari, però, nei quali chi sarebbe tenuto al versamento del canone rai, ne risulta invece esonerato.

Nello specifico, stiamo parlando di:

  • Contribuenti che non possiedono alcun apparecchio televisivo all' interno della propria abitazione;
  • Contribuenti che pagano già il canone rai per un' altra abitazione in loro possesso;
  • Anziani che hanno un' età anagrafica superiore ai 75 anni e che possiedono un reddito inferiore a 8.000 euro annui;
  • Diplomatici e militari stranieri.

Se si rientra in una di queste categorie, allora si potrà presentare una dichiarazione sostitutiva, come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 455 del 2000, per ottenere l' esenzione del canone rai.

Canone rai esenzione: dichiarazione sostitutiva

Dopo aver parlato dei soggetti che hanno diritto ad ottenere l' esenzione dal versamento del canone rai, andiamo a vedere come togliere l' abbonamento alla Rai, con la presentazione della dichiarazione sostitutiva.

La domanda di esenzione, tramite dichiarazione sostitutiva, dal versamento del canone rai, sarà diversa in base alla situazione e al soggetto che la effettua.

La dichiarazione sostitutiva si divide in:

  • Quadro A, che deve essere compilato dai contribuenti che risultano titolari di un' utenza elettrica di tipo domestico residenziale che non possiedono nessun apparecchio televisivo all' interno della propria abitazione;
  • Quadro B, che deve essere compilato dai contribuenti che risultano titolari di più utenze elettriche di tipo domestico residenziale e che già versano il canone rai per un' abitazione, in loro possesso, diversa da quella per cui richiedono l' esenzione;

La dichiarazione sostitutiva compilata al Quadro B può essere presentata in qualsiasi momento, durante l' intero arco dell' anno, e non deve essere ripresentata gli anni successivi.

Invece, la dichiarazione sostitutiva compilata al Quadro A deve essere presentata entro un determinato periodo di tempo, per ottenere il massimo dei benefici consentiti.

Nello specifico, la dichiarazione sostitutiva presentata entro il 31 gennaio 2022 dà l' esenzione per tutto l' anno. Se, invece, questa viene presentata a partire dal 1° febbraio 2022 ed entro il 30 giugno 2022, allora si avrà l' esenzione solamente per il secondo semestre dell' anno.

Il versamento del canone rai sarà interrotto a partire dalla prima bolletta elettrica successiva alla presentazione della domanda di esenzione.

Se ciò non dovesse accadere, si può comunque chiedere il rimborso del canone rai, attraverso la presentazione dell' apposito modello presente sul sito dell' Agenzia delle Entrate.

Modalità di presentazione della dichiarazione sostitutiva

La dichiarazione sostitutiva per l' esenzione dal versamento del canone rai può essere presentata attraverso:

  • L' applicazione web presente sul sito ufficiale dell' Agenzia delle Entrate, in totale autonomia;
  • Un intermediario abilitato, come un Centro di assistenza fiscale (Caf) o un commercialista;
  • Posta elettronica certificata (PEC), con firma digitale, all' indirizzo PEC "cp.22.canonetv@postacertificata.rai.it";
  • Posta raccomandata senza busta, con allegata la copia del proprio documento d' identità, a "Agenzia delle Entrate - Direzione provinciale I di Torino - Ufficio Canone Tv - Casella Postale 22 - 10121 Torino".