Canone RAI: cambia la tassa per le partita IVA? Le novità!

Con l’arrivo del nuovo anno ci sono tantissime novità che sono entrate in vigore a partire dal primo gennaio, tra queste alcune hanno interessato anche il canone RAI speciale 2022, che dovrà essere pagato dai possessori di un dispositivo televisivo. Vediamo, quindi, le novità sul canone RAI 2022 e come cambia la tassa per chi ha la partita IVA.

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Dopo una serie di novità in riferimento a varie misure economiche e contributi economici che sono stati approvati da parte della squadra del Governo italiano di Mario Draghi, oggi si fanno strada anche varie informazioni in riferimento a tutto quello che c’è da sapere sulle novità legate al cosiddetto canone RAI.

A questo proposito, sulla base di alcune indiscrezioni che si sono susseguite nel corso delle ultime settimane, sembrava che il canone RAI 2022 potesse essere interessato da vari cambiamenti e modifiche legate agli importi nei confronti di quei cittadini lavoratori autonomi che risultano essere in possesso di una partita IVA.

In questo senso, tuttavia, sulla base del nuovo decreto emanato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico firmato nella data del 27 dicembre 2021 e successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 febbraio 2022, il canone RAI 2022 resterà invariato anche per i possessori di partita IVA, i quali saranno tenuti come ogni anno al pagamento della tassa speciale, che è dovuta nelle situazioni in cui si verifichi il possesso e la detenzione di apparecchi radio e TV utilizzati al di fuori dell’ambito familiare.

A questo proposito, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire in particolare modo le caratteristiche distintive della tassa legata al possesso degli apparecchi televisivi, ovvero del canone RAI 2022. 

In tal senso, al fine di comprendere effettivamente se ci saranno dei cambiamenti per quanto riguarda i cittadini possessori di partita IVA e che utilizzano degli apparecchi TV o radio anche per ambiti e contesti diversi da quelli familiari, saranno anche evidenziate le nuove disposizioni che sono state intraprese da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Le novità sul canone RAI 2022 per chi ha la partita IVA 

In ottemperanza alle nuove disposizioni che sono state approvate da parte del Ministero dello Sviluppo Economico in data del 27 dicembre dello scorso anno, le quali sono state poi successivamente pubblicate in Gazzetta Ufficiale a seguito dell’entrata in vigore del decreto, avvenuta nella data del 23 febbraio 2022.

In tal senso, resteranno così invariati gli importi che fanno riferimento alla tassa speciale legata al canone RAI 2022 che dovrà essere sostenuta e necessariamente versata da parte di tutti quei lavoratori autonomi, in possesso di partita IVA, i quali risultano essere in possesso di apparecchi televisivi che vengono adoperati in contesti e utilizzi differenti rispetto a quelli familiari.

Questa notizia molto importante relativa al canone RAI 2022 speciale va poi ad affiancarsi con la proroga legata alla scadenza che dovrà essere rispettata da parte delle partite IVA per il pagamento dell’apposito canone relativo all’anno in corso. 

In questo contesto, dunque, occorre anche ricordare ai cittadini che tale scadenza che vedeva il 31 gennaio come termine ultimo per provvedere ai versamenti del canone RAI 2022 speciale, risulta essere stata slittata alla data del 31 marzo. Si tratta di una decisione che è stata intrapresa da parte del Consiglio di Amministrazione Rai, al fine di andare incontro maggiormente alle esigenze e ai bisogni della popolazione e dunque ai titolari di partita IVA.

Quando i titolari di partita IVA devono pagare canone RAI speciale 2022

Al fine di comprendere al meglio quali siano effettivamente i cittadini in possesso di partita IVA che sono tenuti al pagamento effettivo del canone RAI non soltanto per il contesto familiare ma anche per quello lavorativo, all’interno del seguente paragrafo offriremo una panoramica generale delle disposizioni governative in merito a tale situazione. 

A questo proposito, quindi, va ricordato ai titolari di partita IVA che l’obbligo dei versamenti degli importi legati al pagamento del canone RAI 2022 speciale riguarda effettivamente quei cittadini che risultano essere detentori di uno o anche più di un apparecchio che risulta essere adatto alla ricezione di eventuali trasmissioni di tipo radio-televisivo, che sono stati installati all’interno di esercizi pubblici.

Dunque, in questo senso, si intendono inclusi quegli apparecchi televisivi che sono stati installati dal titolare di partita IVA in ambienti e locali che risultano essere aperti al pubblico e che quindi prescindono dal contesto e dall’ambito familiare, in quanto rispondono ad una necessità lavorativa. 

Quanto pagano le partite IVA per il canone RAI speciale 2022

In questo senso, dopo aver precisato che il Ministero dello Sviluppo Economico ha concordato con la decisione di rendere invariata la tassa speciale per i possesso di una regolare partita IVA in riferimento al canone RAI 2022 speciale, è anche necessario chiarire quali sono effettivamente gli importi che dovranno essere versati da queste categorie di cittadini.

A questo proposito, quindi, l’importo che dovrà essere dovuto cambia sulla base dell’attività che viene effettivamente esercitata da parte del lavoratore autonomo con partita IVA a cui è intestata tale tassa. Per il 2022 continua ad essere applicato il canone RAI per un valore massimo pari a 6.789,40 euro, mentre, per quanto riguarda il valore minimo questo dovrà essere pari a 203,70 euro.