Canone Rai 2022, scatta la rivoluzione in bolletta! Come!

Il Governo, guidato da Mario Draghi, ha dovuto mettere mano al canone Rai, introducendo una vera e propria rivoluzione.

Il Governo, guidato da Mario Draghi, ha dovuto mettere mano al canone Rai, introducendo una vera e propria rivoluzione. Proviamo a vedere cosa cambia da quest’anno e come dovranno essere modificate le abitudini dei contribuenti, che ormai da almeno cinque anni sono abituati a pagare la tassa sulla televisione direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica.

Tra le voci, senza dubbio, che hanno iniziato a preoccupare la maggior parte dei contribuenti vi è quella che riguarda l’estensione del pagamento del canone Rai anche a quanti siano esclusivamente proprietari di un tablet o di un personal computer. In estrema sintesi di un apparecchio smart, attraverso il quale si possano vedere i programmi della televisione di Stato.

Canone Rai cancellato dalla bolletta!

Quello a cui i contribuenti dovranno necessariamente far fronte è il canone Rai, definitivamente fuori dalla bolletta dell’energia elettrica. Se ne è parlato per parecchio tempo, si è accennato della possibilità che una delle tasse più odiate venisse cancellata definitivamente e che non risultasse più un peso per le famiglie italiane. Tutto vero: il canone Rai verrà tolto dalla bolletta, ma sarà necessario attendere il 2023 perché questo avvenga nella realtà. A richiederlo è stata la Commissione europea: nel caso in cui il Governo non dovesse modificare questo metodo di riscossione, l’Italia perderà il diritto a ricevere i fondi del Pnrr.

Ma perché il canone Rai in bolletta infastidisce così tanto l’Europa? La motivazione è molto semplice: non è accettabile che una società privata, che operi nel settore energetico, sia delegata alla riscossione di una tassa per conto dello Stato e per di più di un settore che sia completamente diverso dal proprio. Questo è il motivo per il quale da gennaio 2023 si tornerà indietro di qualche anno ed il canone Rai dovrà essere pagato a parte rispetto la bolletta dell’elettricità. Il timore è che gli evasori della tassa tornino, come già accadeva prima del 2016.

Canone Rai, si paga solo se si ha un televisore!

Allo stato attuale il canone Rai si paga solo e soltanto se si è proprietari di un televisore. In molti sapranno che è possibile vedere i programmi televisivi pubblici anche attraverso un computer, il tablet od uno smartphone. Questi dispositivi, comunque, non rientrano – almeno fino ad oggi – nella definizione di televisore, perché non sono in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre.

Senza dubbio la tecnologia si evolve e, ad oggi, esistono delle apparecchiature specifiche che danno la possibilità di guardare la Tv attraverso i vari dispositivi smart ed i personal computer, anche grazie a quanto è presente su Internet. Al momento, comunque, la legge non prevede il pagamento del canone Rai a quanti siano esclusivamente in possesso di questi apparecchi. Sono anni che si sta cercando di regolamentare lo streaming, considerando il fatto che attraverso Raiplay è di fatto possibile accede ai contenuti di mamma Rai, sia in diretta che on demand. Fino ad oggi, comunque, il Parlamento italiano ha sempre provveduto ad affossare tutte le proposte di legge che prevedessero il pagamento del canone rai per quanti fossero in possesso di uno smartphone. In questo senso, quindi, almeno per il 2022 non sono previste delle grandi novità. Ovviamente, per il futuro nulla è escluso.

Canone Rai, quando si deve pagare!

Il Mise, in data 20 aprile 2016, ha stabilito che il canone Rai si debba pagare perché si presuppone la presenza di un apparecchio televisivo per ogni nucleo familiare, che abbia un’utenza elettrica attiva. Ogni famiglia, per questo semplice motivo, è tenuta a pagare questa tassa. Il canone Rai ha un importo pari a 90 euro ogni anno, che viene diviso in 10 rate mensili pari a nove euro l’una, che devono essere pagati da gennaio ad ottobre di ogni anno, nella bolletta dell’elettricità. In alternativa è possibile pagare il canone Rai con un Modello F24 o farselo addebitare sulla pensione.

In alcuni casi è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa. Quanti siano intestatari di un’utenza elettrica dovranno dichiarare di non essere in possesso di alcun apparecchio televisivo. Per questo motivo potranno essere esentati dal pagamento dell’imposta. È necessario ricordare, comunque, che le esenzioni hanno una validità pari ad un anno, quindi sarà necessario ripresentarle nuovamente ogni 365 giorni, per non essere costretti a pagare.

Possono evitare di pagare il canone Rai, perché ne sono esentati, i contribuenti che abbiano compiuto almeno 75 anni e siano titolari di un reddito annuo proprio e del coniuge che sia inferiore a 8.000 euro l’anno. Non devono, però, avere dei conviventi con un reddito proprio. Anche in questo caso è necessario presentate una dichiarazione sostitutiva con la quale di dichiari la propria esenzione. L’altra categoria non tenuta al pagamento del canone Rai è quella dei diplomatici e dei militari stranieri.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
774FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate