Cartelle esattoriali, scatta la nuova rateizzazione. Per chi

Entro il 30 aprile 2022 dovrà essere presentata la nuova domanda di rateizzazione delle cartelle esattoriali.

Entro il 30 aprile 2022 dovrà essere presentata la nuova domanda di rateizzazione delle cartelle esattoriali. La misura è riservata ai contribuenti che siano decaduti dai precedenti piani di dilazione, prima che arrivassero le sospensioni dovute all’emergenza Covid. Ma cosa dovranno fare i diretti interessati per poter accedere a questa nuova rateizzazione dei propri debiti fiscali?

Per rispondere a questa domanda e capire come gestire le proprie cartelle esattoriali, l’Agenzia delle Entrate Riscossioni ha predisposto le istruzioni operative, alle quali i contribuenti potranno accedere per gestire nel modo migliore la propria pratica.

Cartelle esattoriali, domande da presentare subito

La domanda per rateizzare le cartelle esattoriali deve essere presentata entro il 30 aprile 2022. I soggetti che lo possono fare sono i contribuenti, che sono decaduti prima della sospensione Covid. Queste persone hanno la possibilità di accedere nuovamente al pagamento delle rate delle cartelle esattoriali, senza essere costretti a saldare le somme non versate. Potranno accedere a questa ennesima rateizzazione quanti siano decaduti prima dello stop delle attività di riscossione, che il legislatore aveva disposto a decorrere dallo scorso 8 marzo 2020.

È stata la legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2022 ad introdurre questa nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali. Tra pochi giorni, comunque, arriva il termine ultimo per presentare la domanda per potervi accedere. Ovviamente sarà necessario seguire le istruzioni fornite direttamente dall’AdER. La legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha modificato quanto è stato disposto all’interno dell’articolo 13-decies del decreto legge n. 137/2020 ed ha previsto che:

Le disposizioni del comma 5, primo periodo, si applicano anche alle richieste di rateazione relative ai carichi di cui allo stesso comma 5, presentate dal 1° gennaio 2022 al 30 aprile 2022. Con riferimento a tali richieste restano definitivamente acquisite le somme eventualmente già versate anche ai sensi dell’articolo 19, comma 3, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.

Cartelle esattoriali, una nuova possibilità

Sostanzialmente i contribuenti si ritrovano davanti una nuova possibilità per rateizzare le proprie cartelle esattoriali. Potranno presentare la domanda quanti siano decaduti prima del famoso periodo di sospensione dal pagamento dei propri debiti fiscali, che era stato previsto dal Decreto Legge Cura Italia, che all’interno dell’articolo 68 aveva provveduto a disciplinare lo stop ai versamenti, che i diretti interessati avrebbero dovuto fare nel periodo compreso tra l’8 marzo ed il 31 agosto 2021.

Quanti fossero decaduti perché non avevano provveduto a pagare le somme relative alle proprie cartelle esattoriali, non saranno obbligati a regolarizzare le rate scadute del precedente piano di rateizzazione. Quella che abbiamo davanti, sostanzialmente, è l’ultima chance messa a disposizione dei contribuenti per regolarizzare la propria posizione, senza che siano obbligati a saldare anticipatamente le rate non pagate.

È necessario prestare la massima attenzione agli importi delle cartelle esattoriali: in base all’ammontare del debito, cambiano le regole per presentare la domanda. Nel caso di debiti che siano inferiori a 60.000 euro, la domanda di rateizzazione potrà essere presentata con una delle seguenti modalità:

  • direttamente on-line tramite il servizio Rateizza adesso presente nell’area riservata;
  • compilando il modello R1 da inviare via Pec agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso.

Nel caso in cui, invece, il debito sia superiore a 60.000 euro, la domanda di rateizzazione dovrà essere presentata esclusivamente tramite Pec

In entrambi i casi sarà possibile accedere al piano di rateizzazione, che prevede un massimo di 72 rate (sei anni). Nel caso in cui il debito sia superiore a 60.000 euro, si dovrà provare che la famiglia versi in situazione di difficoltà economica e si dovrà presentare all’istanza anche il modello Isee del nucleo familiare

La decadenza arriva con cinque rate non pagate

Senza dubbio è necessario focalizzare la nostra attenzione sulle regole d’emergenza introdotte per la rateizzazione delle cartelle esattoriali. Queste meritano, sicuramente, uno specifico approfondimento. Una voce molto importante è quella relativa alle regole che condizionano la decadenza in caso di mancato versamento delle rate.

Nel caso in cui dovessero essere accolte le domande di rateizzazione delle cartelle esattoriali entro il 30 aprile, è bene ricordare che decadrà nel momento in cui non si pagheranno cinque rate anche non consecutive. Sostanzialmente, il Decreto Milleproroghe reintroduce le regole di dilazione che erano vigenti prima della sospensione del Covid. Non valgono, quindi, le regole soft che sono state introdotte con il Decreto Ristori e dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022. Tra l’altro sul sito dell’AdER si legge che la decadenza arriva secondo il seguente schema:

  • rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 e richieste fino al 31 dicembre 2021: la decadenza arriva dopo 18 rate non saldate, anche non consecutive;
  • rateizzazioni richieste dopo il 1° gennaio 2022: la decadenza arriva dopo 5 rate non saldate, anche non consecutive.
Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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