Cartelle esattoriali, in arrivo condono o sconto del 50%: ecco i requisiti

Il viceministro dell'Economia con delega al fisco Maurizio Leo spiega i meccanismi di tregua fiscale della prossima manovra. Condono o sconto del 50%, ecco i requisiti per beneficiare della misura.

Il Governo Meloni è al lavoro per redigere la prima legge di bilancio dell’esecutivo. Tra le varie misure che circolano sembra ormai una certezza l’introduzione di un nuovo meccanismo di “tregua fiscale“.

A spiegarlo è stato lo stesso Maurizio Leo, viciministro dell’Economia e delle Finanze al quale Giorgia Meloni ha conferito anche la delega al fisco. Durante un’intervista televisiva il viceministro Leo ha spiegato come funzionerà e quali saranno i requisiti.

Ecco spiegato il nuovo piano del governo sulle cartelle esattoriali.

Cartelle esattoriali, condono o sconto del 50% nella Manovra

Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha spiegato per la prima volta quali potrebbero essere i criteri del nuovo piano processo di “tregua fiscale” sulle cartelle esattoriali. L’idea è quella di introdurre un condono totale per le cartelle che non superano i 1.000 euro, che dunque potrebbero essere interamente cancellate. Per le cartelle di importo compreso tra i 1.000 e i 3.000 euro invece il Governo sta ragionando su una riduzione del 50% del valore dell’imposta da pagare, oltre che ad un azzeramento di agi e interessi e una riduzione anche della sanzione, probabilmente al 5% del suo valore.

Da sottolineare come tutto questo sia però riferito alle cartelle esattoriali relative al periodo che va fino al 2015.

Il viceministro ha inoltre precisato come l’esecutivo stia ancora studiando a fondo il piano per calcolare tutte le implicazioni economiche. Dunque queste prime anticipazioni fornite restano semplici indicazioni che potrebbero differire, anche se leggermente, rispetto alla misura definitiva che verrà approvata dal governo in sede di legge di bilancio.

Da gennaio al lavoro su una riforma del sistema

Il viceministro Maurizio Leo ci ha tenuto a giustificare questa misura definendo l’intero sistema sanzionatorio come un sistema da riformare. Leo ha infatti affermato che il vero problema del fisco italiano, oltre al carico fiscale certamente troppo elevato, è rappresentato dal sistema sanzionatorio. Per questo motivo ha annunciato come, a partire da gennaio viste le stringenti tempistiche per la presentazione della manovra che impediscono di muoversi prima, il governo sarà a lavoro su una riforma complessiva del sistema sanzionatorio.

Queste le parole del viceministro dell’Economia Leo:

Bisogna rivedere il sistema sanzionatorio. Questo non lo si può fare subito, lo si deve fare in una riforma fiscale, cosa che si farà da gennaio in poi. Si dovrà fare una delega fatta bene e poi i decreti legislativi.

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