Centri estivi, quando (e come) si possono scaricare le spese nel 730

Le spese per i centri estivi dei figli generalmente non si possono scaricare con il 730, tuttavia ci sono alcune eccezioni, ecco quali.

Con l’avvicinarsi dell’estate si avvicina anche la partenza dei centri estivi, luoghi organizzati appositamente per consentire a giovani e bambini di trascorrere parte delle vacanze estive.

Questi centri offrono diverse attività educative e sportive ai bambini e ai più giovani, tuttavia per le famiglie hanno un costo, che può essere considerevole. Ci si chiede quindi se sia possibile risparmiare su queste spese portandole in detrazione tramite dichiarazione dei redditi.

Generalmente questo non è possibile, tuttavia bisogna fare attenzione al tipo di attività per cui si chiede la detrazione: vediamo qui tutti i dettagli.

Centri estivi esclusi dal 730

Di fatto in Italia non è consentito portare in detrazione le spese sostenute dalle famiglie per i centri estivi. Generalmente si possono detrarre altri tipi di costi, come quelli sanitari, di istruzione, per lo sport, per il veterinario, i costi per la ristrutturazione di casa e così via.

Le spese sostenute per un centro estivo non rientrano tra quelle agevolabili. Ricordiamo che generalmente le detrazioni fiscali consistono in un risparmio sulle tasse Irpef versate ogni anno dal lavoratore.

Di solito queste voci di costo possono essere detratte con una percentuale del 19%, tuttavia ogni voce di costo ha precise regole da rispettare, come ad esempio una soglia minima o una massima di spesa.

Per ciò che riguarda la spesa dei centri estivi, queste non sono detraibili se le attività sono organizzate da scuole, luoghi privati, ludoteche o soggetti similari. I centri infatti possono essere organizzati da diversi enti o soggetti, presso luoghi anche molto differenti.

Le attività spaziano da quelle dedicate alla formazione a quelle di tipo sportivo o di intrattenimento. Nella maggior parte dei casi questi costi non sono detraibili, per cui non è possibile risparmiare sulle spese.

Quando si possono scaricare le spese dei centri estivi

Le spese dei centri estivi tuttavia si possono scaricare in alcuni contesti particolari, e tutto dipende dal tipo di attività che viene svolta al loro interno dai giovanissimi, e dal tipo di organizzazione che eroga il servizio.

Se ad organizzare questi centri sono associazioni sportive dilettantistiche, oppure centri sportivi, è possibile ottenere delle detrazioni sui costi, presentando i costi sostenuti con la dichiarazione dei redditi e il 730.

Questo perché se i costi sostenuti per il centro estivo si riferiscono allo svolgimento di attività sportive, non rientrano in quelli per i centri vacanza, ma nella categoria delle spese sportive.

Per poter ottenere le detrazioni quindi, è necessario che il centro estivo sia organizzato da un centro sportivo o similare, e abbia finalità sportive. In questo caso è possibile ottenere una detrazione sulle spese, ma come accade anche per altre agevolazioni, è presente una soglia massima detraibile.

Per i costi relativi ai centri sportivi la soglia massima prevista per le detrazioni è di 210 euro all’anno. Questa soglia è da riferirsi al singolo figlio.

Se si desidera quindi portare in detrazione le spese per i centri vacanza dei propri figli, questi devono rientrare nella categoria dei centri estivi sportivi, e questa informazione deve essere contenuta nel resoconto del pagamento, ovvero nella ricevuta rilasciata al momento del pagamento.

Come scaricare le spese con il 730

Come fare a questo punto a chiedere le detrazioni fiscali per le spese per i centri estivi sportivi? Per farlo è necessario presentare la dichiarazione dei redditi, con tutte le informazioni reddituali dell’anno precedente.

Se quindi si desidera accedere alle detrazioni per l’anno 2023, bisognerà procedere con la dichiarazione il prossimo anno, nel 2024. Invece, per i costi sostenuti nel 2022, si può chiedere la detrazione con la dichiarazione dei redditi di quest’anno.

Ogni detrazione che si richiede è relativa ad una spesa specifica, che va documentata con ricevute di pagamento, bonifici o altri documenti validi. Per scaricare le spese per i centri, solamente se sportivi, si procede compilando e inviando al fisco il modello 730.

Si può chiedere a questo proposito un aiuto ad un centro CAF oppure ad un intermediario abilitato. In alternativa è possibile procedere in autonomia con il modello 730 precompilato online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In entrambi i casi bisogna presentare la documentazione che attesta le spese sostenute l’anno precedente per i centri estivi sportivi, per ottenere una detrazione del 19% sui costi, purché siano sostenuti per figli di età inferiore ai 18 anni.

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