Quali banche accettano la cessione del credito 2022? Le 4 migliori a cui affidarti

Quali banche accettano ancora la cessione del credito nel 2022, e quali sono le più convenienti, scopriamolo assieme nel corso dell'articolo.

Uno degli argomenti più discussi negli ultimi due anni è sicuramente quello relativo alla cessione dei crediti per quanto riguarda i bonus edilizi.

Sono stati davvero moltissimi cittadini italiani che hanno voluto approfittare di queste agevolazioni fiscali per eseguire dei lavori di ristrutturazione presso le proprie abitazioni.

Il clima di estrema incertezza che si sta creando nelle ultime settimane sicuramente non sta giovando alla situazione finanziaria del nostro paese.

I continui cambi di direzione dovuti ai nuovi provvedimenti che continuano a modificare la normativa, hanno portato sia gli istituti di credito stessi che i cittadini a non sapere più come gestire le pratiche relative alle agevolazioni per i bonus edilizi. 

Ma esistono ancora delle banche che a oggi accettano la cessione del credito per il 2022? La risposta è sì, nel corso dell’articolo seguente vedremo anche quali sono queste realtà che a oggi accettano ancora di eseguire la cessione del credito rispetto ai bonus edilizi per l’anno 2022.

Che tipologia di finanziamento offrono le banche

Come abbiamo già accennato le agevolazioni che oggi consentono di accedere alla cessione del credito riguardano principalmente i bonus edilizi.

Vediamo quali bonus sono ancora attivi ma soprattutto quali sono le cessioni che a oggi consentono le banche, e con quali percentuali:

  • il super bonus che consente una detrazione pari al 110% con una spesa massima per ogni abitazione fino a 96.000 €, il finanziamento massimo è 105.600 €;
  • l’eco bonus potenziato che consente una detrazione pari al 70-85% con una spesa massima da 40.000 a 136.000 €, il finanziamento massimo è 85.000 €;
  • il sisma bonus che consente una detrazione del 50-85% con una spesa massima pari a 96.000 €, il finanziamento massimo è 81.600; 
  • Il bonus facciate che consente una detrazione del 60% con una spesa massimo non prevista, il finanziamento massimo è 60.000 €;
  • le ristrutturazioni per barriere architettoniche che consentono una percentuale di detrazione del 75% con una spesa massima fino a 50.000 € per unità immobiliare, il finanziamento massimo previsto è 37.500 €; 
  • il bonus ristrutturazioni con una detrazione del 50% e una spesa massima pari a 96.000 €, il finanziamento massimo previsto è 48.000 €.

Se volete avere maggiori informazioni rispetto al super bonus e agli altri bonus edilizi vi consigliamo di leggere quest’articolo: “Superbonus 110%, cambia la proroga! Ultime Draghi!”.

È facile comprendere che esistono ancora moltissime agevolazioni a disposizione dei cittadini, ma proprio per questo motivo è difficile in una situazione d’incertezza economica come quella che stiamo vivendo riuscire a soddisfare tutte le richieste.

Per questo motivo il governo ha tentato più volte d’introdurre dei nuovi decreti che potessero concedere delle agevolazioni e delle proroghe rispetto a questi bonus ma allo stesso tempo molti istituti bancari non possiedono più i crediti per poter concedere tutti i finanziamenti.

Come funziona la procedura di cessione del credito per le banche

Per poter ricevere il credito a seguito dell’esecuzione di lavori sfruttando uno dei bonus che abbiamo citato in precedenza bisogna eseguire una pratica che coinvolge la propria banca per ottenere il finanziamento.

Il primo passaggio consiste nella validazione, che viene fornita alle banche da parte delle società di consulenza alla quale si sono rivolte per verificare che la pratica che gli è stata inoltrata sia corretta.

A questo punto una volta che la documentazione viene validata il cittadino può ufficialmente firmare il contratto di finanziamento con la propria banca per ottenere la cessione del credito.

Una delle aziende principali che si occupa di effettuare le revisioni e di fornire consulenza alle banche è la società Deloitte

Le banche che si affidano a Deloitte per i suoi servizi di consulenza sono tra le principali in Italia, stiamo parlando d’Intesa San Paolo, Credit agricole e Banca Mediolanum.

Il lavoro che svolgono queste società consiste nell’assicurare che la transazione che viene eseguita tra il privato e la banca si basi sulla presentazione di una documentazione corretta e valida.

La procedura può essere svolta anche online attraverso il “nuovo portale per la cessione crediti”, creato da Agenzia delle Entrate. 

Quali sono le banche che accettano ancora la cessione del credito

Al momento sono ufficialmente quattro gli istituti di credito che accettano ancora nuove richieste per avere la cessione del credito.

Gli istituti che ancora a oggi accettano la cessione del credito sono Poste Italiane, Banco Desio, Mps e Bper. 

È importante sottolineare che questi istituti hanno ancora attivo il servizio sebbene abbiano rivisto i costi, i quali hanno subito un forte rialzo.

Quanto trattengono le banche sulle cessioni

I rialzi che hanno stabilito gli istituti di credito negli ultimi mesi sono davvero sostanziosi, sicuramente anche per via della disponibilità limitata dei finanziamenti.

Per farvi un esempio concreto l’istituto di credito banco Desio è passato dal fornire una trattenuta del 9,1% ad una trattenuta del 12% sul super bonus al 110, mentre per tutte le altre tipologie di bonus edilizi hanno mantenuto un prelievo del 20%.

Questo non è il solo istituto di credito che ha avuto un rialzo rispetto alle richieste delle trattenute; infatti, per quanto ci siano ancora degli istituti che accettano la gestione del credito è anche importante capire quanto prendono le banche rispetto a queste nuove cessioni.

Un altro esempio è dato dall’istituto Mps che ha alzato anch’esso i costi, per il super bonus del 110 ha alzato la sua trattenuta fino al 9,1% mentre per l’eco bonus la trattenuta si è rialzata fino al 22%, esattamente come quella che viene richiesta da Bper.

Per quanto riguarda la cessione del credito del super bonus per Bper ha aumentato le sue trattenute fino ad arrivare al 10%.

Chi non sta più erogando il servizio

Sono diversi gli istituti di credito che a oggi non accettano più di eseguire la cessione del credito rispetto ai bonus edilizi.

Questo perché per via delle numerose richieste, anche tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, le banche non hanno più molta disponibilità e troppe richieste arretrate.

Tra questi troviamo gli istituti più importanti nel nostro paese, come Intesa Sanpaolo, che ha fatto sapere ai suoi clienti che il servizio è stato sospeso per problemi di tax capacity.

Allo stesso modo anche UniCredit ha sospeso il servizio, come lei Bnl Bnp Paribas e anche Fineco, tutti per la stessa motivazione. 

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