Condono fiscale 2021: a chi spetta, proroghe e rinvii!

Finalmente entro il 30 settembre saranno pubblicati i nuovi soggetti esclusi dal condono fiscale 2021, per i debiti fino a 5 mila euro. Sarà l’Agenzia delle Entrate a pubblicare il suddetto elenco, entro il 30 settembre, ma sarà pubblicato anche l’elenco delle cartelle esattoriali del 2010 di quei soggetti che per reddito non beneficeranno della cancellazione automatica.

Image

Finalmente entro il 30 settembre saranno pubblicati i nuovi soggetti beneficiari del condono fiscale 2021, per i debiti fino a 5 mila euro. Sarà l’Agenzia delle Entrate a pubblicare il suddetto elenco, entro il 30 settembre, ma sarà pubblicato anche l’elenco delle cartelle esattoriali del 2010 di quei soggetti che per reddito non beneficeranno della cancellazione automatica.

Si sta parlando, quindi, di un mega condono delle vecchie cartelle fino a 5 mila euro, valido sia per persone fisiche che per soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno più di un debito di importo residuo fino a 5 mila euro, compreso di interessi, comprendente di capitale e sanzioni.

Una notizia che tanti stavano aspettando da molto tempo, ma che prevede specifiche linee guida da dover seguire. Vediamo insieme cosa succederà e come funziona.

Cos’è il condono fiscale e come funziona

La normativa italiana prevede i condoni fiscali, ovvero, la possibilità di regolarizzare la propria posizione finanziaria e le irregolarità tributarie. Quando viene fissato il condono, un soggetto riesce ad avere cancellato un debito senza ulteriori conseguenze, come il pagamento degli interessi, delle sanzioni e delle more per mancato pagamento.

L’Agenzia delle Entrate, però, potrebbe chiedere in cambio il pagamento di una piccola penalità, una piccola somma che rispetto alle sanzioni eventualmente previste, che può anche essere pagata. Perché l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiedere questo piccolo pagamento in cambio del condono?

Semplice, perché l’obiettivo del condono è fare cassa, quindi, chiaramente pagando questa piccola somma l’Agenzia delle Entrate riesce ad incassare l’importo, mentre il soggetto debitore regola la propria posizione debitoria. Attraverso il condono, quindi, lo Stato riesce ad incassare delle somme che altrimenti non avrebbe avuto modo di incassare. Si tratta, in sostanza, di un compromesso tra lo Stato e il debitore.

Non è obbligatorio aderire al condono fiscale: Si può decidere, infatti di autodenunciarsi presso l'Agenzia delle Entrate riuscendo così ad aderire al condono fiscale.

Attenzione però: è vero che non si è mai obbligati a aderire a condono fiscale, però, a condizione che la situazione venga regolarizzata. Se non viene fatto e l’Agenzia delle Entrate lo scopre il soggetto non potrà più aderire al condono in futuro.

Cosa dice l’Agenzia delle Entrate riguardo al condono

Attraverso il Decreto Sostegni del 2021, l’Agenzia delle Entrate stabilisce l’annullamento dei debiti e delle cartelle esattoriali fino a 5 mila euro, senza ulteriori addebiti, ovvero senza interessi, senza more e senza capitali. Le cartelle esattoriali devono essere riferite al periodo fiscale dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, solo quelle effettivamente comunicate dall'Agenzia delle Entrate alle persone fisiche, o ai soggetti diversi dalle persone fisiche, che hanno prodotto un reddito durante l'anno 2019 fino a 30 mila euro.

Quindi, in sostanza, quali debiti vengono cancellati?

Verranno cancellati:

  • tutti i debiti fiscali fino a 5.000 euro, compresi di interessi, capitali e sanzioni;
  • i debiti devono essere riferiti a periodo fiscale che va dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010;
  • i debiti devono essere riferiti a quei soggetti (persone fisiche o diverse dalle persone fisiche) che nel 2019 hanno totalizzato un reddito imponibile fino a 30 mila euro.

Vi consiglio la visione del video del canale youtube Fisco e Tasse Youcorsi con tutte le novità riguardo lo stralcio delle cartelle esattoriali 2021. Tutte le novità su rinvii e proroghe previste dal governo.

Quali debiti verranno cancellati

Come abbiamo appena detto, il Decreto Sostegni 2021 permetterà la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5 mila euro di quei soggetti, persone fisiche e soggetti diverse dalle persone fisiche, che nel 2019 hanno realizzato un reddito imponibile ai fini fiscali di 30 mila euro.

Tutte le cartelle esattoriali devono essere riferite al periodo fiscale che va dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, che verranno calcolate alla data del 23 marzo 2021.

Ma quali debiti verranno automaticamente cancellati?

Saranno cancellati tutti i debiti che riguardano:

  • Tasi;
  • Imu;
  • multe;
  • bollo auto;
  • cartelledi soggetti che hanno aderito alla rottamazione o saldo e stralcio.

Questa possibilità, data dalla normativa vigente, è data per un motivo ben preciso: riuscire a fare cassa e ad ottenere quegli importi che altrimenti non avrebbe mai riscosso. Infatti, esistono diverse tipologie di condono:

  • il condono fiscale, o tributario, è un provvedimento che ha l’obiettivo di sanare tutte le irregolarità di tutti quei debitori che hanno una situazione tributaria irregolare. Il condono fiscale può essere classico o tombale. È classico quando vuole sanare delle irregolarità specifiche. Invece, il condono è tombale quando vuole sanare tutta la posizione fiscale (ad esempio IRPEF ed IVA ecc.);
  • il condono edilizio è un provvedimento che ha l’obiettivo di sanare tutte le irregolarità e gli abusi edilizi. Sono comprese le irregolarità riguardanti la costruzione e l’ampliamento degli immobili;
  • il condono valutario, o scudo fiscale, è un provvedimento che ha l’obiettivo di far tornare in Italia tutti i capitali detenuti all’estero in maniera illecita. “Si stabilisce una percentuale minima di sanzione (per esempio del 5%) e si annulla qualsiasi altro tipo di pena.”;
  • il condono previdenziale è un provvedimento che ha l’obiettivo di sanare la posizione finanziaria delle imprese. Questo condono è rivolto ai mancati pagamenti dei contributi INPS dei dipendenti.

Qual è lo scopo del condono?

 Come abbiamo accennato poco sopra, lo Stato può dare avvio al condono fiscale per riuscire ad incassare tutti quegli importi e quei debiti che altrimenti non riuscirebbe ad incassare.

L’Agenzia delle Entrate, in sostanza, può comportarsi in due modi:

  • attivare il condono, senza ulteriori conseguenze, quindi senza il pagamento di interessi, sanzioni o capitali;
  • attivare il condono, cancellare il debito, a condizione che il debitore paghi una piccola somma di denaro.

Ma per quale motivo?

Gli scopi del condono fiscale possono essere diversi:

  • la necessità di fare cassa nei casi di deficit pubblico;
  • in prossimità di una riforma dell’intero sistema tributario, si decide di cancellare tutti i vecchi debiti e regolarizzare la situazione finanziaria dei debitori;
  • riuscire a smaltire tutta la mole di contenziosi;
  • riuscire a innalzare i redditi dei contribuenti. Cancellando i debiti, il reddito dei contribuenti diventano più alti, e di conseguenza possono pagare delle tasse più alte. 

“Chi, infatti, dichiara dei redditi grazie al condono, poi è costretto a dichiarare sempre lo stesso patrimonio, altrimenti scattano i controlli da parte del fisco.”

Come verificare lo stralcio delle cartelle esattoriali

Per verificare se rientrate nel condono fiscale e, quindi, se nel vostro piano di pagamento sono presenti delle carte esattoriali, dovrete collegarvi sul sito Agenzia delle Entrate-Riscossione - Home (agenziaentrateriscossione.gov.it) attraverso l’accesso alla sezione “Verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata”.

Arrivati a questo punto dovrete inserire i vostri dati personali, quali:

  • il numero della comunicazione ricevuta dall’Agenzia delle Entrate;
  • la data della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate;
  • la vostra mail, quella comunicata all’Agenzia delle Entrate.

Come abbiamo già detto, saranno dichiarati beneficiari del condono tutti quei soggetti che avranno soddisfatto tutti i requisiti richiesti. Se rientrerete in questa categoria, il sistema lo segnalerà n automatico, permettendovi di stampare i moduli di pagamento aggiornati.

Attraverso questo sito potrete anche stampare i moduli dei pagamenti mancanti ancora dovuti. Tutti gli importi delle tasse da stampare saranno calcolati al netto di somme relative ai carichi oggetto di stralcio.

Nuove proroghe e rinvii delle cartelle esattoriali

Ma la rottamazione delle cartelle esattoriali non finisce qua. Infatti, il 9 settembre alla Camera, oltre all’approvazione della legge di conversione del decreto green pass, è stata approvato anche un ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia per prorogare ulteriormente le scadenze dei condoni delle cartelle esattoriali. Questa proposta si riferisce a prorogare le cartelle esattoriali riferite al periodo pandemico, ovvero da marzo 2020 ad agosto 2021.

“Le novità non riguardano solo le nuove scadenze: un altro punto dell’ordine del giorno impegna il Governo a valutare una nuova disciplina della riscossione dei debiti iscritti a ruolo, ovvero una “Rottamazione quater“.”

Attualmente, quindi, il nuovo rinvio della cancellazione delle cartelle esattoriali sarà previsto per il 30 settembre 2021.

Questa nuova pace fiscale riguarderà 35 miliardi di entrate e per molti beneficiari sarà una bellissima notizia. Molti contribuenti, però, non saranno d’accordo con questa decisione presa dal governo. Soprattutto, risulteranno indignati tutti quei contribuenti che hanno sempre pagato le tasse e a cui non hanno mai scontato nulla.

Secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la pace fiscale sarà rivolta a più di 2,5 milioni di italiani.

Cosa accadrà dopo? 

Al momento della riscossione l’Agenzia delle Entrate:

  • il 30 settembre comunicherà la riscossione in base ai redditi, alle certificazioni uniche, oltre che comunicare anche gli elenchi degli esclusi;
  • entro il 30 settembre, sempre l’Agenzia delle Entrate, comunicherà l’elenco di tutti i beneficiari del condono fiscale. Tutte le cartelle esattoriali verranno cancellate in automatico;
  • entro il 15 ottobre, verrà inviata anche la richiesta di rimborso che verrà rateizzata in due pagamenti. Un pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2021, mentre, il secondo pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno 2022;
  • entro il 30 novembre tutti gli enti avranno il resoconto di tutti i beneficiari del condono.