Come detrarre le spese di medicina estetica nella dichiarazione dei redditi. La guida 2022

Vi sono particolari criteri per cui è possibile detrarre le spese relative alla medicina estetica nella dichiarazione dei redditi, facciamo chiarezza su come è possibile e quali sono le modalità da seguire nel 2022.

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Esistono moltissime persone che al giorno d’oggi decidono di ricorrere all’utilizzo della medicina estetica. 

La maggior parte delle volte per una questione di immagine e bellezza, molte altre volte però viene scelta come opzione per risolvere delle problematiche di salute. 

La domanda che si pongono di conseguenza le persone che utilizzano la medicina estetica è se le spese sostenute possono essere detratte in dichiarazione dei redditi.

La risposta non è sicuramente immediata, in quanto esse possono essere detratte solo se rispettano delle particolari condizioni. 

Nel corso dell’articolo seguente andremo ad analizzare quali sono le caratteristiche che consentono alle spese per la medicina estetica di essere detratte.

Vedremo anche in quali sono i limiti di spesa massimi e quali sono i trattamenti specifici consentiti. 

Quali sono le condizione per poter detrarre tali spese

La regola generale stabilisce che per poter essere detratti all’interno della propria dichiarazione dei redditi tali spese devono essere state effettuate per andare a migliorare un disagio psicofisico. 

Sul sito di Agenzia delle Entrate è stato pubblicato un elenco aggiornato per il 2022 rispetto a tutte le spese che sono comprese nelle detrazioni possibili.

Tra queste è specificato che possono rientrare i trattamenti estetici, a patto che questi siano necessari per risolvere problemi di salute. 

È stato chiarito che tali trattamenti devo essere stati fatti esclusivamente per il recupero delle normali funzionalità della persona o per recuperare un disagio psicofisico. In questo caso però gli inestetismi devono essere presenti sulla persona dalla nascita o derivati da un grave incidente. 

Nel caso in cui l’intervento deriva da un semplice compiacimento personale, esse non potranno essere detratte. 

Come funzionano le detrazioni per il 2022

Per poter portare tali spese in detrazione Irpef con il recupero del 19%, bisogna in ogni caso conservare tutti i documenti relativi agli interventi effettuati. 

È necessario inoltre che i pagamenti siamo stati effettuati con metodi tracciabili, come:

  • bonifico bancario;
  • carta di credito o prepagata;
  • bancomat;
  • assegni bancari o circolari. 

Ricordiamo che esiste anche un limite massimo per le spese mediche da detrarre nel 2022, questo limite è pari 18.075,99 euro, che va suddiviso nell’arco di 4 anni. 

Se questa cifra viene superata automaticamente non si potranno più richiedere altre detrazioni fiscali. 

La franchigia invece rimane la stessa, come quella delle mediche tradizionali, ovvero pari a 129,11 euro. 

Quali sostanze ad uso medico sono considerate detraibili

Negli ultimi anni moltissime persone si sono affidate all’utilizzo di particolari sostanze per aiutare il proprio fisico a sentirsi più giovane e più in salute. 

Tra queste sicuramente la più conosciuta è l’acido ialuronico, anche questa sostanza può rientrare nelle detrazione per la sanità.

Difatti se le punture di acido ialuronico vengono effettuate con lo scopo di andare a  migliorare gravi inestetismi, esse possono rientrare nelle detrazioni concesse. 

L’acido ialuronico solitamente viene utilizzato come riempitivo, e può essere usato anche per aiutare rispetto a particolari malattie della pelle, come per esempio i casi di acne più gravi. 

Un altra pratica molto diffusa a livello di medici estetica è la carbossiterapia, che consiste in iniezioni sottocutanee di anidride carbonica. 

Questa terapia può essere utilizzata a livello di medicina estetica per andare a fornire miglioramenti estetici, ma questo non è il suo unico utilizzo. 

La pratica della carbossiterapia è utilizzata anche in diversi rami della medicina, come la dermatologia e la ginecologia. 

In alcuni casi viene utilizzata anche per andare a migliorare problemi di insufficienza venosa o linfatica. 

Nel casi appena citati questa sostanza e la conseguente terapia rientra perfettamente delle spese mediche che possono essere detratte, in quanto viene usata con lo scopo di migliorare un problema di salute. 

Le detrazione per le spese dermatologiche

Un ramo molto collegato a quello della medicina estetica è sicuramente il campo della dermatologia

Tutte le spese che possono essere effettuate in questo campo seguono le regole imposte da Agenzia delle Entrate. 

Difatti se si effettuano delle visite specialistiche dermatologiche con prescrizione medica, queste possono essere tranquillamente detratte in dichiarazione. 

Allo stesso modo se bisogna ricorrere a delle terapie particolari da uno specialista dermatologo, per curare un problema di salute, anche queste parteciperanno alla detrazione Irpef del 19%.

Lo stesso ragionamento può essere effettuato anche per quanto riguarda la laserterapia, essa infatti è compresa nella detrazioni se eseguita sotto prescrizione medica e con rispettiva ricetta dal Sistema Sanitario Nazionale.

Ricordiamo che il requisito fondamentale risulta essere quello di conservare tutte le ricevute delle prestazioni mediche effettuate, inoltra bisogna effettuare tali pagamento con modalità tacciabili. 

Altre spese mediche detraibili

Per l’anno 2022, come abbiamo già accennato, sono state riviste le regole per quanto riguarda le spese mediche detraibili.

Tra queste troviamo quelle per i farmaci, quelle ospedaliere e tutte le visite effettuate nel corso dell’anno. Queste comprendono come abbiamo visto diversi interventi, dalla medicina tradizionale a quella estetica, purché si parli di questioni di salute personale. 

Tra le spese sanitarie detraibili per il 2022 ne troviamo anche alcune particolari, come per esempio quelle veterinarie, che possono essere detratte come le altre, con percentuale del 19% e franchigia di 129,11 euro. 

Ricordiamo anche che per le persone con disabilità le detrazioni sono più alte e dipendono dal reddito della persona, in generale quelle detraibili vanno dal 23% fino al 43%.