Dichiarazione dei redditi 2022: nuovo modello dichiarativo

Dichiarazione dei redditi 2022, l'Agenzia delle entrata pubblica le istruzioni su come effettuarla. In arrivo un nuovo modello dichiarativo. Le novità.

Comincia ad essere tempo nuovamente di dichiarazione dei redditi, per quella del 2022 ci sono diverse novità comunicate dall’Agenzia delle Entrate. Nuove regole dunque per la presentazione del modello 730.

Le novità sono state comunicate il 22 aprile dall’Agenzia stessa, novità che principalmente riguarderanno persone fisiche che dovranno presentare il modello 730 nell’anno in corso.

La modulistica di cui si potrà servire sia il contribuente così come l’intermediario sia esso un Caf o uno studio di commercialisti prevede 3 moduli, si tratta del:

  • Fascicolo 1 che riguarda dati personali, anagrafici e informativa sulla privacy.

Poi ci sono due moduli decisamente più “fiscali” che sono il fascicolo 2 in cui vanno riportati quei redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate (Quadro HR) ed infine il fascicolo 3 per quei redditi provenienti da lavoro autonomo Quadro RE.

Andiamo ora ad approfondire le nuove istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate sulla compilazione del modello 730.

Dichiarazione dei redditi 2022: il nuovo modello Redditi, come compilarlo

Cominciamo dal modello redditi (fascicoli 2 e 3 ) all’interno dei quali sono presenti una serie di sigle che identificano le diverse tipologie di contribuenti.

Ogni categoria ovviamente dovrà far riferimento alla propria sigla di appartenenza e più specificatamente:

  • PF nel caso di persone fisiche;
  • SP è il caso in cui si fa riferimento a società di persone ed equiparate.
  • SC società di capitali, enti commerciali ed equiparati;
  • ENC enti non commerciali ed equiparati;

Passiamo ora ad analizzare la composizione Modello Redditi che come già scritto nel paragrafo introduttivo è composto da 3 fascicoli di cui uno comune a tutte le categorie di contribuenti, si tratta del Fascicolo 1.

Cominciamo proprio dal Fascicolo 1, che dovrà essere compilato indistintamente da ogni contribuente che si accinga a presentare il modello 730 ed è suddiviso in due sezioni, nella prima andranno inseriti i dati anagrafici del contribuente, l’informativa della privacy ed infine altri dati riguardanti la dichiarazione stessa;

nella seconda sezione invece c’è tutto il prospetto legato ai familiari a carico oltre che ai quadri reddito, nello specifico:

  • RA in riferimento ai redditi dei terreni;
  • RC in riferimento ai redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • RB redditi fabbricati;
  • RP, oneri e spese;
  • RN, calcolo Irpef;
  • CR, relativo ai crediti d’imposta;
  • LC, nel caso si debbano dichiarare cedolari secche;
  • DI ,dichiarazione integrativa).

Il Fascicolo 2, invece, contiene le sezioni necessarie per la dichiarazione di contributi sia di tipo previdenziale che assistenziale oltre che per redditi per i quali non è prevista una scrittura contabile.

Sempre nel modulo due ci sono i quadri RW che dovrà essere compilato nel caso si sia possessori di investimenti in terra estera ed infine il quadro AC rivolto ad amministratori di condominio.

Nell’ultima parte del fascicolo in questione ci sono anche le istruzione sul come effettuare la dichiarazione se si appartiene alla categoria di soggetti non residenti.

Passiamo ora all’ultimo dei fascicoli il numero 3, in questo fascicolo ci saranno i quadri in cui dichiarare tutti quei redditi soggetti a scritture contabili e che il contribuente dovrà ovviamente dichiarare.

Dichiarazione dei redditi 2022: cosa cambia rispetto a quella del 2021?

Abbiamo visto che per la dichiarazione dei redditi 2022, ad ogni tipologia di reddito corrisponderà un determinato quadro presente su uno dei 3 fascicoli che compongono il Modello Redditi.

Partiamo dal Fascicolo 1, qui ci sono i quadri destinati ai redditi da lavoro dipendente oltre che da contribuenti in possesso di terreni e fabbricati.

In pratica se prendiamo in esame un lavoratore dipendente proprietario anche di un ettaro di terreno che gli genera un secondo reddito, il soggetto in questione dovrà oltre che compilare la pagina iniziale con i propri dati identificativi, anche il quadro RC destinato al lavoratore dipendente, il quadro RN per redditi da terreni e fabbricati senza tralasciare i quadri RN ed RV per contabilizzare Irpef insieme alle addizionali comunali e regionali.

Diverso è il discorso per i detentori di P.Iva che oltre al fascicolo 1 dovranno interessarsi nel compilare anche i numeri 2 e 3.

Come già scritto in precedenza si trova nel fascicolo 2 e più precisamente il riferimento va al quadro RW nel caso in cui il contribuente impegnato nella dichiarazione dei redditi debba dichiarare investimenti esteri.

Infine se è previsto un esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, il quadro RW e il quadro AC devono essere presentati insieme alla pagina iniziale del fascicolo 1  del Modello Redditi 2022 sempre sempre secondo le istruzioni ed entro le scadenze previste dalla normativa.

Per chi è obbligatoria la presentazione del 730 nel 2022?

Andiamo ora a vedere chi non potrà sottrarsi nel presentare la dichiarazione dei redditi nell’anno in corso.

E’ il caso di coloro che hanno percepito redditi nell’anno 2021 fuori dalle casistiche che prevedono un esonero.

Dichiarazione dei redditi obbligatoria anche per Partite Iva, anche nel caso non abbiano fatto registrare alcun reddito nell’anno 2021.

delle due macro categorie fanno parte:

  • i lavoratori dipendenti che nel corso dell’anno hanno cambiato datore di lavoro, sottoscrivendo un nuovo contratto di lavoro, in sostituzione al doppio cud ci sarà la Certificazione Unica 2022, da presentare in denuncia dei redditi;
  • lavoratori dipendenti che hanno ricevuto per mezzo dell’Inps integrazioni salariali per le quali non ci sono state ritenute;
  • i lavoratori dipendenti che hanno ricevuto retribuzioni e/o redditi da privati senza l’obbligo per legge di eseguire ritenute d’acconto, è il caso di  autisti e altri addetti alla casa, collaboratori familiari.

Liberi professionisti vs lavoratori dipendenti: chi guadagna di più?

Dopo questa infarinata tecnica su alcune delle novità previste nella presentazione della denuncia dei redditi 2022, concludiamo con quest’ultimo paragrafo atto a soddisfare grazie ad alcuni dati condivisi da vari enti ed istituzioni, alcune curiosità relativa alla distribuzione della ricchezza in Italia.

E’ il caso di quanto condiviso dal Dipartimento delle finanze e che ha fatto emergere per quanto riguarda i redditi da lavoro.

Curioso il fatto che nonostante i redditi provenienti da pensioni e lavoro dipendente rappresentino l’84% dei contribuenti italiani, il reddito più elevato lo fa registrare il lavoro autonomo con un reddito medio di circa 53.000 euro.

In sintesi analizzando le denunce dei redditi ci accorgiamo che i lavoratori che mediamente guadagnano di più sono quelli a partita iva.

Gli altri dati ci indicano che il reddito medio dichiarato dal possessore di ditta individuale è di 19.900 euro, quello dichiarato lavoratore dipendente è di circa 21mila euro, infine il reddito medio del pensionato è di 18.500 euro.

Insomma in un paese in cui spesso la leggenda narra che fare impresa è sconveniente a causa di una eccessiva burocrazia nonchè con una tassazione mediamente più alta rispetto ad alcunialtri paesi europei, i dati sono in controtendendza.

Ci dicono il contrario infatti, in pochi hanno il coraggio di mettersi in prprio, ma chi lo fa e riesce ad affermarsi è colui che mediamente guadagna di più in Itlaia.

Inoltre con buona probabilità i numeri in questo senso viste le novità dell prossima riforma fiscale in via di completamento potrebbero subire un ultriore consolidamento.

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