Dichiarazione redditi: 3 consigli per usare la precompilata

Il modello 730 precompilato sarà presto disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, vediamo assieme quali sono tutti i vantaggi del suo utilizzo.

L’attesa per l’arrivo del modello precompilato 2022 per effettuare la dichiarazione dei redditi è ormai quasi terminata.

Nonostante gli innumerevoli rinvii che ci sono stati a causa delle modifiche rispetto alla cessione dei crediti, presenti nel decreto sostegni ter, la data nella quale sarà disponibile il modello della precompilata è ormai certa, stiamo parlando del 23 maggio 2022.

A partire da questa data tutti i contribuenti potranno visualizzare la propria dichiarazione dei redditi direttamente sul portale istituito dall’Agenzia delle Entrate, ricordiamo che da maggio la dichiarazione potrà solo essere visualizzata e visionata, per quanto riguarda la sua modifica e il successivo inoltro dovremmo aspettare ancora qualche mese.

La data nella quale si potrà effettivamente porre delle modifiche al proprio modello precompilato e successivamente inoltrarlo agli uffici preposti, non è ancora chiara, quello che possiamo anticipare è che sicuramente dovrà essere disponibile entro inizio ottobre 2022, limite entro la quale bisogna inoltrare la propria dichiarazione dei redditi.

In questo articolo andremo ad analizzare assieme tutte le parti che compongono il nuovo modello precompilato, a quali soggetti sarà veramente utile il suo utilizzo e anche quali saranno i dati importanti da controllare e visionare a partire dal 23 maggio.

Dichiarazione dei redditi: perché l’arrivo di un modello precompilato?

Il modello 730, di conseguenza anche il suo precompilato, è pensato per tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati che devono effettuare la propria dichiarazione dei redditi.

Questa modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi è molto vantaggiosa per il contribuente che sceglie di utilizzare il modello 730, in quanto non dovrà andare ad effettuare nessun calcolo in autonomia, avendo così una compilazione molto più rapida e semplice.

La modalità del precompilato risulta essere anche più vantaggiosa per i controlli che deve effettuare l’Agenzia delle Entrate, in quanto le informazioni contenute sono già state verificare in precedenza. 

Inoltre, tutti gli eventuali rimborsi di determinate imposte vengono accreditati direttamente nella busta paga del contribuente o nell’assegno della pensione, questo avviene a partire dal mese di luglio, a seguito ovviamente dell’inoltro del modello 730.

Allo stesso modo come per gli accrediti così avviene anche per gli addebiti; infatti, se il contribuente è tenuto a versare una determinata somma questa gli verrà scalata direttamente dalla busta paga o dall’assedio della pensione, sempre a partire dal mese di luglio.

Come abbiamo visto a partire dal 23 maggio sul sito dell’agenzia delle entrate sarà messo a disposizione di tutti i lavoratori dipendenti e di tutti i pensionati italiani il modello 730 precompilato, disponibile direttamente nell’area riservata del sito. 

Per la creazione del modello 730 precompilato Agenzia delle entrate utilizza i dati che sono contenuti all’interno della certificazione unica, che viene inviata all’agenzia tramite i sostituti d’imposta, i dati che vengono inviati sono per esempio quelli relativi ai familiari a carico, al reddito del cittadino oppure relativi alle ritenute Irpef.

Tramite la certificazione unica vengono trasferiti anche i dati relativi alle spese detraibili o ai rimborsi, come per esempio le spese sanitarie, i rimborsi scolastici, i rimborsi a seguito di lavori edilizi effettuati con uno dei bonus edilizi attivi e vengono trasferite anche le informazioni che erano contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.

Per la creazione del modello 730 precompilato vengono utilizzati anche i dati del contribuente che sono presenti all’interno dell’anagrafe tributaria, tra questi troviamo per esempio le informazioni relative agli atti catastali e di registro, assieme ai pagamenti effettuati con il modello F 24. 

Grazie a tutte queste informazioni che vengono raccolte da tanti archivi differenti, Agenzia delle entrate e riesce a creare un modello precompilato già completo di tutte le informazioni necessarie per effettuare la propria dichiarazione dei redditi annuale, in modo che il contribuente non dovrà fare altro che controllare l’esattezza dei dati riportati, senza dover effettuare nessun altro calcolo o verifica.

Dichiarazione dei redditi: come si accede al precompilato

Per accedere effettivamente al modello 730 precompilato bisognerà, a partire dal 23 maggio, accedere all’apposita sezione all’interno del sito dell’agenzia delle entrate, per entrare nella propria area privata bisognerà utilizzare un’identità digitale, ovvero si potrà accedere tramite SPID, CIE o la Carta Nazionale dei servizi. 

Questo metodo di accesso è stato predisposto a seguito del decreto semplificazioni e innovazione digitale (DL n. 76/2020), del 1° ottobre 2021, secondo la quale per poter accedere al sito dell’agenzia delle entrate non sono più sufficienti le credenziali rilasciati dall’agenzia, ma bisognerà accedervi solo utilizzando un metodo di riconoscimento con identità digitale. 

Nella sezione dedicata al modello precompilato 730 è possibile visualizzare, oltre al modello stesso, un prospetto relativo ai redditi e alle spese presenti all’interno del modello stesso, assieme a questo è possibile consultare una lista delle principali fonti che sono state utilizzate per l’elaborazione del precompilato. 

Nel caso in cui le informazioni che sono in possesso dell’Agenzia delle entrate risultino essere incomplete, queste informazioni non saranno direttamente inserite nella dichiarazione dei redditi, ma verranno inserite nel prospetto che il contribuente può consultare ed eventualmente inserire queste informazioni all’interno del modello precompilato 730. 

Il metodo sopra evidenziato risulta essere molto utile nel caso in cui le informazioni in possesso siano incomplete o incongruenti, in questo caso dovrà essere il contribuente stesso a verificare la correttezza dei dati trasmessi e quindi autorizzare o meno il suo inserimento all’interno della dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione dei redditi: come si presenta il modello

Abbiamo visto che è stata annunciata solo la data nella quale sarà reso disponibile il modello precompilato 730 sul sito dell’Agenzia delle entrate, ma in questa data sarà possibile solo visualizzare i dati contenuti, senza la possibilità di porvi delle modifiche. 

Una data plausibile per l’effettiva modifica e il successivo inoltro del modello precompilato non è ancora disponibile, quello che sappiamo è che il modello 730 deve essere presentato entro il 30 settembre, inoltrando direttamente all’Agenzia delle entrate, presso un Caf o tramite un professionista che svolge la figura di sostituto d’imposta. 

Nel caso in cui il contribuente vuole inoltrare il modello direttamente tramite il sito dell’agenzia delle entrate dovrà:

  • verificare tutti i dati presenti all’interno del modello precompilato e assicurarsi che questi siano corretti;
  • indicare i dati del proprio sostituto d’imposta, che serviranno in caso di conguaglio.

Una volta che il modello 730 precompilato è stato accettato con o senza modifiche dal contribuente, verrà presentato direttamente tramite il sito, che a seguito della trasmissione inoltrerà al contribuente la ricevuta di avvenuta presentazione. 

Nel caso in cui ha seguito del suo inoltro il contribuente si accorga di aver commesso degli errori nella sua compilazione è possibile correggere la propria dichiarazione dei redditi accedendo alla sezione relativa alla “rettifica del modello 730”. 

Dichiarazione dei redditi: tutti i vantaggi del precompilato 

Uno dei principali vantaggi del modello precompilato 730 è sicuramente quello di poter essere presentato direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle entrate, oppure grazie ad un sostituto d’imposta.

In questo caso se il modello precompilato non presenta alcun tipo di modifica, da parte del contribuente, non verrà effettuato neanche alcun tipo di controllo dei documenti da parte dell’Agenzia delle entrate, semplificando notevolmente i processi di conferma della dichiarazione dei redditi.

Se invece vengono effettuate delle modifiche rispetto al reddito o all’imposta, non saranno effettuati i controlli relativi agli oneri comunicati all’agenzia delle entrate, che a loro volta invece non sono stati modificati. 

Con il modello precompilato la dichiarazione dei redditi viene accettata direttamente dall’agenzia delle entrate anche se il contribuente effettua delle modifiche, purché queste non vadano ad incidere rispetto al calcolo del reddito complessivo o il calcolo d’imposta. 

Tutta questa procedura risulta essere molto meno complessa ed elaborata rispetto a quella che viene effettuata con il modello 730 ordinario, dove i controlli documentali devono essere effettuati su ogni parte del documento. 

Nel caso in cui si decida di presentare il modello precompilato con o senza modifiche presso un Caf o un professionista abilitato, i vari controlli saranno effettuati direttamente dai professionisti preposti, l’agenzia delle entrate in ogni caso può comunque chiedere al contribuente di presentare le documentazioni necessarie, per esempio nel caso in cui siano richieste delle agevolazioni rispetto a particolari bonus. 

Dichiarazione dei redditi: il modello 730 ordinario

Il modello 730 ordinario risulta essere sempre a disposizione di tutti i contribuenti, che può essere visionato e compilato sempre accedendo al sito dell’agenzia delle entrate. 

Tutti i contribuenti possono ancora presentare la propria dichiarazione dei redditi utilizzando le modalità ordinarie, presentando il modello 730 oppure il modello redditi

Per esempio, nel caso in cui il contribuente ha percepito nel corso dell’anno dei redditi che non possono essere dichiarati con il modello 730, parliamo per esempio dei redditi d’impresa, non potrà utilizzare il modello precompilato ma dovrà presentare la dichiarazione attraverso il modello redditi ordinario oppure modificando il modello redditi precompilato. 

Nel caso del modello ordinario il contribuente potrà inoltrarlo all’Agenzia delle entrate affidandosi al proprio sostituto d’imposta, ad un Caf o ad un professionista abilitato, seguendo sempre i termini prescritti dall’agenzia. 

Il modello ordinario, infatti, si inoltra entro il 30 settembre, affidandosi ad un professionista abilitato, un Caf o il proprio sostituto d’imposta, in quest’ultimo caso il modello 730 ordinario deve essere già compilato. 

Nel caso in cui ci si affidi invece ad un Caf o ad un professionista abilitato possono essere fatte delle richieste o delle modifiche direttamente nel momento in cui ci si reca presso l’ufficio per effettuare l’inoltro della dichiarazione annuale. 

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