Edilizia libera, ritornano sconto in fattura e cessione dei crediti. Ecco per quali bonus

Ritornano sconto in fattura e cessione del credito per i lavori di edilizia libera. Ecco per quali bonus.

La Commissione Finanza della Camera ha approvato un emendamento per il ritorno dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Le modifiche al D.L n.11/2023 sono l’argomento predominante di questi giorni. Il 7 marzo si è chiusa la possibilità di depositare emendamenti e correttivi al decreto Cessioni che ha bloccato definitivamente lo sconto in fattura e la cessione del credito per tutti i bonus a partire dal 17 febbraio 2023.

Molti i correttivi presentati da maggioranza e opposizione, si stima oltre 400.

Ma il governo è pronto a discutere soltanto alcuni vuoti normativi lasciati dal D.L. Cessioni, soprattutto relativi al blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura per i lavori in edilizia libera, ossia interventi aventi ad oggetto l’installazione di caldaie, condizionatori, infissi e pannelli fotovoltaici che non si sono verificati entro il 16 febbraio.

Il governo non è nuovo alle modifiche ai vari bonus casa e al Superbonus. Già nella legge finanziaria approvata a fine dicembre, il governo di centrodestra aveva messo mano ai vari bonus casa e al superbonus in particolare.

Se queste agevolazioni, da un lato hanno avuto il merito di rilanciare il settore dell’edilizia, dall’altro, sono state oggetto di numerose truffe ai danni dello Stato per un totale stimato di circa 6 miliardi di euro.

Oltre alle truffe, l’altra motivazione dello stop definitivo alla cessione del credito e allo sconto in fattura è da ricercarsi nei costi insostenibili per le casse dello Stato come sottolineato più volte dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Vediamo allora quali sono gli emendamenti al decreto Cessione approvati in commissione Finanza che verranno discussi nei prossimi giorni in Aula.

Edilizia libera, ritornano sconto in fattura e cessione dei crediti. Ecco per quali bonus

Si tira un sospiro di sollievo per i lavori in edilizia libera. Ritornano sconto in fattura e cessione del credito, alternativi alla detrazione Irpef per i lavori che non richiedono autorizzazioni e titoli abilitativi.

In particolare, lo sconto in fattura e la cessione ritornano per i lavori come la sostituzione di infissi, caldaie, installazione di pannelli fotovoltaici e altri lavori che non richiedono particolari abilitazioni.

A modificare quando stabilito nel D.L. Cessioni è stato un emendamento approvato nei giorni scorsi in Commissione Finanza della Camera che ha risolto una questione molto spinosa lasciata irrisolta dal D.L. n. 11/2023.

Il decreto Cessioni, bloccando sconto in fattura e cessione del credito ha messo in evidenza il problema dei lavori di edilizia libera non ancora realizzati e per i quali non c’è alcuna prova certa sulla data di inizio lavori.

Questo perché tali interventi non richiedono alcun titolo abilitativo, dichiarazione o comunicazione.

L’emendamento ha previsto che se i lavori di sostituzione infissi, caldaie o altri lavori di edilizia libera non sono stati realizzati entro il 16 febbraio 2023, la data che dimostra l’esistenza di eventuali lavori da porre in essere sono dimostrabili tramite:

  • bonifico parlante” relativo ad acconti versati entro il 16 febbraio 2023;

  • documento stipulato entro il 16 febbraio 2023 che individua un accordo vincolante tra le parti per la fornitura di beni e di servizi oggetto dei lavori;

  • da una autocertificazione del cedente o committente e del cessionario o prestatore.

Tali documenti rappresenteranno una prova valida che i lavori sono stati avviati prima del 16 febbraio 2023 e quindi danno ancora la possibilità di scegliere tra sconto in fattura e cessione del credito o detrazione Irpef.

Va sottolineato che l’emendamento non riguarda i lavori avviati con il Superbonus che richiedono titoli abilitativi e datati come la Cilas, ma soltanto quelli di edilizia libera.

Edilizia Libera,  ritornano cessione del credito e sconto per i contratti vincolanti

La modifica al D.L. Cessioni va a risolvere la questione spinosa relativa ai contratti vincolanti per la fornitura di beni e servizi stipulati prima del 17 febbraio 2023, data di entrata in vigore del D.L., per i quali i lavori non sono stati ancora avviati a tale data.

L’emendamento approvato in commissione finanza permette, dunque, di optare ancora per lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Naturalmente va sottolineato che per essere ufficiali e per produrre effetti tali modifiche devono essere approvate nella legge di conversione del decreto n. 11 del 16 febbraio 2023 e pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

Bonus infissi, caldaie e impianti fotovoltaici, per lo sconto in fattura basta l’autocertificazione

Tra gli interventi di edilizia libera tra i più diffusi ci sono la sostituzione degli infissi e della caldaia e l’installazione di impianti fotovoltaici agevolati con Ecobonus 50%.

Tali lavori non richiedono titoli abilitativi, dichiarazioni o comunicazioni.
 
Per superare l’impossibilità di dimostrare la data di inizio lavori antecedente al 17 febbraio 2023 basterà un bonifico parlante, accordi o autocertificazione che ne dimostrino la data o l’esistenza di un contratto di appalto stipulato prima del 17 febbraio 2023.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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