Spese mediche e sanitarie detraibili nel modello 730 2023. Ecco nel dettaglio quali sono

Tra le spese considerate detraibili e che devono possono essere inserite nel quadro E della modello 730 2023 ci sono le spese sanitarie e sanitarie. Ecco nel dettaglio quali danno diritto alla detrazione del 19%.

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La campagna fiscale 2023 è ai nastri di partenza. Il modello 730 2023 relativo ai redditi 2022 è stato approvato e diffuso dall’Agenzia delle Entrate il 6 febbraio 2023. 

Il modello 730/2023 ha introdotto molte novità: nuove regole IRPEF, sulle detrazioni da lavoro e per i figli a carico.

Notevoli anche le modifiche al quadro E, sezione dedicata alle detrazioni e oneri per spese, dove le novità interessano i bonus.

La presentazione del modello 730 conviene a molti perché permette di ottenere dei rimborsi per coloro che nel corso del 2022  hanno sostenuto spese definite detraibili o deducibili, come ad esempio spese sanitarie, interessi sul mutuo vedendo cosi scontata la somma di denaro da versare al Fisco.

Tra le tante spese maggiormente sostenute dai contribuenti si inseriscono quelle per i farmaci e sono molti quelli che si chiedono quali spese mediche e sanitarie si possono portare in detrazione.

Vediamo quali spese mediche e sanitarie è possibile portare in detrazione per ottenere il rimborso del 19%.

Spese mediche e sanitarie detraibili nel modello 730 2023. Ecco nel dettaglio quali sono

Visite mediche, analisi, accertamenti, visite specialistiche e non solo. Anche farmaci e dispositivi medici.

Si tratta di voci che l’Agenzia delle Entrate carica in automatico nel modello 730 precompilato ma spetta al contribuente verificare l’esattezza dei dati, e in caso di scostamento procedere alla modifica ed eventuale integrazione.

Dal 2020 sono detraibili soltanto le spese sostenute e saldate con metodi tracciabili quali carte e bancomat. Si fa riferimento alle spese sostenute presso medici o strutture sanitarie private.

Il contante è invece ammesso per le spese sostenute presso strutture private accreditate e quelle del Servizio Sanitario Nazionale.

Da ciò è possibile dedurre che non tutte le spese mediche pagate in contanti sono escluse dai rimborsi.

Come noto le spese mediche e sanitarie sono inserite nel quadro E del modello 730/2023 e la detrazione che spetta è del 19%.

Va inoltre detto che le spese sanitarie possono essere portate in detrazione solo se superano la cifra di 129,11 euro.

Sotto tale importo non è riconosciuta nessuna detrazione: coloro che hanno speso di meno non potranno usufruire di alcun rimborso Irpef. E’ necessario ricordare che chi presenta la dichiarazione può portare in detrazione non solo le proprie spese ma anche dei familiari a carico.

E’ comunque possibile detrarre anche quelle di familiari non a carico affetti da patologie esenti, nel limite massimo di 6.197,48 euro.

Inoltre la detrazione del 19% per le spese sostenute per disabili non hanno limiti di importo e possono essere detratte anche le spese per l’acquisto di auto e cani guida (Rigo E4/E5).

Ma quali sono le spese sanitarie e mediche detraibili?

Ecco l'elenco delle spese mediche e sanitarie detraibili nel modello 730/2023

Nel Quadro E e nello specifico nel rigo E1 del modello 730 sarà necessario inserire le spese sanitarie sostenute nel 2022 al fine di ottenere la detrazione di imposta del 19%.

Nello specifico potranno essere inserite:

  • le spese per prestazioni chirurgiche, analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, prestazioni specialistiche;

  • acquisto o affitto di protesi sanitarie, acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);

  • prestazioni rese da un medico generico e importi dei ticket pagati nell’ambito del Servizio sanitario nazionale;

  • ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze, spese relative al trapianto di organi;

  • spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici ( in questo caso dallo scontrino o fattura deve risultare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE.

Relativamente ai farmaci, la detrazione spetta solo se la spesa è certificata da fattura o da scontrino fiscale dove vengono specificati natura e quantità di prodotti acquistati, il codice alfanumerico che indica la qualità del farmaco e il codice fiscale del beneficiario.

Spese di assistenza specifica: ecco quale portare in detrazione

Inoltre sempre nello stesso Quadro E è possibile indicare le spese di assistenza specifica sostenute e per i quali è possibile ottenere la detrazione di imposta del 19%.

Si tratta di:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa come ad esempio fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia;

  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;

  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, con la qualifica di educatore professionale, con la qualifica di addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale;

  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Come già anticipato, nel rigo E2 nel modello 730 è possibile detrarre anche le spese sanitarie sostenute per i familiari non a carico effetti da patologie esenti.

La detrazione, però è ammessa solamente per la parte di spesa non detraibile dal familiare affetto dalla patologia e nel limite massimo di 6.197,48 euro annui.