Fattura elettronica forfettari: regole in vigore da luglio

Dal 1° luglio 2022 l'obbligo della fattura elettronica è stata estesa anche ai forfettari. Ma quali regole devono iniziare a rispettare tra pochi giorni?

Dal 1° luglio 2022 l’obbligo della fattura elettronica è stata estesa anche ai forfettari. Ma quali regole devono iniziare a rispettare tra pochi giorni? Quali scadenze e adempimenti devono tenere a mente?

Uno dei cambiamenti più importanti, per i novizi della fattura elettronica, è la nuova modalità di versamento dell’imposta di bollo, al quale dovranno essere sottoposti tutti i documenti che transiteranno attraverso il Sistema di Interscambio. L’imposta di bollo dovrà essere pagata con cadenza trimestrale e seguendo le regole che sono state appositamente predisposte direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo che le nuove regole relative al bollo su ogni singola fattura elettronica dovranno essere applicate dal 1° luglio 2022, data nella quale tutti i titolari di partita Iva, che abbiano compensi o ricavi superiori ai 25.000 euro, saranno tenuti a passare alla gestione digitale della propria fatturazione. Operativamente parlando, la prima scadenza che dovrà essere tenuta a mente è il 30 novembre 2022, mentre dovranno essere annotati anche gli appuntamenti con la messa a punto degli elenchi A e B predisposti dall’Agenzia delle Entrate per il calcolo di quanto si debba versare.

Fattura elettronica, tutti i nuovi adempimenti

Ricordiamo che quando si emette una fattura elettronica, nella quale per un motivo o per l’altro, non si addebita l’Iva, è necessario effettuare il versamento dell’imposta di bollo da 2 euro, se il documento ha un valore superiore a 77,47 euro. Questo vale sia per i contribuenti del regime ordinario (quando, per esempio emettono una fattura verso un cliente straniero) sia per quelli che hanno aderito al regime forfettario, i quali di default beneficiano del vantaggio di non dover addebitare l’Iva.

Se fino ad oggi, per quanti non avessero ancora aderito alla fattura elettronica, era sufficiente acquistare una marca da bollo ed inserirla sul documento cartaceo, adesso i diretti interessati dovranno fare i conti che le regole previste dal fisco digitale.

L’articolo 18 del Decreto Legge n. 36/2022 ha previsto, infatti, che dal 1° luglio 2022 scatterà l’obbligo della fattura elettronica per i titolari di partita Iva che abbiano ricavi o compensi superiori a 25.000 euro. A questo punto verranno meno gli esoneri disciplinati dall’articolo 1, comma 3 del Decreto Legislativo n. 127/2015 e si dovrà procedere con la digitalizzazione del sistema fiscale.

Quanti abbiano aderito al regime forfettario dovranno tenere a mente tutti gli adempimenti, che sono collegati a questa importante novità: uno di questi prevede appunto il versamento dell’imposta di bollo su ogni singola fattura elettronica, che per quanto riguarda questo tipo particolare di contribuenti, dovrà essere effettuate seguendo quanto previsto dall’articolo 6 del Decreto ministeriale del 17 giugno 2014.

Fattura elettronica: quali scadenze tenere a mente

I contribuenti, da quest’anno, dovranno tenere a mente quattro scadenze. Il versamento relativo all’imposta di bollo dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo alla fine del trimestre di riferimento. Vi è un’eccezione, che coinvolge il secondo trimestre, il cui pagamento dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del terzo mese successivo.

Comunque è bene ricordare che siamo davanti a delle scadenze mobili, che variano a seconda dell’importo che si dovrà versare. Nel caso in cui l’importo complessivo del bollo relativo ad ogni singola fattura elettronica da versare nel primo trimestre è inferiore a 250 euro, il pagamento potrà essere effettuato entro il termine relativo al secondo trimestre. Nel caso in cui non si dovessero superare i 250 euro per semestre, il pagamento potrà essere fatto nel terzo trimestre. Le scadenze seguiranno il seguente schema:

  • Imposta di bollo I trimestre superiore a 250 euro: Scadenza il 31 maggio 2022;
  • Imposta di bollo I trimestre inferiore a 250 euro: Scadenza il 30 settembre 2022;
  • Imposta di bollo II trimestre: Scadenza 30 settembre 2022;
  • Imposta di bollo I e II trimestre inferiore a 250 euro: Scadenza 30 novembre 2022;
  • Imposta di bollo III trimestre: Scadenza 30 novembre 2022;
  • Imposta di bollo IV trimestre: Scadenza 28 febbraio 2023.

I contribuenti, che hanno aderito al regime forfettario, dovranno segnarsi in calendario queste date, in modo da essere in regola con i pagamenti.

Fattura elettronica, arriva un aiuto vero e proprio

Per agevolare le operazioni di calcolo dell’imposta di bollo, l’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento datato 4 febbraio 2021, ha lanciato il servizio di assistenza per effettuare il calcolo ed il pagamento dell’imposta di bollo. Accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate, si potrà andare alla sezione Fatture e Corrispettivi: qui, i diretti interessati troveranno due elenchi, che sono relativi a tutte le fatture elettroniche per le quali risulta necessario pagare l’imposta di bollo. Nel dettaglio il contribuente troverà:

  • Elenco A, non modificabile. Qui sono elencate le fatture elettroniche emesse e inviate tramite SdI, le quali riportano l’assolvimento dell’imposta di bollo;
  • Elenco B, modificabile. Qui ci sono le fatture elettroniche emesse e inviate tramite SdI, le quali non riportano l’assolvimento dell’imposta di bollo ma per le quali risulta dovuta.

I contribuenti potranno effettuare le modifiche all’elenco B predisposto dall’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese successivo alla chiusura del trimestre di riferimento. Per quanto riguarda il secondo trimestre, il termine è fissato al 10 settembre dell’anno di riferimento.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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