Fondo impresa donna: accedi ai finanziamenti! Guida completa

In arrivo milioni di finanziamenti a sostegno delle nuove imprese femminili con il Fondo Impresa Donna: spese coperte all'80%. Ecco come richiederli.

Lo scorso 1 febbraio 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che sancisce il Fondo Impresa Donna, previsto dal Ministro dello Sviluppo Economico per supportare l’imprenditoria femminile.

La disuguaglianza di genere resta ancora un tema molto attuale che continua a emergere in diversi contesti sociali nel nostro Paese. Tra questi, la sfera occupazionale è l’ambito in cui il divario risulta più evidente. 

Mancava solo la crisi pandemica a inasprire ulteriormente il gap di genere. Già a inizio pandemia, l’Istat aveva infatti riportato che il Covid19 ha colpito più duramente le lavoratrici, registrando una percentuale di donne che hanno perso il lavoro che è esattamente il doppio di quella dei colleghi di sesso maschile.

Questa problematica pone chiaramente dei limiti alle opportunità lavorative del singolo, e incide di conseguenza anche sul PIL nazionale. La Banca d’Italia ha affermato che un innalzamento del tasso di occupazione femminile al 60% porterebbe a un aumento del PIL pari al 7 per cento.

Per questo, il PNRR ha elargito il Fondo impresa donna, una misura contenuta nel programma di inclusione sociale, che consiste in una serie di finanziamenti e contributi a fondo perduto volti a facilitare l’accesso delle donne al mercato dell’imprenditoria. 

Il Fondo impresa donna in particolare si pone l’obiettivo di incentivare l’avviamento di nuove imprese o di consolidare quelle già esistenti, purché siano a carattere prevalentemente femminile. 

E non è tutto. Parte degli incentivi è destinata inoltre alla formazione nelle scuole, al fine di diffondere la cultura imprenditoriale femminile e favorire orientamenti su percorsi di studio per i quali si registra ancora oggi una forte carenza di laureati di sesso femminile. 

In questa guida troverai tutte le informazioni sul fondo impresa donna, sui requisiti necessari per accedere ai finanziamenti e sulle modalità di domanda.

Prima di procedere con la lettura, desidero consigliarti questo video di AppLavoro, molto esplicativo sull’argomento. 

Fondo impresa donna: cos’è e come funziona

Il fondo impresa donna è un piano di finanziamenti sanciti dal governo italiano con il PNRR, che mira a promuovere la partecipazione delle donne al mondo dell’imprenditoria.

Attraverso questi contributi a fondo perduto, le donne che desiderano avviare un nuovo business possono ricevere una copertura pari a circa l’80% delle spese sostenute per l’apertura della nuova società. Lo stesso vale anche per le imprese a carattere femminile già esistenti, a patto che rispettino alcuni requisiti che elencheremo più avanti. 

Il Piano di Ripresa mette sul tavolo più di 400 milioni di finanziamenti per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, destinando almeno il 40 per cento di questi al Mezzogiorno, quindi alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Se è vero che il Covid19 ha aggravato la situazione sul tema disparità di genere, è altrettanto vero che al Sud già nel 2018 la percentuale di lavoratrici donne era già al di sotto della media europea e ha continuato a precipitare con l’emergenza sanitaria, con un tasso pari al 33 per cento, secondo l’analisi di Confcommercio

Per quanto riguarda gli ambiti di settore, questo fondo impresa finanzia i settori più disparati, quali industria, commercio, artigianato, turismo fino all’erogazione di beni agroalimentari.

Oltre ad agevolare l’apertura di nuove attività e lo sviluppo di quelle già esistenti, i contributi a fondo perduto sono destinati anche alla formazione nelle scuole, volta a promuovere la scelta da parte delle donne di percorsi formativi erroneamente pensati come “maschili” quali i corsi di laurea nelle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica), in cui le laureate di sesso femminile risultano ancora troppo poche.

Requisiti di accesso ai finanziamenti

Per accedere al fondo impresa donna quali requisiti bisogna avere? Come suggerisce il nome stesso, il decreto è dedicato alle società in cui la presenza femminile è predominante. In quale percentuale? E quali altre caratteristiche sono richieste per essere considerati idonei?

Bene, nello specifico i finanziamenti si rivolgono a:

  • società di persone e cooperative la cui quota rosa tra i soci sia pari ad almeno il 60%;
  • società di capitale che abbiano destinato almeno due terzi delle quote partecipazione e dei posti nel Consiglio di Amministrazione a donne;
  • imprese individuali aventi una donna come titolare;
  • lavoratrici autonome o persone fisiche che desiderano avviare una nuova impresa, con il vincolo di aprire una Partita IVA o comprovare la costituzione dell’attività entro 60 giorni dall’approvazione della domanda.

Dopo aver definito le caratteristiche delle società beneficiarie, è altrettanto importante ricordare che per ricevere i contributi a fondo perduto, la sede legale dell’impresa deve collocarsi sul territorio italiano. 

Inoltre, è necessario che le imprese di nuova costituzione si siano costituite in un arco di tempo inferiore a un anno; mentre quelle già esistenti devono dimostrare un’anzianità superiore ai 12 mesi.  

Un’altra preziosa informazione da ricordare è che il Fondo impresa donna è cumulabile con altre misure a sostegno delle imprese. 

Il Fondo Impresa Donna per le nuove imprese

Dopo aver analizzato quali sono i requisiti necessari per poter richiedere i finanziamenti, vediamo ora come funziona in dettaglio il fondo impresa destinato alle nuove attività. 

Abbiamo visto che il fondo impresa femminile mira innanzitutto a incentivare le nuove attività, con l’obiettivo di promuovere nuovi progetti imprenditoriali creativi. 

Le imprese di nuova apertura a carattere femminile possono ricevere con il fondo impresa una copertura delle spese ammissibili dell’80 per cento, su un tetto massimo di spesa pari a 100mila euro. Per importi superiori a 100mila e fino a 250mila, i finanziamenti potranno coprire le spese fino al 50%. 

Se invece, ad avviare la nuova attività sono lavoratrici disoccupate che desiderano mettersi in proprio, la copertura delle spese sale al 90 per cento.

In ogni caso, bisognerà portare a termine i progetti entro 24 mesi dalla concessione del fondo.  

Finanziamenti per il consolidamento delle imprese

In seconda battuta, il fondo impresa donna si rivolge anche alle imprese femminili già esistenti che desiderano fare investimenti per sviluppare o consolidare il proprio business.

Anche in questo caso ci sono dei requisiti da rispettare: queste società devono essersi costituite da almeno un anno fino a massimo tre anni. 

Le imprese che vogliono usufruire degli incentivi devono presentare dei progetti di innovazione e portarli a termine nell’arco di un biennio dalla ricezione del fondo. Come anticipato, anche in questo caso la copertura delle spese ammonterà all’80 per cento su un importo di spesa massimo di 400mila euro.

I contributi erogati sono per metà a fondo perduto e per metà finanziamenti a costo zero della durata di otto anni. 

Qualora l’impresa femminile abbia un’anzianità superiore ai 36 mesi potrà usufruire di contributi a fondo perduto solo per coprire le spese capitali e di finanziamenti agevolati a copertura delle sole spese di investimento. Anche qui la spesa massima è uguale a 400mila euro. 

Fondo impresa donna: le spese ammissibili

Quali spese nello specifico vengono finanziate dal fondo impresa? Le spese considerate ammissibili includono l’acquisto di nuovi impianti, macchinari o attrezzi, i costi per il mantenimento degli stessi, le spese per i servizi cloud e per l’assunzione del personale.

Il fondo prevede un contributo aggiuntivo di 5000 euro di cui 3000 euro sono destinate ai servizi di Invitalia, e in generale si possono impiegare nell’assistenza tecnica e informatica, nello sviluppo digitale e nelle attività di digital marketing. Come riporta Money.it, questi finanziamenti aggiuntivi sono disponibili in parte sotto forma di voucher.

Per poter usufruire correttamente del fondo impresa, sarà necessario effettuare gli investimenti solo dopo aver presentato domanda. Nel caso di persone fisiche o lavoratrici autonome, le spese dovranno sostenersi solo dopo aver aperto la partita IVA o dopo aver costituito ufficialmente l’attività d’impresa. 

Le spese ammissibili non devono superare l’importo massimo di spesa di 250mila euro per le nuove imprese e 400mila per il consolidamento delle società già costituite. 

Inoltre, come riporta TiConsiglio, il decreto mette a disposizione circa 6,2 milioni per la promozione della donna business nelle scuole e per la sensibilizzazione sui percorsi di studio discipline scientifiche, matematiche e tecnologiche. 

Come fare domanda per il fondo impresa femminile

Le modalità per presentare domanda non sono ancora state rese ufficiali, ma è già certo che bisognerà inviarle online sulla piattaforma dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – Invitalia.

Da lì saranno processate in ordine cronologico e secondo altri specifici criteri, quali originalità del progetto e potenzialità sul mercato.  

Per l’invio della domanda saranno richiesti i dati della società richiedente e del progetto imprenditoriale, la descrizione dell’attività, l’analisi del mercato di riferimento e delle relative strategie di mercato, la descrizione degli aspetti logistici, produttivi ed economico – finanziari. 

L’esito della domanda sarà invece comunicato tramite PEC all’indirizzo indicato. È bene tenere in conto che qualora i fondi dovessero iniziare a esaurirsi, i finanziamenti potranno essere elargiti solo parzialmente.  

Attenzione tuttavia, perché in alcuni malaugurati casi è possibile che finanziamenti già approvati possano essere revocati. Ciò si può verificare quando ad esempio non viene rispettato il termine di 24 mesi per l’attuazione del progetto presentato, o se ad esempio nel caso delle persone fisiche non si dia prova dell’avvenuta costituzione dell’attività entro il termine previsto. 

Il fondo impresa donna è un’ottima opportunità per tutte le lavoratrici che desiderano aprire una propria attività e non solo. L’iniziativa rappresenta un piccolo passo verso il riconoscimento della donna come figura imprenditoriale e forse verso una minima riduzione del gap di genere, sebbene la strada in tal senso sia ancora lunga.

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