Imposte sul mutuo: ecco quali sono e come si pagano

Quando si decide di chiedere un mutuo alla banca, non tutti i soldi sono destinati a comprare la casa. Una parte vanno per le imposte: ecco quali sono.

Decidere di acquistare casa è una scelta decisamente importante, soprattutto se si chiede di aprire un mutuo con una banca. L’apertura di un contratto di questo tipo con un istituto bancario può risultare piuttosto vincolante, soprattutto se prevede il pagamento di molte rate mensili, per un periodo di tempo che può essere lungo.

Un mutuo va pagato anche per molti anni consecutivi: pensiamo ad esempio al caso di accordo con la banca che stabilisce il pagamento in 30 o più anni. Acquistare una casa stipulando un accordo con una banca è la scelta di molti italiani, che vedono in questa possibilità un vantaggio per avere subito una casa di proprietà in cui vivere.

Oltre al pagamento delle rate per acquistare effettivamente la casa, quando si stipula un contratto con una banca vanno anche considerati alcuni costi aggiuntivi, come gli interessi e le imposte. Ogni tipologia di finanziamento che si chiede ad una banca può avere un tipo diverso di imposta, come spiega Tasse-fisco.com:

“Le imposte che si pagano sul contratto di mutuo variano a seconda della tipologia del bene oggetto di finanziamento e del soggetto che lo accende.”

Non si può quindi dire che il costo sia sempre uguale, perché cambia in base al caso specifico. Per poter acquistare una casa in questo modo tuttavia, un passaggio importante è quello del pagamento delle imposte, e degli interessi da corrispondere alla banca. Prima di acquistare casa in questo modo, è consigliato informarsi su tutte le possibilità disponibili, a partire dalle diverse proposte delle banche.

Se sei interessato a comprare una abitazione in questo modo, ricorda che nel 2022 è possibile chiedere anche una serie di sconti, a causa dei diversi bonus messi a disposizione dello stato proprio per chi acquista un immobile. Facciamo chiarezza in questo articolo su quali sono i costi per comprare casa: dalle tasse agli interessi, alle rate mensili.

Imposte sul mutuo: quali sono

Prima di tutto bisogna ricordare che non tutti i mutui sono uguali: molto dipende dal tipo di richiesta che farai alla banca, al tipo di prestito che ti serve per comprare, e al tipo di banca che ti garantisce il prestito. Le rate vengono solitamente suddivise in base all’importo complessivo che devi pagare, e su questo ci possono essere diverse possibilità, in base al costo effettivo della casa.

Se devi comprare una casa e vuoi chiedere un prestito alla banca, prima di tutto conviene informarsi su quale istituto bancario ti garantisce le migliori condizioni, sia in termini di periodo, ovvero per quanti anni dovrai pagare, sia in termini di cifre da versare. A questo dovrai sommare anche eventuali costi di intermediazione, se ti affidi ad un consulente per sapere con quale banca stipulare un accordo.

E poi, ci sono le imposte, ovvero le tasse da versare allo stato. Generalmente le banche uniscono tutte le imposte in un’unica tassa, chiamata proprio imposta sostitutiva. In questo modo potrai pagare le diverse tasse insieme.

In altri casi invece dovrai provvedere a diversi pagamenti. Ma quali sono le tasse sul mutuo, e sulla compravendita di una casa? Vediamo qui quali ti toccherà pagare se decidi di acquistare una casa in questo modo:

  • Imposta di registro: va pagata per registrare la compravendita all’Agenzia delle Entrate;
  • Imposta ipotecaria: si paga per scrivere sui registri immobiliari;
  • Imposta catastale: si paga al catasto per registrare il trasferimento dell’abitazione;
  • IVA: questa imposta si paga solamente se acquisti una casa da un’impresa di costruzioni;
  • Eventuali spese per intermediari come consulenti e agenti immobiliari;
  • Interessi applicati dalle banche;
  • Spesa di istruttoria, ovvero per l’indagine della banca per concederti il prestito;
  • Spese di perizia: le spese per la perizia specifica sulla casa;

Da come puoi vedere, sono molte le voci di pagamento che devi sostenere se decidi di acquistare una casa chiedendo un prestito bancario. Anche se alcune voci possono essere assenti (come quella per le spese degli intermediari), in ogni caso pagherai qualcosa in più rispetto al semplice prezzo della casa. Una voce di spesa possibile è anche quella che riguarda l’assicurazione della casa.

Come pagare le imposte sul mutuo

Il pagamento delle imposte solitamente avviene, secondo imposta sostitutiva, in un’unica soluzione. In base all’accordo preso con la banca, pagherai una certa somma inizialmente e il restante importo di mese in mese per un periodo di tempo.

Devi tenere presente che alcuni costi sono solamente iniziali, vuol dire che li dovrai sostenere esclusivamente quando apri l’accordo con la banca e quando acquisti la casa: non dovrai più versarle successivamente. Altri coti invece, come quelli collegati alle singole rate del pagamento per la casa, dovrai sostenerli durante tutto il periodo concordato.

Per la maggior parte dei costi per le tasse dovrai quindi pagare tutto inizialmente, mentre ogni mese dovrai solamente versare le rate del mutuo. Come accade spesso, è possibile che le spese per la perizia della casa vengano sostenute in un momento successivo all’apertura del contratto con la banca.

Indubbiamente si tratta di costi iniziali piuttosto importanti, però tieni presente che la casa sarà poi subito disponibile, e potrai andare ad abitarci stabilmente mentre continui a pagare le rate alla banca. Il pagamento delle imposte inoltre può avvenire anche in modo agevolato, o non essere previsto, se sono presenti particolari bonus e agevolazioni da parte dello stato.

In particolare negli ultimi anni è stata introdotta la possibilità di avere uno sconto totale sulle imposte se ad acquistare sono giovani con meno di 36 anni di età: in questo modo è anche possibile ottenere una garanzia da parte dello stato.

Imposte sul mutuo: come ottenere uno sconto

Nel 2022 è possibile ottenere uno sconto sulle imposte per l’acquisto di una casa in diversi modi. Come accennato prima, i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età possono chiedere una specifica agevolazione, fino alla fine di dicembre 2022.

Questo sostegno economico è garantito dallo stato per tutti i giovani che desiderano acquistare una abitazione, chiedendo un prestito ad una banca, da destinare a prima casa. Questo vuol dire che è indispensabile che il giovane abiti poi stabilmente all’interno della stessa, una volta acquistata, con la propria residenza.

Per poter ottenere uno sconto sulle tasse, bisogna anche rispettare altri tipi di requisiti, come quello reddituale: è possibile infatti acquistare in modo agevolato, seguendo il bonus prima casa under 36, solamente se si rimane entro i 40.000 euro di guadagno annuo. Si tratta di un sostegno a cui facilmente i giovani possono accedere, e che riguarda soprattutto le tasse.

Da un lato chiedendo questa agevolazione, il giovane viene coperto da una garanzia da parte dello stato dell’80% sull’acquisto. Dall’altro lato, è possibile risparmiare proprio sulle tasse. Nel dettaglio, i giovani possono essere completamente esonerati dall’imposta di registro, l’imposta catastale e ipotecaria.

Ma il vantaggio non finisce qui, perché è anche possibile ricevere uno sconto del 50% sui costi del notaio, e un credito di imposta nel caso in cui sia presente l’IVA tra le spese per acquistare la casa. Se sei un giovane e devi comprare una casa, chiedendo un prestito alla banca, puoi ancora richiedere questo particolare sconto per tutto l’anno. 

Non tutti sanno però che non devi essere giovane per poter ottenere alcuni sconti sulle tasse del mutuo. Puoi infatti anche chiedere, se hai più di 36 anni di età, alcune agevolazioni fiscali tramite dichiarazione dei redditi. Presentando una volta all’anno questa comunicazione obbligatoria, puoi anche dichiarare cosa stai pagando, e ottenere come vantaggio una detrazione fiscale del 19%, con un limite massimo di 4.000 euro.

Come chiedere gli sconti sulle imposte del mutuo

Visti quali sono i possibili sconti che puoi ricevere, vediamo in che modo puoi richiedere di accedere a questi vantaggi. Prima di tutto dovrai stipulare un accordo con una banca per il prestito, che ti serve per comprare la casa. Se sei un giovane under 36 dovrai rispettare tutti i requisiti che ti sono richiesti per il bonus, tra cui quello di residenza nella casa che acquisti, e di limite di reddito.

Sia se hai meno di 36 anni potrai chiedere lo sconto nel momento in cui compri la tua nuova casa. Se superi questa soglia, potrai chiedere di accedere agli sconti sulle imposte quando presenti la dichiarazione dei redditi annuale, presentando i documenti che riportano tutte le informazioni sui pagamenti.

La burocrazia italiana è piuttosto complessa, per cui è importante disporre di tutta la documentazione valida per poter dichiarare che effettivamente stai rispettando i requisiti per ricevere gli sconti. Ricordati quindi di richiedere per tempo il calcolo dell’ISEE, se hai meno di 36 anni, e hai bisogno di documentare che non guadagni più di 40.000 euro all’anno.

Ricordati di conservare, durante la fase di acquisto della casa, tutti i documenti che attestano le imposte che stai pagando, i documenti relativi al mutuo, ovvero il contratto deciso con la banca. Queste informazioni ti possono essere utili in varie situazioni, e in diversi casi anche quando hai già acquistato l’abitazione.

In particolare, se vuoi chiedere gli sconti sull’acquisto della casa, dovrai presentare tutti questi documenti quando dichiari i tuoi redditi, chiedendo assistenza per esempio ad un centro CAF o ad un commercialista. Anche se è possibile procedere online al sito dell’Agenzia delle Entrate, è consigliato chiedere informazioni ad un centro di assistenza fiscale, il CAF, competente. Sicuramente anche nella tua zona ne puoi trovare uno.

Nel caso particolare in cui vuoi chiedere alcune detrazioni fiscali per le spese di istruttoria, ovvero per le spese dei controlli preventivi della banca, ricorda che dovrai anche rispettare alcune regole. La prima è quella di acquistare una casa che diventerà la tua prima abitazione stabile. La seconda riguarda le tempistiche: il mutuo deve essere avviato con la banca entro 12 mesi prima o dopo l’acquisto effettivo della casa.

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