IRAP 2022: quali novità in arrivo? Viene cancellata? Ultime

L'IRAP verrà cancellata o no? Si tratta di un argomento di discussione su cui il Governo sta lavorando proprio in questi giorni, con la legge delega alla riforma fiscale che sarà effettiva tra il 2022 ed il 2023. La cancellazione dell'IRAP è sicuramente un tema importante ed in molti si augurano che avvenga... ma andrà così? Ecco la situazione attuale.

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L'IRAP verrà cancellata o no? Si tratta di un argomento di discussione su cui il Governo sta lavorando proprio in questi giorni, con la legge delega alla riforma fiscale che sarà effettiva tra il 2022 ed il 2023. La cancellazione dell'IRAP è sicuramente un tema importante ed in molti si augurano che avvenga... ma andrà così? Ecco la situazione attuale.

Si parla di cancellazione dell'IRAP ed è necessario fare chiarezza per capire quando e se avverrà, chi riguarderà e soprattutto da cosa dipendono tutti questi aspetti. Sostanzialmente si tratta di qualcosa che era già nell'aria da diverso tempo e che sta per diventare effettivo in maniera ufficiale.

Ufficioso ma non ufficiale, potremmo dire, anche se ciò che manca pare veramente una formalità. Bisogna però considerare che il sistema fiscale del nostro Paese è sempre in evoluzione ed una novità di questo genere potrebbe cambiare non poco gli equilibri di alcune imprese, determinando addirittura delle scelte in termini di assetto aziendale in termini di organizzazione operativa.

Vedremo nel corso dell'articolo anche questo aspetto, ma prima facciamo chiarezza sugli aspetti tecnici: l'IRAP verrà abolita? Abbiamo già anticipato che la risposta è sì, ma bisogna comprendere meglio per chi verrà abolita, perché ed anche quando. Ecco tutte le risposte necessarie.

Se volessi approfondire queste tematiche, ti suggeriamo il video YouTube di Danilo Genovese, in cui parla proprio dell'abolizione dell'IRAP a seguito della Legge di Bilancio 2022:

IRAP e Legge di Bilancio 2022: cosa è successo?

La grande novità di cui parliamo in questo articolo è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2022, la quale ha praticamente abolito l'IRAP per alcune categorie di contribuenti che, fino al 2021, invece la pagavano. Perché è arrrivata questa novità lo vedremo nei prossimi paragrafi.

Infatti, la Legge di Bilancio ha introdotto diverse novità, tra cui anche la riforma degli scaglioni Irpef che ha un po' "rubato la scena" a quest'altra news sull'IRAP, in quanto quest'ultima riguarda solo le attività mentre quella sull'Irpef è andata a toccare il portafoglio di praticamente tutti gli italiani, in maniera più o meno consistente.

Al netto di ciò, la missione del Governo guidato da Mario Draghi è quella di razionalizzare le tasse e le imposte attualmente presenti in Italia, renderle più al passo con i tempi che stiamo vivendo sotto tutti i punti di vista: sia rispetto all'evoluzione di determinati settori e tipologie di attività, sia alla luce di quanto successo durante e dopo la pandemia, un avvenimento che ha messo in ginocchio la nostra economia e purtroppo tante famiglie.

Rendere tasse ed imposte meno gravose è un obiettivo dichiarato spesso durante le campagne elettorali, ma difficilmente poi fatto dai governi una volta che ne hanno avuto la possibilità. Naturalmente, si tratta di quei provvedimenti facili a parole ma difficili nel concreto.

Più che discutere di questi aspetti politici, possiamo però intravedere nella volontà del Governo, sostenuto da una maggioranza molto eterogenea, un tentativo di semplificazione. Non solo in ambito fiscale, a dire il vero, ma questa sembra essere la direzione.

IRAP e imprese: chi deve pagarla?

Per comprendere le motivazioni per cui il Governo ha voluto ritoccare l'IRAP, dobbiamo prima comprendere al meglio chi la pagava e di conseguenza chi la pagherà ora che è intervenuta la novità già citata in Legge di Bilancio 2022.

L'IRAP è letteralmente l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive, cioè un'imposta che colpisce chi esercita un'attività produttiva... questo lascia una sorta di "zona d'ombra" che non comprende di capire perfettamente se vada applicata ai liberi professionisti.

La normativa vigente fino al 2021 prevedeva di sì, esonerando dal pagamento solo coloro che operano con Partita IVA in regime forfettario, ma ora la Legge di Bilancio 2022 ha cambiato tutto. Infatti, chi operava in regime ordinario, per esempio, era tenuto al pagamento di questa imposta.

La ratio alla base della scelta del pagamento o non pagamento dell'IRAP riguarda(va) l'organizzazione lavorativa: nel momento in cui c'è una struttura organizzativa stabile, allora l'IRAP è obbligatoria ed il soggetto deve corrisponderla anche se è un libero professionista che opera in maniera autonoma.

In particolare, si è sempre usato l'esempio del libero professionista che si avvale di collaboratori, in quanto questo aspetto sarebbe sufficiente a definire la struttura organizzativa stabile e, di conseguenza, l'obbligo del pagamento. Va certamente sottolineato che su questa sfumatura piuttosto fine della scelta impositiva c'è sempre stato molto confronto e i diretti interessati hanno sempre lottato affinché l'interpretazione dell'impositività fosse differente.

IRAP 2022: ecco le scadenze

Abbiamo citato la Legge di Bilancio 2022 come passaggio cruciale che ha portato l'IRAP a cambiare sostanzialmente soggetti d'obbligo, ma di fatto non è solo questo lo strumento normativo. La novità riguardante l'IRAP si colloca anche nel più ampio quadro della riforma fiscale, al vaglio del Governo proprio ora.

Ciò significa che la nuova applicazione dell'IRAP è già attiva, ma di fatto potrebbero arrivare delle novità nei prossimi giorni e nelle prossime settimane che ci permetterebbero di comprendere a 360 gradi l'applicazione di questa imposta nel 2022, senza lasciare ancora una volta zone d'ombra.

Parlando però di scadenze secondo quanto previsto attualmente, la prossima ed ultima scadenza è quella del 30 giugno 2022, in cui i soggetti obbligati al pagamento dell'IRAP dovranno effettuare il saldo relativo al 2021, per poi non doverla più corrispondere nel 2022.

Ovviamente, gli altri soggetti (come le società) continueranno con il pagamento dell'IRAP secondo le scadenze applicate negli scorsi anni.

IRAP: come si calcola?

Abbiamo visto come funziona questa imposta, a chi si applica e quali sono le considerazioni fatte dal Governo a tal proposito, ma manca un elemento fondamentale per definire fino in fondo il suo funzionamento: come si calcola l'IRAP?

Il calcolo dipende dalla regione, in quanto l'imposta è appunto regionale e può variare, ma ha una base che si aggira intorno al 4%, con varie modifiche negli anni e soprattutto nei primi anni 2000. In sostanza, invitiamo chi vuole sapere l'esatta percentuale da calcolare a visitare la pagina dedicata sul sito del MEF o dell'Agenzia delle Entrate, andando naturalmente a trovare la propria regione di competenza.

Nel complesso l'IRAP è assimilata alle altre imposte legate al reddito ed ha simili modalità e scadenze di pagamento. Anche in questo caso, suggeriamo di visitare la pagina dedicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate e, in caso di necessità, di rivolgersi ad un professionista.

IRAP e novità: attenzione alla "fuga" di imprese

Una novità assoluta che potremmo vedere realizzarsi in questo 2022 è la "fuga" delle imprese ma non dall'Italia, ma piuttosto dalla forma societaria. Chi infatti opera sotto forma di società ma può permettersi di cambiare modalità e forma giuridica, potrebbe migrare verso una forma societaria esente IRAP.

Un effetto collaterale della novità prevista dal Governo che ancora una volta permetterebbe alle cosiddette zone d'ombra della legge di creare queste conseguenze. Non è ancora detta l'ultima parola, però, perché per quelle aziende che cambiano forma ma non modalità operative ed organizzative potrebbe essere mantenuto l'obbligo del pagamento dell'IRAP.

Vedremo dunque quali novità arriveranno nella legge delega alla riforma fiscale anche su questo fronte, con questa potenziale ambiguità che potrebbe giocare un brutto scherzo alle entrate pubbliche ottenute con l'IRAP.