Terremoto catasto: aumentano Irpef ed Imu. Chi paga di più!

E' definitivamente entrato in funzione. Stiamo parlando del nuovo catasto, quello che secondo gli esperti ci farà pagare più Irpef e più Imu. Lunedì 1° febbraio 2021 Sit, ossia il Sistema Integrato del Territorio, ha iniziato ad operare.

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E' definitivamente entrato in funzione. Stiamo parlando del nuovo catasto, quello che secondo gli esperti ci farà pagare più Irpef e più Imu. Lunedì 1° febbraio 2021 Sit, ossia il Sistema Integrato del Territorio, ha iniziato ad operare. E' un software di ultima generazione, che è in grado di mappare tutti gli immobili, che sono presenti in Italia. Una mappatura effetuata in tempo reale.

Esperti e professionisti del settore già temono le ripercussioni sui contribuenti. Il nuovo catasto, elettronico e super efficiente, potrebbe costituire solo il primo tasselo, il cardine sul quale far ruotare nuovi algoritmi e nuovi aggiornamenti catastali, che potrebbero invitabilmente portare ad un aumento dei pagamenti di Irpef ed Imu.

Irpef e Imu, una riforma li renderà più cari!

Il nuovo catasto è stato introdotto con il provvedimento n. 20143 del 26 gennaio 2021 dell'Agenzia delle Entrate. Il documento ha lo scopo di stabilire le nuove regole, in merito alla consultazione e all'elaborazione dei dati catastali. Questo nuovo software, permette alla Pubblica amministrazione di visionare e raccogliere ogni singolo atto, che viene elaborato dal sistema informativo fiscale. Nel momento in cui si ha pieno accesso ai dati catastali è possibile procedere alla riclassificazione del valore degli immobili. Ma non solo: è possibile procedere a ricalcolare i tributi che gravano sugli immobili, come l'Irpef e l'Imu.

Le singole amministrazioni comunali, avendo pieno accesso al Sit, avranno la possibilità di procedere a rideterminare in maniera immediata la base imponibile degli immobili riclassificati. Gli aumenti possono coinvolgere tutti i tributi che coinvolgono la casa, passando dalla già citata Imu, all'Irpef, arrivando alla tassa sui rifiuti, che è calcolata in base alla superficie catastale delle abitazioni e delle loro pertinenze. Il timore di molti esperti del settore è che, passando dall'incrocio dei dati che saranno raccolti dal Sit con quelli della Pubblica Amministrazione, si possa arrivare a costituire una super banca dati, dalla quale sarà possibile attingere informazioni per un revisione catastale individualizzata!

Imu ed Irpef: saranno proprio le tasse ad aumentare!

Un illustre precedente è possibile trovarlo. Sono le note della direzione centrale dei Servizi catastali n. 38500 e n. 223119 del 4 giugno 2020 e la nota Ufficio provinciale di Milano - Territorio n. 30383 del 20 ottobre 2020: con questi documenti era stato imposto ai condomìni di individuare esattamente e rappresentare graficamente in catasto i beni comuni censibili: tra questi reintravano la portineria, l'abitazione del custode, i garage ed i box comuni e le pertinenze condominiali.

La conseguenza di queste richieste hanno portato, fin da subito, ad un incremento dei diritti catastali che sono stati versati all'Erario. La cifrà è pari a 50 euro per ogni censimento o reiscrizione al catasto: importo che vale per i privati e per i condomini. A questa cifra oggi dobbiamo aggiungere lo spettro del Sit: altre tasse da pagare sulla casa. Imu ed Irpef molto probabilmente non risparmieranno i contribuenti.

Tasse sulla casa: sono troppo basse!

In questi ultimi mesi è tornato alla ribalda il dibattito pubblico sulle tasse sulla casa. Da troppi fronti sono ritenute troppo basse. Gli operatori del settore, invece, ritengono che il real estate nostrano sia tassato in maniera adeguata e il carico fiscale sia già adeguato. Chia ha ragione? Vincenzo Visco, ex ministro del Tesoro, ritiene che

la robusta detassazione delle cosiddette partite Iva fino a 65.000 euro di fatturato, senza l’applicazione dell’Iva e delle addizionali Irpef regionali e comunali e prevedendo un regime forfettario e un’aliquota del 15% ha creato una grave discriminazione con i lavoratori dipendenti con lo stesso reddito.

Soffermandosi, invece sul settore immobiliare Visco ritiene che sia sottotassato, soprattutto per quanto riguarda l'abitazione principale. visco ritiene che questa sottotassazione determini:

un aumento artificiale del valore degli immobili e un indebito arricchimento dei proprietari nonché una distorsione degli investimenti delle famiglie che penalizza gli investimenti in altri settori. E questa distorsione andrebbe tra le altre cose a beneficio degli anziani e non dei cittadini più giovani.

Tutti pronti a pagare più Imu e più Irpef sulla casa?