ISEE 2022: cambia la soglia per i bonus sociali!

L'ISEE è un valore importante per tutte le famiglie che hanno la necessità di chiedere bonus e aiuti economici. Ecco come cambia per i bonus sociali.

L’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un valore numerico che indica in breve qual è la situazione economica specifica del nucleo famigliare, prendendo in considerazione diversi fattori, come il reddito percepito dal lavoro, o da altre forme di reddito, il patrimonio del nucleo famigliare e altri introiti di tutti i componenti della famiglia.

L’ISEE negli ultimi anni è diventato sempre più utile per individuare i beneficiari di diversi bonus e sostegni economici erogati per sostenere il reddito delle famiglie in difficoltà economica. Tra tutti, spiccano i bonus sociali, ovvero gli aiuti che vengono erogati direttamente in bolletta a fronte dell’aumento del prezzo dell’energia elettrica e del gas.

Recentemente, come riporta un articolo di Quifinanza.it, è stata innalzata la soglia ISEE dei beneficiari di questo sostegno, ovvero un numero maggiore di famiglie potrà beneficiare di sconti specifici in bolletta:

“Nello specifico, con il Decreto Ucraina bis è stata innalzata a 12mila euro la soglia ISEE per accedere al bonus sociale elettricità e gas, così da ampliare la platea di beneficiari.”

Si tratta di un bonus già presente in precedenza, che è stato riproposto e prorogato ulteriormente a causa dell’aggravarsi della situazione economica, che ha portato le bollette per le utenze domestiche a subire aumenti senza precedenti. Questo bonus diventa accessibile da aprile 2022 per una più ampia platea di beneficiari.

Questo non è l’unico sostegno accessibile tramite ISEE aggiornato al 2022, tuttavia è molto vantaggioso per le famiglie che si trovano ancora in difficoltà economica e hanno un valore ISEE basso. Tutti i dettagli della misura, nell’articolo.

ISEE 2022: come calcolarlo

Prima di vedere quali bonus si possono richiedere con ISEE basso, è necessario sapere come calcolare questo valore per il nucleo famigliare specifico. L’attestazione ISEE è un valore che riassume la situazione reddituale e patrimoniale della famiglia, per cui per richiedere il calcolo è necessario presentare ad un professionista o ad un centro CAF tutte le informazioni relative ad ogni componente del nucleo.

In particolare, è necessario per effettuare il calcolo presentare le informazioni che riguardano:

  • Dati, informazioni e codice fiscale dei soggetti coinvolti;
  • Contratto di affitto con canone versato mensilmente;
  • Eventuale mutuo per l’acquisto della prima abitazione stipulato con la banca;
  • Documenti relativi ai redditi da lavoro, sia autonomo che dipendente, percepiti nei due anni precedenti, da parte di tutti i componenti del nucleo famigliare;
  • Documenti relativi al patrimonio immobiliare nei due anni precedenti;
  • Documenti relativi al patrimonio mobiliare nei due anni precedenti;
  • Targa e informazioni sui veicoli e motoveicoli posseduti dalla famiglia.

Tutte queste informazioni concorrono a dare una panoramica generale della situazione economica del nucleo famigliare specifico, per cui si può così facilmente ottenere un valore univoco che rileva l’ISEE complessivo. Questo valore può essere utilizzato per diverse finalità, come per stabilire le imposte universitarie, oppure ancora per chiedere aiuti e sostegni erogati dall’INPS per le famiglie meno abbienti.

Per poter calcolare l’ISEE è importante presentare tutte le informazioni dei due anni precedenti alla richiesta, tuttavia in alcune situazioni è possibile richiedere anche l’ISEE corrente, in particolare nel momento in cui è accaduta una perdita involontaria del lavoro oppure una diminuzione consistente del reddito.

ISEE e bonus sociali: le proroghe

Negli ultimi mesi il governo ha deciso di prorogare ulteriormente i bonus sociali introdotti come aiuti economici per le famiglie che si trovano in difficoltà nel pagamento delle bollette per le utenze domestiche. A causa dell’inflazione, della crisi economica e dell’aumento del prezzo delle materie prime, per molte famiglie italiane le bollette dell’energia elettrica e del gas sono salite alle stelle.

Per molti nuclei famigliari è diventato difficoltoso provvedere al pagamento, ma anche per molte imprese, specialmente quelle energivore. Il governo è intervenuto con diverse misure per sostenere sia le famiglie che le imprese nel pagamento di queste bollette e della fornitura di materie prime.

Per le famiglie esiste la possibilità di chiedere la rateizzazione delle bollette, oppure vengono erogati i bonus sociali in modo automatico in bolletta nel caso di difficoltà economiche evidenti. Negli scorsi mesi molte famiglie hanno potuto beneficiare in automatico, solamente presentando l’ISEE, di questo sostegno.

Sostegno che torna nuovamente in questi mesi, e per cui viene ampliata la fascia di popolazione che ne può beneficiare. Principalmente la novità introdotta dal nuovo Decreto Ucraina bis estende i beneficiari dei bonus sociali per le bollette fino a 12.000 euro di ISEE annuale, contro i 8.265 euro precedenti.

La situazione attuale che coinvolge Russia e Ucraina ha infatti introdotto nuove preoccupazioni a proposito dell’approvvigionamento di materie prime, in particolare del gas, e ha provocato un rialzo notevole del prezzo di molte materie prime, come l’energia elettrica, il gas e i carburanti. Le borse di tutto il mondo sono state scosse dagli ultimi avvenimenti, e anche dalle sanzioni imposte alla Russia.

ISEE, bonus sociali e reddito di cittadinanza

Una particolarità di cui tenere conto quando si parla di bonus sociali è che si tratta di sostegni che vengono erogati direttamente nelle bollette dell’energia elettrica e del gas dei cittadini che si trovano in difficoltà economica. Per questo motivo non è necessario presentare una domanda apposita di accesso ai bonus, ma basta calcolare l’ISEE aggiornato.

Se si rientra entro la fascia indicata sotto i 12.000 euro annui di ISEE, è possibile ricevere questo supporto economico. Tuttavia va fatta una precisazione anche per quanto riguarda i percettori del reddito di cittadinanza.

Per queste persone, ma anche per chi percepisce la pensione di cittadinanza, è possibile ricevere un sostegno dai bonus sociali direttamente in bolletta senza presentare domanda né ISEE, in quanto questo è già stato presentato con la richiesta di accesso al reddito di cittadinanza.

Secondo recenti dati, i percettori del reddito di cittadinanza sono aumentati esponenzialmente con l’arrivo della pandemia, passando da oltre 814 cittadini, fino a un milione, come riporta Inapp.org. Si può dire che ancora nel 2022 siano numerose le famiglie che percepiscono stabilmente il reddito di cittadinanza, e che si trovano in una situazione di disoccupazione.

Per queste famiglie è possibile beneficiare automaticamente dei bonus sociali per le bollette domestiche, seguendo le nuove soglie ISEE indicate dal più recente decreto.

Bonus sociali: qual è lo sconto

I bonus sociali garantiscono uno sconto consistente sulle bollette delle famiglie il cui ISEE attualmente risulta inferiore al valore di 12.000 euro. Per queste famiglie è possibile accedere a sconti automatici in bolletta mese per mese, secondo alcune soglie di importo comunicate da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Le soglie di sconto attualmente sono le seguenti:

  • 165 euro per un nucleo famigliare con 1 o 2 componenti;
  • 200 euro per un nucleo famigliare con 3 o 4 componenti;
  • 235 euro per un nucleo famigliare con più di 4 componenti.

Si tratta di cifre consistenti per le famiglie che si trovano in difficoltà economica, disponibili automaticamente in base all’ISEE. Esistono bonus sociali specifici per le bollette dell’energia elettrica, del gas e per la fornitura d’acqua. Tuttavia questi non sono gli unici sostegni introdotti dal recente Decreto Ucraina bis.

Insieme ai bonus sociali per le famiglie infatti sono stati introdotti nuovi crediti di imposta per le imprese che si sono trovate maggiormente in difficoltà con i rincari dell’approvvigionamento energetico. Al centro dell’attenzione ci sono specialmente quelle aziende che consumano maggiormente energia e gas, ovvero le imprese energivore e gasivore.

Il Decreto Ucraina bis ha esteso nuovamente il credito di imposta dal 20% al 25% per le imprese di determinati settori di produzione, che hanno subito un aumento notevole del costo dell’energia e del gas per la produzione. Nello stesso momento sono anche stati introdotti cuscinetti fiscali specifici per ridurre le accise alla benzina, a seguito dell’aumento esponenziale del costo dei carburanti.

ISEE 2022: a cosa serve

Il calcolo dell’ISEE 2022 può portare a numerosi vantaggi, come ad esempio la possibilità di richiedere diversi tipi di sostegni fiscali e sociali, soprattutto quando questo valore risulta essere molto basso. Nel 2022 con il calcolo corretto dell’ISEE è possibile richiedere uno dei sostegni più attesi, ovvero l’Assegno Unico.

L’Assegno Unico è una erogazione mensile a favore dei cittadini con figli a carico, disponibile fino ai 21 anni di età dei figli. Si tratta di una misura piuttosto vantaggiosa che racchiude in un’unica erogazione diversi bonus e agevolazioni fiscali presenti negli anni passati. Effettuando il calcolo dell’ISEE è possibile vedersi accreditare una diversa somma dell’Assegno Unico in base alla situazione specifica economica del nucleo famigliare.

Oltre a questo sostegno e ai bonus sociali visti sopra, con l’ISEE 2022 è anche possibile accedere a particolari agevolazioni che riguardano l’acquisto di una prima casa con mutuo. Queste agevolazioni sono rivolte soprattutto ai giovani, che decidono di stipulare un mutuo con una banca per acquistare un immobile da destinare a prima casa.

Il calcolo dell’ISEE in questo caso è necessario per verificare che effettivamente il giovane può beneficiare degli aiuti e sostegni di garanzia dello stato nell’acquisto di una prima abitazione. L’ISEE in questo caso deve risultare inferiore ad una certa soglia.

Effettuare il calcolo è propedeutico anche per poter richiedere l’accesso al reddito di cittadinanza, o in alternativa alla pensione di cittadinanza. Ma non solo, perché anche il bonus asilo nido, che non è stato assorbito dall’Assegno Unico, si può richiedere in base all’ISEE aggiornato del nucleo famigliare.

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