Quanto costa l’ISEE al CAF: quali sono i servizi gratis e a pagamento

Anno nuovo ed è tempo di rinnovare la nota attestazione, per avere accesso a bonus e agevolazioni 2023. Ma quanto costa l’Isee al Caf?

Anno nuovo ed è tempo di rinnovare la nota attestazione, per avere accesso a bonus e agevolazioni 2023. Ma quanto costa l’Isee al Caf?

I rinnovi più urgenti riguardano le domande per il reddito di cittadinanza e tutte quelle relative all’assegno unico e universale per figli minori.

Oggigiorno, grazie al web, è possibile ottenere gratuitamente l’attestazione e in pochi minuti, come illustriamo nel paragrafo conclusivo di questo articolo.

Ma tutti coloro che, per un motivo o l’altro, non utilizzano il servizio online e si recano presso un Caf per ottenere l’ISEE, cosa devono aspettarsi?

Il servizio è a pagamento oppure no?

Ecco tutte le informazioni importanti da conoscere.

Quanto si paga al Caf per Isee

Per chi dunque ha deciso di recarsi al Caf, l’attestazione Isee da richiedere è quella per il 2023. La precedente infatti è scaduta lo scorso 31 dicembre e c’è tempo fino al 31 gennaio per rinnovarla, se si vuole garantire continuità di erogazione ai bonus o sussidi di cui si beneficia (come il reddito di cittadinanza oppure l’assegno unico).

È ben facile intuire come i Caf sono, in questi giorni, inondati di richieste tra l’altro da elaborare in tempi brevi, motivo per cui è bene prenotare un appuntamento il più presto possibile, se si ha la necessità di ottenere l’Isee.

Ricorrere dunque a un aiuto esterno per avere questa documentazione ha un costo?

In realtà, la legge prevede che non si debba pagare nulla al rilascio di tale attestazione, in quanto è l’Inps che sostiene i costi relativi e alla lavorazione delle pratiche. Motivo per cui, se il Caf chiede il pagamento di somme in denaro commette un illecito.

Gli importi che troviamo sul web sono relativi ai rimborsi che l’Inps deve ai Caf e non rappresentano invece le tariffe che il cittadino deve versare per poter ottenere l’attestazione Isee. Nella fattispecie:

  • 10,81 euro per Isee di un nucleo con due componenti

  • 14,33 euro per nuclei familiari con tre e fino a un massimo di cinque componenti

  • 17,35 euro per Isee relativi a nuclei con più di cinque persone.

ISEE quanto costa: il Caf non può mai chiedere soldi per queste operazioni

Se è vero che il rilascio dell’ISEE è gratuito, in alcuni casi è possibile che il Caf richieda un contributo per la consulenza da parte del personale che presta il proprio servizio all’interno dell’associazione.

Altra ipotesi molto remota, per la quale il Caf potrebbe richiedere del denaro, è per mancanza di fondi, anche se l’Inps a oggi non ha mai mancato da questo punto di vista.

È pur vero che non può mai trattarsi di cifre elevate ma, a ogni modo, ci sono operazioni che restano gratuite al 100% e per le quali nessuno può richiedere neppure un euro.

Nella fattispecie, si tratta di:

  • ISEE

  • Red

  • Icric/frequenza

  • Assas/Ps Iclav.

Anche eventuali richieste di maternità e di assegni familiari pagati dal Comune sono documenti che è possibile ottenere gratuitamente ma soltanto se esiste una convenzione con la propria amministrazione comunale.

Anche la trasmissione di modelli che in realtà sono già precompilati è una prestazione che si ottiene a titolo gratuito.

Risulta invece a pagamento la compilazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi.

Infine, sono servizi a pagamento, a prezzi modici, anche la compilazione della dichiarazione IMU, le visure catastali e ipocatastali, il calcolo F24 di Imu e Tasi, la documentazione necessaria per colf e badanti, la registrazione di un contratto di affitto, volture e pratiche di successione.

ISEE gratis: come averlo senza il Caf e in pochi minuti

Nonostante dunque il servizio di rilascio dell’Isee non costi nulla presso un Caf, per molte persone potrebbe risultare un problema trovare il tempo di recarsi personalmente presso la sede sul territorio oppure correrebbe il rischio di ottenere un appuntamento dopo il 31 gennaio, viste le numerose richieste in corso.

Motivo per cui può essere utile imparare a ottenere da sé il documento, seguendo semplici passaggi e impiegando solo pochi minuti.

Per avere a portata di mano la propria attestazione Isee è possibile scaricarla direttamente dal sito dell’Inps.

Ovviamente, ma oggi è ormai di prassi, è necessario recuperare le proprie credenziali di identità digitale, come ad esempio lo Spid.

Effettuando l’accesso alla propria area personale, si può visionare la propria DSU già precompilata. A questo punto, è possibile modificarla, se questo è il caso e ci sono informazioni da cambiare, oppure confermarla e sottoscrivere l’autocertificazione.

Una volta espletato questo passaggio, si genera automaticamente l’Isee, che risulta aggiornato e in corso di validità, quindi disponibile subito per gli utilizzi previsti.

Solo un aspetto richiede specifica attenzione e riguarda l’eventuale presenza di altre persone maggiorenni all’interno del nucleo familiare. In tal caso, è necessario verificarne l’identità online, ad esempio inserendo il numero di serie della tessera sanitaria e la sua data di scadenza.

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Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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