ISEE, via alla compilazione online! Simulatore ISEE e novità

Pronti a presentare la vostra dichiarazione dei redditi? Ecco come farlo online attraverso il simulatore ISEE! Quali documenti presentare?

Si avvicina il momento del rinnovo del vostro ISEE e non sapete quali documenti presentare e come presentare la vostra dichiarazione dei redditi? Il calcolo dell’ISEE è ormai indispensabile per accedere a qualsivoglia beneficio attualmente in circolazione.

Dal Reddito di cittadinanza, alla Pensione di cittadinanza, fino ad arrivare all’assegno unico universale per i figli a carico (del quale abbiamo ampiamente parlato in questo articolo, Assegno unico, al via le domande! Come partecipare e importi | Trend Online (trend-online.com)): queste richiedono necessariamente la presentazione della situazione reddituale familiare, ISEE.

Anche i bonus senza ISEE richiedono una soglia di reddito da rispettare, quindi, attenzione alle scadenze e alla documentazione da presentare. Anticipiamo, infatti, che da questo 2022 molti saranno i cambiamenti ed i benefici che il governo approverà.

A partire dal quest’anno, infatti, il governo approverà moltissime agevolazioni per le quali sarà necessario presentare l’indicatore della situazione economica equivalente. Tantissime novità anche in merito ai bonus casa, categoria di bonus senza ISEE, ma per cui è richiesto il rispetto di una soglia ISEE.

Vi consiglio la visione del video realizzato da REmilia CAF con le novità in merito:

Isee: direttamente online la DSU precompilata ed il simulatore ISEE

Per non incappare nelle lunghe code davanti ai caf o ai sindacati, i cittadini avranno la possibilità di presentare l’Isee direttamente online attraverso una procedura messa a disposizione direttamente dal sito dell’INPS.

La suddetta procedura sarà, in realtà, meno macchinosa di quello che potrebbe sembrare. Dovrete semplicemente accedere al sito dell’INPS, collegarvi a questa pagina https://servizi2.inps.it/servizi/IseePrecompilato/home.aspx e procedere con la compilazione della DSU precompilata. 

Nella suddetta pagina è presente anche un simulatore che vi permetterà di calcolare in anticipo il vostro ISEE, evitando di commettere degli errori che all’invio potrebbero non essere più corretti. Come leggiamo nella pagina dedicata, infatti, il simulatore ISEE

“Serve a simulare in maniera semplificata il calcolo dell’ISEE Ordinario che si applica alla generalità delle prestazioni sociali agevolate, e degli ISEE specifici (ISEE minorenni, ISEE Università ecc.).”

Ovviamente, prima di procedere alla compilazione, dovrete avere alla mano tutta la documentazione necessaria, per auto dichiarare i vostri dati, come codice fiscale dei componenti del nucleo familiare o la giacenza media dei vostri conti postali o bancari.

I dati che, invece, non dovranno essere compilati saranno il canone di locazione dell’abitazione, i patrimoni mobiliari, i patrimoni immobiliari, tutti i redditi ai fini IRPEF ed i trattamenti erogati direttamente dall’INPS (qualora ce ne fossero) ma che sono esenti da ritenuta IRPEF.

Una volta che il soggetto avrà effettuato e completato correttamente la procedura, sarà l’INPS ad inoltrare direttamente il nuovo ISEE all’Agenzia delle Entrate. Questa, avrà il compito di verificare la veridicità dei dati inseriti. 

La stessa procedura è prevista anche per i caf, i patronati o i sindacati: questi, una volta compilata la nuova ISEE, invieranno tutto all’Agenzia delle Entrate, la quale provvederà ad effettuare i controlli. Ma cosa succede successivamente?

L’Agenzia delle Entrate dovrà fornire esito positivo o negativo. Se l’esito sarà positivo, se la richiesta è stata compilata direttamente dal cittadino attraverso il portale, allora l’Agenzia delle Entrate invierà una mail o un sms di conferma dell’avvenuta lavorazione della DSU, ovvero della Dichiarazione Unica Sostitutiva.

Da quel momento in poi, il cittadino potrà effettivamente controllare lo stato di elaborazione della DSU attraverso il portale dedicato (potete trovarlo al seguente link –> https://servizi2.inps.it/servizi/IseePrecompilato/home.aspx) e se risulterà già elaborata non dovrete far altro che approvarla, in caso contrario potrete sempre modificare i dati e ripetere la procedura di approvazione che abbiamo appena descritto.

Nel caso in cui l’esito dovesse essere negativo, la DSU verrebbe sospesa e sarebbe necessario per il cittadino ripetere la procedura e correggere i dati sbagliati.

Isee, attenzione alle false dichiarazioni: previste sanzioni salate!

Attenzione ai furbetti: i controlli quest’anno saranno ancora più stringenti e le multe per le dichiarazioni false sono alte. Secondo Zazoom Social News, infatti, se da un lato la compilazione della DSU precompilata potrebbe costituire un grande vantaggio, dall’altro lato rappresenta un grande rischio. Perché? Perché da quest’anno le sanzioni per aver dichiarato il falso sono alte.

Il portale darà la possibilità ai cittadini di correggere gli eventuali errori nelle dichiarazioni, ma queste correzioni potranno essere effettuate solamente tenendo conto di 10 giorni di tempo. Attenzione, quindi, ai dati inseriti: questi dovranno essere quelli corretti. Inoltre, secondo https://www.vesuvius.it/

“Per correggere l’errore si dovrà utilizzare un modulo integrativo entro 15 giorni dalla richiesta di presentazione del calcolo ISEE, altrimenti si rischiano delle sanzioni.”

Ma a quando ammonterebbero gli importi delle sanzioni? Le sanzioni applicate dall’Agenzia delle Entrate potrebbero essere sia di tipo amministrativo che penale. Ma che affetti si produrrebbero? Andiamo per ordine.

Nel caso in cui dovessero presentarsi delle sanzioni amministrative, l’importo oscillerebbe da una soglia minima di 5.164 euro fino al raggiungimento di una soglia massima pari a 25.822 euro. Ma vediamo adesso cosa comporterebbe una sanzione penale.

Certamente, i danni di una sanzione penale sono molto più rilevanti di una “semplice”, ma costosa, sanzione amministrativa. Una sanzione penale prevederebbe il pagamento di una cifra pari 3.999,96 euro fino ad arrivare alla reclusione da 6 mesi a 3 anni.

Chi, a seguito di una falsa dichiarazione, ha percepito delle somme avrà l’obbligo di restituirle con gli interessi. Per una corretta compilazione, quindi, se non siete molto pratici consigliamo di rivolgervi ad un buon caf o patronato.

Isee, tutta la documentazione da avere e non sbagliare!

Tuttavia, se volete affrontare la faccenda da self made, allora dovrete conoscere con esattezza tutti i documenti da presentare. Intanto, i documenti fondamentali da avere a disposizione saranno sicuramente Documento d’identità e codice fiscale.

Se siete dei lavoratori dipendenti o pensionati, un altro documento da avere a disposizione è il modello 730 e/o il modello redditi 2021, o i modelli Cu del 2021, ovviamente riferiti al 2020. Saranno, inoltre, necessari tutte le certificazioni e tutte le documentazioni che serviranno ad attestare tutti gli importi ed i compensi ricevuti, come indennità e trattamenti previdenziali/assistenziali: 

per un ulteriore chiarimento, questi potranno essere redditi esenti da ritenute Irpef, redditi esteri, borse di studio, gli assegni di mantenimento e, persino, i compensi a seguito di attività sportive dilettantistiche.

Per gli imprenditori agricoli è necessario presentare l’IRAP, ovvero l’imposta regionale sulle attività produttive. Si tratta di un’imposta dovuta da chi svolge un’attività autonoma diretta alla produzione e allo scambio di beni e servizi.

Inoltre, sarà necessaria avere la giacenza media annua dei vostri conti correnti bancari o postali. Anche le carte prepagate necessitano di essere dichiarate, quindi, è necessario richiedere la giacenza media anche di quest’ultime.

Per chi ha ricevuto un immobile in eredità oppure a seguito di una compravendita, è necessario possedere l’atto notarile di tutte le proprietà, compresi i terreni agricoli. 

Oltre al patrimonio immobiliare bisogna dichiarare anche il patrimonio mobiliare, quindi, auto e moto. Quindi, bisogna essere in possesso della targa del vostro veicolo che dovrà essere di cilindrata pari o superiore a 500cc.

Per ogni informazione, potrete visionare il sito dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate.

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