ISEE: quali i documenti da non dimenticare mai!

ISEE: quali i documenti da non dimenticare mai! Tra i documenti a corredo della dichiarazione ISEE, obbligatori sempre la giacenza media e il saldo!

Chiunque voglia accedere ad un’agevolazione o ad una prestazione che abbia carattere sociale o assistenziale, deve compilare a tal fine la Dichiarazione Sostitutiva Unica, meglio conosciuta con l’acronimo SDU, che è lo strumento cardine sulla base del quale si può poi richiedere l’ISEE.

Questa Dichiarazione Sostitutiva è dunque l’autocertificazione che consente l’accesso a questo tipo di prestazioni, e praticamente l’ISEE altro non è che lo strumento tecnico che attesta la condizione economica del soggetto che fa richiesta di accesso a queste agevolazioni, prestazioni assistenziali o sociali.

Alla condizione economica che risulta deducibile dall’ISEE, risulta essere in effetti strettamente dipendente la possibilità di poter essere ammessi a godere di questi particolari benefici o agevolazioni.

Mai come quest’anno poi queste agevolazioni risultano essere così numerose e comprendono tra le altre l’assegno unico per i figli, oppure gli assegni di maternità, la carta acquisti, il bonus bebè, le borse di studio, le tasse universitarie e così via.

Dalla condizione familiare che emerge proprio dall’ISEE, dipenderà dunque l’accettazione o l’esclusione per tutte queste differenti prestazioni.

Ad oggi poi l’ISEE è anche la condizione discriminante per poter accedere al bonus relativo ai figli che non abbiano più di 21 anni così come lo stesso ISSE molto spesso viene impiegato proprio nelle varie amministrazioni comunali o territoriali per essere ammessi a godere di particolari servizi a condizioni agevolate.

Quindi, in termini molto più semplici, l’ISEE non è altro un mezzo che attesta la condizione reddituale di una famiglia al cui livello sono legati non solo l’ottenimento ma molto spesso anche l’ammontare che si ha diritto a percepire di un determinato bonus o indennità.

È evidente che, al fine di poter preparare correttamente il modello ISEE relativamente al soggetto del quale si voglia accertare la situazione reddituale, si debbano collezionare una serie di informazioni racchiuse in dei documenti fondamentali.

Tuttavia ci sono tra tutti questi documenti alcuni che sono più importanti di altri perché la loro mancanza comporta problemi inerenti alla validità stessa della relativa certificazione.

Stiamo parlando più nel dettaglio della giacenza media e del saldo effettivo, ed è su questi che concentreremo la nostra attenzione in questo articolo.

Ma procediamo con ordine e cerchiamo in primo luogo di spiegare più in dettaglio cosa è l’ISEE.

ISEE, SDU e finalità

L’ISEE è un indicatore che attesta la condizione economica di un dato nucleo familiare.

È anche lo strumento che viene impiegato per fare un confronto tra le situazioni economiche delle differenti famiglie allo scopo di poter scegliere quali di queste possano avere o meno diritto ad accedere ad una prestazione di natura sociale, agevolata o assistenziale.

È dunque un parametro discriminante molto importante, perché nel nostro paese insieme a requisiti di natura più strettamente soggettiva, determina la possibilità di accesso o di esclusione per le famiglie italiane a tutta una serie di prestazioni o anche di servizi di pubblica utilità ma a condizioni agevolate.

Per chi fosse interessato un video tratto dal canale Carte Prepagate – YouTube, offre interessanti spunti sul tema.

ISEE come si compone

Quindi volendo nel dettaglio descrivere l’ISEE questo è di fatto un’attestazione che risulta essere valida ai fini fiscali, che può essere rilasciata sia dall’Inps che dall’Agenzia delle Entrate e che è composta sempre da due parti: la Dichiarazione Sostitutiva Unica, DSU e appunto l’attestazione ISEE vera e propria.

La DSU è quella parte del modello fiscale che contiene tutte le informazioni che sono fondamentali alla compilazione del modello, quindi informazioni sia di carattere anagrafico, ma anche tutte le informazioni inerenti alla situazione relativa ai redditi e al patrimonio dell’individuo cui l’attestazione ISEE si riferisce.

Quest’ultima contiene in modo dettagliato invece, tutta situazione economica del singolo soggetto ed è stata costruita proprio a partire dalle precedenti informazioni.

Nello specifico con riferimento al modello ISEE 2022, che è quello che deve essere predisposto per quest’anno, questo deve sempre indicare in modo chiaro e preciso, qual è il patrimonio sia mobiliare che immobiliare del soggetto al quale si riferisce alla data del 31 dicembre 2020.

Deve altresì indicare quale sia la somma complessiva dei redditi che affluisce al nucleo familiare e le eventuali detrazioni cui invece questo abbia diritto per eventuali canoni di locazione che siano stati pagati.

Il modello fiscale ISEE è poi un modello di cui ha piena responsabilità civile e penale il soggetto la cui situazione economica è chiamato a descrivere.

In aggiunta è utile altresì rammentare che, mentre la DSU può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno, il modello fiscale ISEE redatto in un particolare anno, ha invece, una validità sempre limitata allo specifico anno per il quale viene espressamente predisposto e sono in questo.

ISEE e DSU come si può ottenere

Abbiamo detto che la DSU è una parte integrante e fondamentale per poter predisporre il modello ISEE e che può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno.

Attualmente esistono tre differenti canali con cui richiederla. In effetti è previsto che tale dichiarazione si possa ottenere direttamente online dal sito dell’Inps, oppure avvalendosi dell’aiuto di un CAF o utilizzando il cosiddetto ISEE precompilato.

Si tratta in sostanza di una dichiarazione DSU già compilata con dei dati forniti sia dall’Inps che dall’Agenzia delle Entrate che viene di solito integrata con tutta un’altra serie di informazioni che sono fornite spontaneamente dal cittadino stesso.

ISEE 2022 a cosa serve

Ad oggi, con l’inizio del nuovo anno, il modello ISEE 2022 è importantissimo perché con la nuova Legge di Bilancio 2022 alla situazione economica e patrimoniale che da essa discende, dipende la possibilità o meno di accedere a tutta una serie di prestazioni agevolate, assistenziali o sociali.

Ricordiamo tra queste, sia il reddito che la pensione di cittadinanza che da ultimo, in ordine cronologico, l’assegno unico universale per i figli.

Ma al reddito ISEE sono agganciati anche diversi altri bonus o agevolazioni, come il bonus per la riduzione delle tasse universitarie, il bonus maternità, il bonus idrico, il bonus luce e gas, il bonus asilo nido più tutta un’altra serie di agevolazioni che possono essere decise anche a livello territoriale.

Da qui si evince che è fondamentale per poter accedere a queste agevolazioni e bonus non solo che si presenti il modello ISEE, ma ancor più fondamentale è che si presenti correttamente compilato, perché ricordiamo allo stesso è collegata direttamente una responsabilità sia civile che penale del richiedente stesso.

ISEE e i documenti per compilarlo

Questo per dire che, estremamente scrupolosa deve essere la compilazione della dichiarazione ISEE che fondamentalmente deve essere redatta sempre con informazioni veritiere e corrette e accompagnata da una serie di documenti a corredo, alcuni dei quali sicuramente alcuni più determinati per la ricostruzione della situazione economica e patrimoniale dell’individue stesso.

Questi documenti non devono mai essere omessi all’atto della presentazione, in primis perché sono obbligatori, in secondo luogo perché ne determinano proprio la validità. Ci stiamo riferendo sial saldo che alla giacenza media.

ISEE 2022: quali informazioni fondamentali

Ad anno appena iniziato, quindi, saranno tanti gli italiani che si apprestano alla compilazione di questo modello. Modello ISEE 2022 il cui compito è quello di racchiudere in un unico documento la situazione economica e il totale dei redditi di un nucleo familiare.

Modello che abbiamo visto è divenuto sempre più importante, perché mai come in quest’ultimo anno, a tale dichiarazione sarà vincolato l’accesso o meno ad una serie di agevolazioni o bonus che lo stato ha messo a disposizione degli italiani.

Abbiamo anche detto che tale modello ha validità esclusivamente per l’anno nel quale viene prodotto, questo vuol dire che ogni anno la dichiarazione deve essere ripresentata proprio perché le condizioni di uno dei componenti del nucleo familiare può nel frattempo essere modificata potendo produrre un cambiamento in senso migliorativo o peggiorativo della condizione economica che deve essere puntualmente comunicato.

Il modello deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare, come tale in riferimento al modello ISEE vanno presentati sia i redditi prodotti che il patrimonio posseduto. Entrambe le informazioni vanno riferite all’anno 2020.

ISEE: redditi, giacenza media e saldo

Ma quali sono le informazioni da prendere in considerazione? Per i redditi, si deve far riferimento a tutti i redditi prodotti da ciascun componete del nucleo familiare.

Questi redditi sono deducibili da diversi documenti a secondo del tipo di lavoro svolto dal soggetto che si appresta a fare la dichiarazione.

Questo vuol dire che si prendono in considerazione i redditi che sono riportati nella modello Redditi Persone Fisiche o ex Unico se si è un libero professionista o un imprenditore con Partita IVA, ovvero si prendono in considerazione i redditi riportati nel modello 730 se si è lavoratori dipendenti o pensionati.

In aggiunta ai redditi, il modello ISEE 2022 deve riportare anche il patrimonio in possesso del nucleo familiare e questo riferito alla data del 31 dicembre del 2020.

A tal fine per conoscere questa informazione due documenti risultano essere fondamentali in mancanza dei quali la stessa dichiarazione ISEE risulta non essere valida, e sono la giacenza media ed il saldo.

Informazioni queste riferite a conti correnti, carte di credito, libretti di risparmi e altri strumenti finanziari che consentano accumulo di capitale.

In sostanza attraverso questi due strumenti si devono poter reperire informazioni sul patrimonio mobiliare che ogni membro della famiglia ha depositato presso banche o poste.

In effetti il saldo e la giacenza media sono due documenti imprescindibili che devo essere presentati a corredo dell’ISEE per una sua corretta compilazione perché da questi due documenti si riesce di fatto, a comporre e descrivere il reddito mobiliare e la situazione patrimoniale dell’individuo stesso.

In effetti, sia il saldo che la giacenza media contengono tutte le informazioni che consentono di definire con esattezza tutti gli strumenti finanziari nei quali un individuo ha impiegato il proprio denaro distinguendo tra le forme più semplici di impiego come conti correnti, libretti di risparmio ed altre più articolati come azioni, obbligazioni, polizze assicurative e fondi comuni di investimento.

ISEE 2022: quale saldo e quale giacenza media

Se abbiamo visto cosa riferiscono il saldo e la giacenza media, bisogna poi specificare attentamente il periodo in relazione al quale questi dati devono essere riferiti.

Nello specifico in relazione alla dichiarazione ISEE 2022, dobbiamo riferirci a due date specifiche.

Per la giacenza media di dovrà prendere l’informazione relativa all’anno 2020 complessivamente considerato, per il saldo invece si deve far riferimento ad un data ben specifica è cioè al 31 dicembre del 2020.

Vediamo ora quali sono le informazioni che devono essere prese in considerazione.

Quando si parla di giacenza media relativa ad un generico anno si fa riferimento all’importo medio totale delle somme che sono a credito di un particolare contribuente.

Questo importo medio si calcola con un procedimento ben preciso; prima si calcolano le giacenze di ogni giorno dell’anno, quindi si moltiplicano queste giacenze per il numero dei giorni in cui queste sono rimaste sono costanti. Il risultato così ottenuto si divide infine per 365.

Quando invece si vuole calcolare il saldo, bisogna fare riferimento al patrimonio mobiliare di tutti i soggetti che formano il nucleo familiare alla data appunto del 31 dicembre 2020.

ISEE, saldo e giacenza media come richiederli

Vediamo adesso come si può fare per richiedere queste due informazioni e a chi effettivamente richiederle.

Il saldo e la giacenza media si possono richiedere in qualunque filiale dell’istituto di credito presso il quale i membri della famiglia hanno il loro conto. In modo del tutto analogo si può procedere con la richiesta presso un ufficio postale.

Ad oggi poi, grazie alla diffusione massiva dei servizi digitalizzati, le stesse informazioni possono essere anche reperite tramite servizi di home banking o tramite app disponibili direttamente sul cellulare.

Con riferimento alle informazioni che si possono richiedere alle poste poi, è prevista la possibilità che l’ente rilasci direttamente, sempre su richiesta del cliente, un’unica documentazione dove ci sono tutte le informazioni che sono necessarie ai fine ISEE.

A tal fine se si tratta di conti correnti l’informazione deve indicare la giacenza media di tutti quelli attivi e/o di quelli che invece sono stati estinti nel corso dell’anno. Per i buoni fruttiferi e per i libretti postali si devono indicare invece, sia quelli che sono in formato cartaceo che quelli dematerializzati.

In relazione agli altri possibili strumenti poi, sia che si tratti di carte poste pay o poste pay evolution, sia che si tratti di fondi comuni di investimento o di polizze assicurative, l’informazione da dover comunicare è sempre la giacenza media al 31 dicembre 2020.

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