A partire dal 2020, i cittadini possono scegliere di richiedere l’Isee precompilato. La compilazione del documento è molto più semplice, agevole e veloce e anche i documenti da presentare sono nettamente inferiori rispetto all’Isee ordinario, in quanto molte informazioni sono già presenti nel sistema.
L’Isee precompilato, quindi, sta diventando sempre di più il preferito. Tuttavia, per molti cittadini richiedere il modello precompilato potrebbe essere ancora difficile, soprattutto per coloro che non hanno dimestichezza con le piattaforme digitali.
Spieghiamo come richiedere l’Isee precompilato 2023 sul sito dell’Inps, quali sono i documenti che si devono presentare, a chi è rivolto e se conviene davvero farlo rispetto all’Isee ordinario.
Cos’è l’Isee precompilato e a chi è rivolto
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) precompilato è stato introdotto nel 2020, con l’obiettivo di garantire una dichiarazione molto più semplice e veloce da reperire, utilizzando le piattaforme ufficiali e permettendo ai cittadini di inserire molti meno dati.
Proprio come l’Isee ordinario, anche il modello precompilato si ottiene presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) all’Inps, con la sola differenza che molti dati sono già presenti negli archivi dell’Istituto previdenziale e dell’Agenzia delle entrate.
Sul sito dell’Inps è presente l’apposito servizio per richiedere l’Isee precompilato. Si tratta di una possibilità per tutti coloro che non hanno tempo o non vogliono recarsi presso Caf e Patronati, evitando anche di dover cercare tutta la documentazione necessaria riferita alla situazione patrimoniale e reddituale del nucleo familiare del richiedente per il rilascio del modello.
Isee precompilato 2023, come farlo e quali documenti servono
L’Isee precompilato contiene i dati già presenti negli archivi dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate e dati autodichiarati dai cittadini. Il modello precompilato è diventato tra i preferiti dei cittadini per diversi motivi: per la rapidità con cui ottenerlo, per evitare file e attese dai Caf e dai Patronati e perché, per ottenerlo, occorre presentare meno documenti, in quanto sono già presenti in buona parte nei sistemi.
Il documento si può richiedere sul sito dell’Inps, nell’area personale MyInps, autenticandosi con le proprie credenziali Spid, Cie oppure Cns e bisogna acquisire la Dsu precompilata. Come abbiamo già anticipato, l’Isee precompilato contiene sia i dati già presenti negli archivi dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate, sia quelli che il cittadino ha autodichiarato.
Quali sono i dati già presenti? Abbiamo detto che è disponibile anche una Dsu precompilata, nella quale sono già inseriti alcuni dati come i redditi dichiarati, i trattamenti erogati dall’Inps, il saldo e la giacenza media sui depositi bancari o postali, il patrimonio immobiliare detenuto e il canone di affitto della prima casa. Qualora i dati relativi ai redditi dichiarati oppure ai trattamenti previdenziali siano errati, si può presentare un modulo integrativo per richiedere la rettifica dei dati.
Quali informazioni bisogna inserire? I dati principali compresi quelli sulla composizione del nucleo familiare sono già presenti negli archivi. Tuttavia, possono capitare anche alcuni casi in cui le informazioni non sono presenti. Pertanto, gli ulteriori dati da inserire variano da persona a persona.
Come richiedere l’Isee precompilato? Dopo l’autenticazione sul sito dell’Inps, bisogna cercare “Isee precompilato” e selezionare il servizio. Successivamente, si deve cliccare su “Acquisizione interattiva”, e scegliere tra la Dsu mini e la Dsu integrale. Qual è il passaggio successivo? Bisogna indicare le informazioni richieste dall’Istituto. Le prime informazioni richieste si riferiscono ai dati anagrafici dei componenti del nucleo familiare. Per ogni componente, si dovrà salvare la componente anagrafica, salvare le modifiche e tornare indietro.
Dobbiamo fare alcune precisazioni. Ogni componente maggiorenne del nucleo familiare deve autorizzare la precompilazione dei dati. Come avviene l’autorizzazione? Sono previste due modalità:
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Accedendo al sistema Isee con la propria identità digitale e cliccando su “autorizza precompilazione”;
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Il dichiarante può inserire i dati di delega degli altri componenti maggiorenni, cliccando sul servizio “Delega e riscontro” e inserire tutte le informazioni richieste.
Isee precompilato 2023, sottoscrizione e ottenimento del modello
Una volta conclusi tutti i passaggi necessari alla richiesta dell’Isee precompilato (inserimento dei componenti del nucleo familiare e dei dati relativi all’abitazione e così via) bisognerà sottoscrivere l’attestazione.
Le operazioni da effettuare finiscono qui. Non bisognerà far altro che attendere. Infatti, successivamente arriverà un messaggio dall’Inps che avvertirà il richiedente di rientrare nell’apposito servizio e cliccare su “verifica” e sulla voce “completa” per ogni componente. Una volta completati tutti i passaggi non rimane che salvare il tutto e scaricare l’attestazione Isee.
Rispondiamo ad un’ultima domanda: conviene fare l’Isee precompilato? Sicuramente si tratta di una procedura che permette di risparmiare molto tempo e di ridurre al minimo il rischio di commettere errori.
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