Irpef, nuovi scaglioni e stipendi più alti: che succede con l'aggiornamento del Nadef

Il Nadef conferma qual è la dotazione finanziaria per i prossimi interventi a materia fiscale, tra cui la riforma dell'Irpef

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La recente nota di aggiornamento del documento di economia e finanza mette in luce qual è la dotazione finanziaria a disposizione del governo per intervenire con diverse misure, che saranno contenute nella Legge di Bilancio 2023.

Il Nadef è un documento molto importante, poiché offre una panoramica della dotazione finanziaria disponibile per realizzare diversi obiettivi, e ne delinea i contorni. Ogni anno questa nota viene presentata entro il 27 settembre.

La nota di quest'anno chiarisce qual è la somma a disposizione del governo per intervenire con la Legge di Bilancio 2024, e conferma la disponibilità dei fondi per la riforma dell'Irpef.

Nadef: i fondi per la riforma dell'Irpef

Al centro dell'attenzione del governo da diversi mesi vi sono due grandi obiettivi: da un lato quello di applicare un taglio delle tasse specifico per lavoratori e imprese, e dall'altro lato quello di introdurre una nuova riforma dell'Irpef.

Secondo le recenti conferme del Nadef, ci sarebbero i fondi per intervenire in queste due direzioni: si parla di 14 miliardi di euro per la prossima manovra. Secondo quanto si apprende dalla recente nota, questi fondi sono possibili grazie ad una maggiore spesa da finanziare con i titoli di stato.

L'aumento del deficit in questo senso è previsto anche per sanare la spesa aggiuntiva, rispetto a quanto prefissato inizialmente, causata dal superbonus 110%.

La recente nota Nadef quindi ha anche chiarito i parametri da aspettarsi che riguardano il PIL. Riferendoci al documento ufficiale, le percentuali di crescita vengono così ipotizzate, per i prossimi anni:

  • +0,8% per il 2023;

  • +1,2% per il 2024;

  • +1,4% per il 2025;

  • +1% per il 2026.

Secondo le intenzioni del governo, e le recenti conferme del Nadef, una parte significativa dei fondi a disposizione saranno destinati alla riforma dell'Irpef, ovvero della principale tassa applicata in Italia sui redditi del lavoratori.

L'obiettivo del governo è quello di diminuire ancora il numero degli scaglioni, che passeranno da 4 a 3 nel prossimo anno, favorendo alcune fasce di reddito.

Il governo attuale infatti tende ad orientarsi verso una flat tax, ovvero una tassazione unica per tutti, e questa riforma sarebbe il primo tassello per raggiungere l'obiettivo.

Nadef e riforma dell'Irpef: cosa cambierà nel 2024

Andando a vedere più nello specifico, nel prossimo anno potrebbero cambiare diversi aspetti fiscali, come già annunciato dall'attuale governo. Intorno alla revisione delle aliquote Irpef negli scorsi mesi sono state portate avanti diverse ipotesi, tuttavia con la nuova nota si delineano le direzioni più probabili.

Si partirà quindi con una revisione delle fasce di reddito più basse, per cui si ipotizza un innalzamento del primo scaglione, al 23%, dall'attuale soglia massima di 15.000 euro di reddito annuo, a quella di 28.000 euro.

Verrebbe in questo modo superata la percentuale intermedia del 25%, ampliando il numero di beneficiari della percentuale di imposta più bassa.

Il periodo economico attuale non è dei più rosei, perciò in ogni caso il governo dovrà razionalizzare le risorse a disposizione, scegliendo verso quali misure dirottarle. Con la nota Nadef prende sempre più spazio l'idea di portare avanti in via preferenziale il taglio delle tasse e la riforma dell'Irpef.

La Legge di Bilancio 2024 tuttavia conterrà anche altre misure importanti e interventi necessari al paese, secondo la volontà del governo attuale. Si punta quindi a favorire le misure che garantiranno la crescita economica maggiore, e che favoriranno gli investimenti.

Il PNRR continuerà ad essere uno strumento necessario per proseguire con questi obiettivi, come ha spiegato la premier Giorgia Meloni al Consiglio dei Ministri:

"Dobbiamo concentrare le risorse sulle misure che garantiscono un moltiplicatore maggiore di crescita e che incarnano di più la nostra visione del mondo: investimenti e infrastrutture, anche attraverso la leva del Pnrr, aumento dei redditi e delle pensioni più basse, sostegno alla natalità e alla famiglia, rafforzamento della sanità e rinnovo dei contratti del pubblico impiego."

Si attende quindi di conoscere i dettagli di quella che sarà la prossima Legge di Bilancio 2024, con i relativi interventi sul piano fiscale.