NASpI, sospensione tagli del 3% sull'indennità! A chi spetta

A partire dal 1° giugno 2021 fino al 31 dicembre 2021 verranno sospese le riduzioni del 3% sull'indennità di disoccupazione NASpI. Questa decisione è stata presa a seguito del provvedimento del Decreto Sostegni bis in cui si stabilisce che fino alla fine dell'anno non verranno più effettuati tagli sulla disoccupazione NASpI. Scopriamo a chi spetta e come presentare domanda!

Image

A partire dal 1° giugno 2021 fino al 31 dicembre 2021 verranno sospese le riduzioni del 3% dell'indennità di disoccupazione NASpI. Questa decisione è stata presa a seguito del provvedimento del Decreto Sostegni bis in cui si stabilisce che fino alla fine dell'anno non verranno più effettuati tagli sulla disoccupazione NASpI. 

Il decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, stabiliva, infatti, sui percettori di indennità di disoccupazione, una riduzione del 3% sulla stessa ogni mese. Tutto ciò è stato sospeso dal Descreto Sostegni bis, ma lo stesso provvedimento puntualizza che le riduzioni sull'indennità di disoccupazione NASpI ricominceranno a partire dal 1° gennaio 2022. 

A gennaio 2022, quindi, salvo ulteriori comunicazioni, l'Inps potrebbe procedere al conguaglio ed adoperare tutte le riduzioni sull'indennità spettante.

Scopriamo allora a chi spetterà questa riduzione e come presentare domanda!

NASpI: come funziona la sospensione e cosa significa

Il Decreto Sostegni bis ha stabilito per il momento una sospensione delle riduzioni sull'indennità di disoccupazione per tutti coloro che già la percepivano. Infatti, detta sospensione si attiva a partire dal 1° giugno 2021 e termina il 31 dicembre 2021, mentre a partire dal 1° gennaio 2022 riprenderanno tutte le riduzioni sull'indennità spettante.

Fino alla fine dell'anno, quindi, l'assegno rimarrà invariato per poi subire il conguaglio da parte dell'Inps. La sospensione delle riduzioni del 3% viene attivata a partire dal primo giorno del 4° mese di fruizione dell'indennità. Questo vuol dire che il la mancata decurtazione prenderà avvio per chi comincerà a prendere il sussidio a partire da giugno 2021 fino a settembre.

Inoltre, anche grazie al Decreto Sostegni bis, l'indennità di disoccupazione ha subito una proroga. Quindi, tutti i percettori si vedranno accreditati gli importi senza tagli o riduzioni fino al 31 dicembre 2021, fino alla fine dell'anno. Secondo QuiFinanza.it

Per l’applicazione della sospensione del meccanismo di riduzione della prestazione NASpI i beneficiari non dovranno presentare alcuna domanda perché alla sospensione si procede d’ufficio.

Da gennaio 2022 procederanno avvio i conguagli da parte dell'Inps e le conseguenti riduzioni: queste saranno effettuate del 3% per tre mesi.

A chi spetta l'indennità NASpI?

L'indennità di disoccupazione NASpI spetta a tutti gli ex lavoratori dipendenti che hanno involontariamente lasciato il lavoro. Attraverso l'ndennità i lavoratori vengono sostenuti economicamente. L'indennità spetta a tutti gli ex lavoratori dipendenti e anche ad altre categorie di lavoratori, quali:

  • dipendente a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni (ad esempio, docente supplente);
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • apprendista.

Se le suddette categorie di lavoratori possono presentare domanda per ricevere l'indennità, invece, le seguenti categorie di lavoratori ne sono escluse:

  • i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni;
  • gli operai agricoli.

Tutti gli ex lavoratori che hanno perso la propria occupazione, per presentare domanda, devono soddisfare certi requisiti:

  • il rapporto di lavoro subordinato è cessato involontariamente;
  • i lavoratori devono avere almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti la cessazione.

Inoltre, con il nuovo provvedimento, l'indennità può essere concessa, fino al 31 dicembre 2021, anche a tutti quei lavoratori che non hanno completato 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi antecedenti la cessazione del rapporto di lavoro.

Se mi dimetto posso percepire l'indennità di disoccupazione?

Assolutamente si! Poco prima abbiamo preso in considerazioni gli ex lavoratori dipendenti che perdono il lavoro in modo involontario come se fossero gli unici ad averne diritto. In relatà non è così.

Anche i lavoratori che hanno perso il lavoro a causa delle dimissioni, quindi a causa di un'azione volontaria del lavoratore, hanno diritto all'indennità di disoccupazione. Questo può accadere in due casi specifici. Secondo lavoroediritti.com accade,

  • dimissioni per giusta causa, cioè quando si sia verificata una causa che non consente la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto di lavoro. A titolo esemplificativo il non pagamento delle retribuzioni da parte del datore di lavoro;
  • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro;
  • dimissioni a seguito del rifiuto del lavoratore ad essere trasferito ad un'altra sede;
  • durante il periodo tutelato di maternità.

In quest'ultimo caso, però, se si gode dell'assegno di maternità l'indennità di disoccupazione si interrompe in automatico.

Presentazione della domanda NASpI

Gli ex lavoratori possono presentare la domanda per avere l'assegno di disoccupazione NASpI entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, superati i quali non può essere più inoltrata. Come per tutti gli altri sostegni economici, la domanda per ricevere l'indennità di disoccupazione va inoltrata esclusivamente on line attraverso identità SPID, Carta nazionale dei servizi (CNS) o Carta d'identità elettronica.

Si può accedere anche attraverso codice fiscale e PIN rilasciato dall'Inps, ma vogliamo ricordarvi che a partire dal 31 dicembre 2021 l'Inps non rilascerà più nuovi PIN. Ovviamente, è possibile presentare domanda anche attraverso un sindacato o un caf convenzionato, i quali, attraverso delega firmata dal richiedente, potranno accedere e presentare l'istanza.

Una volta inviata l'istanza, nel momento in cui questa verrà accolta, il richiedente riceverà un SMS che lo inviterà a visionare lo stato della richiesta sul profilo personale MyInps. In questa sede, sarà possibile visionare tutte le nostre istanze ed i loro esiti.

Una volta approvata l'istanza, se questa è stata inviata i primi 8 giorni la cessazione del lavoro allora l'indennità può essere ricevuta a partire dall'8° giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro. 

Se, invece, l'istanza è stata presentata successivamente l'importo spetterà già dal primo giorno di presentazione della domanda.

La domanda può anche essere inoltrata sempre online attraverso la precompilata. Sul sito MyInps è possibile visualizzare la domanda precompilata dallo stesso ente in maniera automatica. In questo modo, non dovrete effettuare alcun calcolo poichè tutti i dati saranno già stati inseriti dall'Inps.

Quanto ammonta l'importo della indennità di disoccupazione

L'importo dell'indennità di disoccupazione viene calcolato in base alle retribuzioni imponibili ricevute negli ultimi 4 anni. Possiamo munirici di semplice calcolatrice ed effettuare questo calcolo anche da soli. Le retribuzioni imponibili dovranno essere sommate e divise per il numeto di settimane di contribuzione. Infine, l'importo totale dovrà essere moltiplicato per il coefficiente 4,33.

In questo modo, se l'importo risultante da questo calcolo è pari a 1227,55 euro, allora l'importo della disoccupazione sarà pari al 75 per cento della retribuzione. Se invece l'importo risultante è maggiore di 1227,55 euro, allora al 75 per cento si aggiungono ulteriori 25 per cento.

Indipendentemente da qualsiasi altro incremento, l'importo dell'indennità di disoccupazione NASpI non può superare i 1335,40 euro al mese. Ricordiamo che dal 1° gennaio 2021 l'importo riprenderà a ridursi del 3 per cento ogni mese per 3 mesi.

Comunque sia, l'Inps offre anche un importante servizio che vi permetterà di effettuare in maniera semplice il calcolo dell'importo e la durata effettiva, mese per mese, in modo da avere chiare anche le possibili riduzioni.

Vi basterà accedere al sito dell'Inps e seguire i seguenti passaggi:

  1. Accedere alla sezione "Tutti i servizi";
  2. Consultare la pagina "Nuova Assicurazione sociale per l’impiego ( NASpI): consultazione domande".

Ovviamente è necessario accedere solamente attraverso le proprie credenziali Inps, identità SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta d'identità elettronica. In questa sezione potrete tenere conto di tutti gli importi spettanti.

Quanto dura la NASpI?

La durata della NASpI non viene stabilita a priori ma viene calcolata in base al numero di settimane di contribuzione del richiedente. Tuttavia, la durata della percezione dell'indettinà non è mai superiore di 24 mesi

Questo in considerazione all’eliminazione dell’indennità di mobilità ed essendo quindi la NASPI dal 2017 la forma principale di sostegno al reddito.

L'eccezionalità della situazione d'emergenza legata al Covid 19 ha permesso però la proroga della NASpI fino alla fine dell'anno e senza ulteriori riduzioni. E' bene ricordare che, il Decreto Sostegni bis, ha previsto la sospensione delle riduzioni sull'indennità NASpI fino alla fine dell'anno, in particolare fino al 31 dicembre 2021

Situazioni particolari di riduzioni e sospensioni di NASpI

Vi sono casi particolari in cui l'indennità di disoccupazione NASpI viene ridotta oppure sospesa. La riduzione dell'importo può accadere o può avere luogo quando il soggetto ritorni  a svolgere un'attività lavorativa in forma autonoma o dipendente, ma il reddito derivante da questa attività lavorativa non supera il limite dell'importo della disoccupazione. La riduzione va ad incidere, quindi, sull'importo eccedente.

Ovviamente, il soggetto ad ogni inizio di un nuovo rapporto di lavoro è tenuto a darne comunicazione all'Inps in modo che questa possa effettuare i dovuto controlli e calcoli sul nuovo importo spettante.

Invece, la sospensione si verifica quando il soggetto venga assunto con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato per almeno 6 mesi. In questo caso, l'indennità verrà sospesa fino a quando il lavoratore non si troverà nuovamente nelle condizioni di disoccupazione per cui è necessario ripresentare l'istanza per ottenere l'indennità di disoccupazione NASpI. Ovviamente bisogna ricordare che ogni stato lavorativo del lavoratore deve essere comunicato tempestivamente all'Inps per non perdere i relativi sostegni.

Vi consiglio la visione del video del canale Youtube Speedy News Italia, con tutti i dettagli sulla NASpI: