Pace fiscale, svelata una nuova data: arriverà presto!

La pace fiscale, è una sorta di "tregua" concessa dal Fisco per poter alleggerire ogni tipo di pressione. In questo articolo, cercheremo di saperne di più.

Come detto sopra, la pace fiscale consiste in tutta una serie di misure utili per alleggerire tutto il peso che i contribuenti giorno dopo giorno devono sorreggere. Talvolta, ci riescono. Ma altre volte ancora, sopportano con grande fatica. La pressione fiscale, in Italia, come ben sappiamo è un vero e proprio fenomeno di cui tenere conto.

Ed è proprio per questo motivo, che entra in gioco un fenomeno come questo. A livello generale, possiamo definirlo appuno come una serie di misure utili per far sì che i contribuenti possano porre in piena regolare la loro posizione nei confronti del Fisco. Questo, senza doversi dunque preoccupare di sanzioni punitive o tassi di interesse di vario genere.

Naturalmente, questo è un processo che deve essere posto per forza di cose sotto attenta verifica. E questa procedura, viene svolta naturalmente dall’Agenzia delle Entrate, che tramite l’apposito sito ufficiale cita quanto segue nelle righe prese in considerazione qui sotto:

È possibile definire – con il pagamento delle sole imposte, senza sanzioni e interessi – gli avvisi di accertamento, di rettifica, di liquidazione e gli atti di recupero, notificati entro il 24 ottobre 2018, a condizione che non siano stati impugnati e che siano ancora impugnabili.

Così come per qualsiasi tipo di argomento fiscale, questa è una procedura estremamente tecnica. Pertanto, eventuali definizione saranno successivamente approfondire nel corso di un paragrafo a parte. Numerosi utenti presenti sul web per larga scala, sono in fermento per via delle nuove ed eventuali date di concessione. In particolare per quanto concerne i licenziamenti.

Ebbene, nel corso di questo articolo di approfondimento cercheremo di fornire una risposta precisa ed esaustiva proprio a questo interrogativo. Così facendo, ogni dubbio a riguardo verrà di fatto sciolto in via definitiva. Naturalmente, a meno che non ci siano altri sviluppi in tal senso. 

In via del tutto momentanea, per potersi orientare meglio in un argomento del genere, consigliamo la visione di un video appositamente pubblicato dal canale Youtube di Mastroianni Tributarista.

Pace fiscale, in cosa consiste?

La pace fiscale, come detto sopra a grandi linee, consiste in tutta una serie di agevolazioni per i contribuenti che devono regolare il proprio posizionamento al cospetto del Fisco. Questo, senza dover adempiere all’obbligo di pagamento di sanzioni, imposte aggiuntive o tassi di interesse non ben definiti.

La decisione relativa all’approvazione di una simile misura fiscale, come citato in un articolo di approfondimento pubblicato su Trend Online, ha un’origine di natura politica. Numerosi partiti, infatti, hanno espresso la loro opinione in tal senso, incontrando a loro volta il parere favorevole dei ministri coinvolti nell’iniziativa.

Così, verso la fine dello scorso 2021, il governo ha avuto modo di fare il punto sulla situazione correlata alla rottamazione ter, corrispondente alle cartelle sattoriali. Naturalmente, nell’iniziativa si includono anche tante altre mozioni di saldo e stralcio di tante altre notazioni precedentemente in vigore.

Lo stesso articolo menzionato, a sua volta evidenzia il concetto di tregua fiscale, causando a sua volta delle proroghe riguardanti le scadenze di rottamazione correlate a numerose cartelle esattoriali. Tuttavia, sulla questione analoga dei condoni fiscali, c’è stato un forte clima di divergenza.

La decisione relativa al non voler proseguire su questa linea, ha riguardato il fatto che l’evasione fiscale sarebbe in qualche modo incentivata dalla proroga dei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Il che, per forza di cose, non sarebbe affatto congruo con quanto sostenuto in precedenza.

Uno spiraglio di incertezza ulteriore, si è poi andato a creare sulle cartelle esattoriali. Il cui futuro, è stato per il momento rinviato a data da destinarsi. Questo, a discapito della data di scadenza fissata in precedenza, e corrispondente alla data del 14 dicembre 2021.

Nel prossimo paragrafo, a proposito di date di scadenza, cercheremo di analizzare le proroghe previste all’orizzonte.

Pace fiscale, quando ci saranno le prossime proroghe?

La pace fiscale, come detto sopra, benché sia un provvedimento sacrosanto è anche un argomento particolarmente spinoso e confusionario. Trattarne in maniera precisa e unilaterale allo stesso tempo, non è affatto un compito semplice da portare a termine.

Proprio per questo motivo, nel corso di questo paragrafo, verrà preso in consideazione un aspetto di fondamentale importanza. Vale a dire, le prossime proroghe previste dalla pace fiscale. Il sito di IPSOA, a tal proposito, evidenzia come la scadenza imminente sarà proprio a breve, e riguarderà dunque il versamento IRAP. Infatti, il termine ultimo scadrà in data 31 gennaio.

Questo aspetto, naturalmente, riguarderà soltanto coloro che hanno superato il tetto massimo e imponibile degli aiuti concessi da parte dello Stato. Per il resto, almeno in via momentanea, non si hanno chissà quali aggiornati in merito a eventuali sviluppi.

Altre prossime proroghe, infatti, non sono momentaneamente previste. Questo, anche per via di un’incertezza che da parecchio tempo a questa parte sta caratterizzando in maniera abbastanza palese il clima generale. Anche a livello informativo, di fatti, spesso e volentieri viene fatta molta confusione in merito a ciò che succede in circolazione.

Ma questo, ovviamente, è un discorso che meriterebbe sicuramente un approfondimento a parte, in quanto con poche righe potrebbe risultare particolarmente difficoltoso spiegarsi a dovere. Quello che basta sapere, è che l’imminente proroga in arrivo potrebbe essere solamente una delle tante a disposizione. Pertanto, è bene rimanere in allerta, poiché le novità all’orizzonte potrebbero non finrie qui.

Benché l’ufficialità sia una grave mancanza, le principali fonti autorevoli sul web sostengono come ci siano delle concrete novità situate all’orizzonte. Ne parleremo nel corso del paragrafo successivo!

Pace fiscale nel 2022: quando arriverà definitivamente?

Una delle domande più frequenti riguardanti la pace fiscale, è quella inerente al suo arrivo in via definitiva. A tal proposito, è bene fare una precisazione di natura logica. Infatti, un approdo definitivo della concessione citata, non è un qualcosa che viene contemplato. Questo, in quanto si tratta genericamente di un sistema di proroghe, basato dunque su una permanenza in via del tutto temporanea.

Parlare di approdo definitivo, è sbagliato a priori, a maggior ragione se si tratta di un caso del genere. Tuttavia, è possibile stabilire seppur in maniera approssimativa, la situazione esatta in cui la pace fiscale potrebbe fare il suo esordio nel nuovo anno solare del 2022. Sarebbe sicuramente un evento accolto con grande fermento, vista la vasta platea di contribuenti coinvolti in via del tutto ipotetica.

L’argomento citato nel corso di questo articolo, è sicuramente uno dei più discussi dell’ultimo periodo. In via ipotetica, il sito di Trend Online fa riferimento ad una situazione che potrebbe di fatto prevedere la rottamazione delle cartelle esattoriali, nonché del saldo e dello stralcio.

Una questione sicuramente complicata, e che per il momento non concede alcuno spazio a garanzie o affermazioni assicurate. Dal canto suo, l’organo dell’Agenzia delle Entrate ha con sé numerosi crediti in attesa di riscossione. Tuttavia, va tenuto conto del fatto che la situazione in corso potrebbe portare ad una drastica diminuzione di quello che in gergo tecnico viene definito come potere di acquisto di tutti i nuclei familiari.

Di conseguenza, risulta assai probabile che la situazione descritta possa far ricorrere il governo attuale ad una fase di rottamazione degli elementi che sono stati citati. Questo, contrariamente a quanto viene menzionato nella legge di bilancio dell’anno corrente che di fatto non fa alcun riferimento ad una pace fiscale ipotetica

Il tempo, al suo passaggio, potrebbe essere l’unico elemento in grado di fornirci numerosi dettagli in merito a questa situazione. 

Pace fiscale, quali pagamenti riguarda?

Quando si parla di pace fiscale, bisogna giustamente tenere conto del fatto che non riguarda qualsiasi tipo di pagamento spettabile per i contribuenti. Ma bensì, riguarda solamente alcune situazioni piuttosto vincolanti di per sé. Come recita il sito di Ti Consiglio, possiamo trovare le cartelle sattoriali, tra i primi argomenti facenti parte dell’acerrima questione sul condono fiscale.

Successivamente, invece, possiamo trovare la rottamazione Ter, saldo e stralcio. Tutto ciò, viene riportato in via del tutto integrale all’interno del documento ufficiale del Decreto Fisco. Questo decreto, infatti, prevede tutta una serie di manovre volte ad agevolare le famiglie che si trovano in uno status perenne di difficoltà.

E in una situazione simile, purtroppo, le famiglie in questione costituiscono un numero particolarmente significativo. Un dato allarmante di fronte al quale non si può proprio rimanere fermi a guardare.

Pace fiscale, come funziona?

Il sito di Qui Finanza, spiega in maniera dettagliata e approfondita il modo in cui funziona la pace fiscale. Si tratta sostanzialmente di una manovra che prevede in sintesi lo stralcio delle cartelle. Dunque, una cancellazione automatica di debiti. Naturalmente, riguarda solo ed esclusivamente coloro che possiedono i requisiti fiscali adatti.

Tuttavia, si può comunque intuire come i requisiti in questione siano particolarmente generosi, considerando il fatto che questo provvedimento dovrebbe interessare in via del tutto ipotetica, all’incirca. 2,5 milioni di persone. Con cadenza annuale, ovviamente. Il che significa che una platea così estesa, per forza di cose, è in possesso di requisiti talvolta anche piuttosto generici.

A livello basilare, dunque, si tratta di una gentile concessione che viene messa a disposizione dal fisco per far sì che il carico che i contribuenti devono sorreggere sia quantomeno alleggerito, seppur a seconda dei casi in minima parte. Infatti, alcuni contribuenti sono per forza di cose più agevolati, rispetto ad altri con un carico ordinario molto più “strutturato” al loro status fiscale.

Andrea Marras
Andrea Marras
SEO Copywriter, classe 1998.Ho 22 anni, un diploma presso l'Istituto Magistrale Baudi di Vesme Iglesias, e una passione per il SEO Copywriting. In passato, mi sono occupato dell'ottimizzazione di articoli di stampo sportivo per conto di testate web quali Termometro Politico e Calcio d'Angolo. Ho studiato il mondo dei social e dell'editoria online con grande impegno e dedizione, sperando che questa possa divenire la mia professione principale. Nel frattempo, oltre alle collaborazioni con varie testate di riferimento, curo anche un progetto di personal branding su LinkedIn.Il mio motto è? Chi lotta può perdere
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate