Pagare i bolli auto arretrati: come evitare i controlli dell’Agenzia delle Entrate

Non ricordi se hai pagato il bollo auto? Ecco come vedere i bolli auto non pagati e scoprire se devi ancora versarli oppure se sono andati in prescrizione.

Il bollo auto è un’imposta annuale che devono pagare tutti i possessori di veicoli: nessuno può sfuggire ed è bene rispettare la scadenza con la stessa diligenza dell’assicurazione o della rata dell’auto.

Come ogni imposta, il ritardo nel pagamento comporta inevitabilmente una sanzione e quindi un esborso ulteriore di denaro.

Nello specifico si tratta di un tributo regionale che si basa sul possesso e quindi indipendentemente dall’utilizzo del mezzo. Dipende molto dalla potenza del veicolo e quindi dal suo impatto ambientale.

Cosa succede se non si paga il bollo?

Innanzitutto, definiamo bene la scadenza di pagamento. Per chi non lo sapesse, questa imposta deve essere versata annualmente entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Per fare un esempio concreto se il tuo veicolo è stato immatricolato al 7 di aprile, ogni anno dovrai corrispondere il bollo auto entro il 31 maggio

E cosa succede se non si paga il bollo? Ci sono due strade: o te ne accorgi ed effettui il pagamento con ravvedimento operoso, oppure ti viene recapitata una costosissima cartella esattoriale, arrivando talvolta anche al fermo amministrativo o addirittura il pignoramento del veicolo.

Ovviamente situazioni che si desieranno evitare ma, effettuare il pagamento, anche e in ritardo, è sempre la scelta migliore. Quanti sono gli interessi e sanzioni da corrispondere? 

  • entro 14 gg dalla scadenza: 0,1% dell’importo;
  • tra il 15 e il 30 gg dalla scadenza: 1,5% dell’importo;
  • tra il 31 e il 90 gg dalla scadenza: 1,67% dell’importo;
  • tra il 90 gg e l’anno dalla scadenza: 3,75%;
  • oltre un anno dalla scadenza: 30%.

Cosa succede se non pago il bollo per tre anni?

La situazione inizia a farsi pericolosa per te. Almeno in termini economici. Infatti, il terzo anno dalla scadenza del pagamento del bollo auto è l’ultimo che ha a disposizione la Regione per inviarti un avviso di pagamento, di solito con cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate. E pertanto è molto probabile che tu lo riceva entro tre anni dal mancato versamento.

Tale cartella esattoriale perverrà alla tua attenzione tramite raccomandata verde con ricevuta di ritorno. Appena ritiri la busta, la notifica si considera effettuata e iniziano a decorrere i 60 giorni per il pagamento. Oltre i quali verranno attivate le esecuzioni forzate tra cui pignoramento del conto o fermo amministrativo dell’auto.

La riscossione coattiva può essere eseguita entro altri tre anni dalla data di notifica del primo avviso.

Come faccio a sapere se il bollo auto è andato in prescrizione?

Trovi già la risposta nel paragrafo precedente. Ma ora ti spiego meglio.

Ogni tributo ha un suo naturale termine di riscossione che si chiama prescrizione. Ovvero, oltre una certa data, la pubblica amministrazione non ha più la facoltà di esercitare il proprio diritto di ottenere il versamento di quanto dovuto.

Per il bollo auto, tale periodo si configura in tre anni pieni a decorrere dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello in cui l’imposta doveva essere versata.

Per cui, per fare un esempio pratico, se dovevi pagare il bollo al 31 gennaio 2022, in caso di mancato pagamento la Regione dovrà inviarti la cartella esattoriale entro il 31 dicembre 2025. Se dovevi pagarlo al 31 agosto 2022, in caso di mancato pagamento la Regione dovrà inviarti la cartella esattoriale entro il 31 dicembre 2025.

In entrambi i casi, quindi oltre il 31 dicembre 2025, in caso di mancato pagamento, nessuno potrà mai più venirti a contestare nulla in merito a quello del 2022. È un periodo molto lungo per il quale è meglio non rischiare.

Infatti, potrebbe capitare comunque di ricevere la cartella esattoriale anche dopo il decorso della prescrizione. In questo caso devi fare molta attenzione perché, il fatto che l’atto sia illegittimo in quanto pervenuto oltre il termine massimo imposto dalla legge, il suo annullamento NON è automatico!

Sarà tua cura provvedere a contestare l’atto e farlo annullare entro 60 giorni dal suo ricevimento, ovvero dalla sua notifica. 

Come si fa a vedere i bolli auto non pagati?

Ovviamente, prima di preoccuparti dell’eventuale notifica di un accertamento oppure sull’importo delle sanzioni da pagare, occorre verificare se veramente hai in arretrato qualche pagamento. Come fare? Ci sono due soluzioni:

  • sito dell’Agenzia delle Entrate: una volta entrato nella home page dell’AdE, devi selezionare la voce “Schede informative e servizi” sul menù delle categorie. A questo punto clicca “Pagamenti”. Una volta caricata la pagina devi selezionare la voce “n” e nell’elenco che compare in alto sullo schermo è possibile cliccare su “Calcola il bollo auto”. A questo punto di verrà richiesto l’accesso al servizio in cui potrai visionare e consultare anche gli ultimi quattro pagamenti precedentemente effettuati;
  • sito dell’ACI: una volta entrato nella home page dell’Automobile Club d’Italia, nell’elenco dei Servizi è già immediatamente visibile la voce “Bollo Auto”. Cliccato il link compare direttamente la pagina in cui potrai calcolare l’ammontare, pagare il bollo auto, ricordarti la scadenza e visionare, nonché consultare, anche gli ultimi quattro pagamenti precedentemente effettuati.

Quanti bolli arretrati devo pagare?

Abbiamo definito la data esatta della scadenza per il pagamento del bollo auto, come scoprire se hai dei pagamenti in arretrati e quando si prescrive il diritto della Regione a chiederti i soldi. 

Quindi, poniamo caso che oggi, visitando il sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’Automobile Club Italia, scopri di non aver pagato alcuni bolli auto. Cosa fare?

Corri subito a versare l’imposta per tutti gli anni 2018-2019-2020-2021 ricordandoti di calcolare anche interessi e sanzioni come spiegato nel primo paragrafo.

E per gli anni precedenti? La Regione, ha tempo fino al 31 dicembre 2022 per accertare gli omessi versamenti dei bolli auto che sono scaduti nei quattro anni precedenti. Perché quattro? Come già spiegato, la decorrenza della prescrizione parte dall’anno successivo. Pertanto, per l’imposta di bollo del 2018, i termini sono iniziati al 1 gennaio 2019 e si protraggono per tre anni, ovvero fino al 31 dicembre 2022.

Ecco perché, ad oggi, se ti accorgi di aver omesso un pagamento riferito al bollo antecedente al 2017 compreso puoi anche decidere di non pagare che nessun accertamento potrà essere fatto valere contro di te.

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