Poste Italiane: disponibili online i dati 2020 per l'Isee!

A partire dal 3 gennaio del 2022, sono disponibili online i dati relativi all'anno 2020 dei rapporti con le Poste Italiane, utili alla richiesta o al rinnovo dell'Indicatore Isee 2022. Spieghiamo come bisogna fare per scaricarli! Inoltre, analizziamo cos'è l'Isee e quali sono i documenti necessari per richiederlo.

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Senza fretta e scadenze, si è riaperto il periodo di richiesta e rinnovo dell’Isee. Si tratta, come ben sappiamo, di uno strumento molto importante per poter richiedere e beneficiare di moltissime misure e per ottenere agevolazioni di varia natura.

Oltre a dover analizzare quali sono i documenti che bisogna presentare per compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e, quindi, ottenere il proprio Isee 2022, andremo a vedere come scaricare dal sito delle Poste Italiane la documentazione necessaria relativa all’anno 2020.

In questo articolo, quindi, inizieremo proprio da questo punto, ovvero i dati online del 2020, disponibili dal 3 gennaio del 2022, sul sito delle Poste Italiane e, in seguito, spiegheremo a cosa serve e quali sono le novità dell’Isee 2022.

Poste Italiane: dal 3 gennaio, online i dati 2020!

In genere, con l’inizio dell’anno si pensa al rinnovo dell’indicatore Isee. In realtà, è possibile richiederlo in qualunque momento dell’anno, in base alle esigenze di ognuno. Ma, a partire dal 1° gennaio, una buona parte di cittadini si attiva per procurarsi tutta la documentazione necessaria, per richiedere l’Isee.

Come vedremo meglio successivamente, l’Isee è composto da due parti: la prima è la Dichiarazione Sostitutiva Unica; la seconda è, per l’appunto, l’attestazione Isee

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), in particolar modo, è la parte più sostanziosa del modello Isee, in quanto contiene tutti i dati, sia anagrafici che economici del nucleo familiare, di cui fa parte il richiedente.

Questa breve premessa è funzionale alle novità di cui andremo a parlare tra poco. Per presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e per richiedere l’Isee, come ben si sa, quindi, è necessario presentare l’apposita documentazione. 

Una buona percentuale di cittadini si serve delle Poste Italiane per i propri risparmi, che possono essere depositi su Libretti, Polizze, carte prepagate, Buoni Fruittiferi Postali e così via. Tutti elementi che servono alla determinazione della DSU.

Ebbene, a partire dal 3 gennaio 2022, Poste Italiane ha messo a disposizione online, i dati del 2020 relativi a quelle che si chiamano saldi e giacenze medie. Così come si legge sul sito insindacabili.it:

“Ricordiamo che, per giacenza media, si intende quella di tutti i componenti familiari dei depositi e conti correnti bancari e postali, dei libretti bancari o postali e delle carte prepagate dell’anno 2020 (al 31/12/2020)”.

Ma come si richiede e si scarica la documentazione? Analizziamolo, qui di seguito.

Poste Italiane e Isee: come scaricare i dati 2020!

Abbiamo appena detto, che online sono disponibili i dati necessari, riferiti ai rapporti con le Poste Italiane, utili alla compilazione dell’Isee del 2022.

L’Isee, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento che ha lo scopo di valutare la situazione economica del nucleo familiare di appartenenza del richiedente, calcolando l’entità dei redditi e della situazione patrimoniale dei due anni precedenti.

Proprio per questo motivo, la documentazione delle Poste Italiane disponibile online, è riferita all’anno 2020.

Ovviamente, come si legge sulla comunicazione pubblicata sul sito posteitaliane.it:

“Il documento, che viene emesso su richiesta dell’intestatario, racchiude tutte le informazioni necessarie per il calcolo dell’ISEE […]”.

Quali sono queste informazioni? Il saldo e giacenza media dei conti in possesso sia attivi che estinti, dei libretti, delle carte prepagate (Postepay), polizze e così via. 

Il rilascio della Certificazione per l’Isee 2022 è possibile richiederlo al seguente link. Ma, adesso, analizziamo come fare per richiedere la documentazione e come scaricarla.

Innanzitutto, è necessario essere in possesso di alcuni semplici requisiti:

  • Essere registrati sul portale poste.it, per fare la richiesta online;
  • Possedere uno strumento forte di autenticazione, che dia la possibilità di accedere alle applicazioni BancoPosta, Postepay o sulla propria area riservata sul sito poste.it;
  • Infine, è necessario essere intestatario del rapporto del quale si chiede la documentazione.

In merito a quest’ultimo punto, se il rapporto è cointestato, è possibile richiederlo anche solo da parte di un solo cointestatario.

Ma come si richiede? È necessario accedere sul sito poste.it, inserendo il proprio username e la password. Una volta avuto l’accesso, si deve cliccare sulla sezione indicata. Non bisogna far altro che indicare quale certificazione ricevere.

Isee 2022: cos’è e quali documenti servono!

Fino ad ora, abbiamo spiegato come scaricare online i dati 2020, dal sito delle Poste Italiane. Ma, adesso, spieghiamo cos’è l’Isee e a cosa serve.

Come ogni inizio dell’anno, si rinnova l’Isee, in quanto l’indicatore scade il 31 dicembre

L’Isee può essere richiesto in qualunque momento dell’anno, ma la sua scadenza è fissata sempre al 31 dicembre del 2022.

Si tratta di uno strumento molto importante, utile alla richiesta di bonus e agevolazioni, così come misure di sostegno al reddito e per beneficiare della riduzione di tasse scolastiche e universitarie.

Come abbiamo già detto, l’Isee serve a determinare la valutazione dei redditi e dei patrimoni dei nuclei familiari. Come si determina l’Isee 2022? È necessario essere in possesso dei documenti utili alla presentazione della DSU.

Prima di elencare quali sono, spieghiamo brevemente cos’è la Dichiarazione Sostitutiva Unica? Non è altro che un documento che contiene i dati anagrafici e reddituali, oltre che i beni mobiliari e immobiliari.

La DSU è, sostanzialmente, l’elemento basilare dal quale si calcola l’Isee del nucleo familiare. È arrivato, finalmente, il momento di elencare quali documenti servono per la determinazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica:

  • Un documento di identità e il codice fiscale, naturalmente, in corso di validità, del dichiarante;
  • Necessitano anche i codici fiscali degli altri componenti del nucleo familiare;
  • La documentazione relativa i redditi dell’anno 2020;
  • La documentazione relativa al patrimonio immobiliare alla data del 31 dicembre 2020;
  • Se in affitto, è necessario allegare il contratto e la copia dell’ultimo pagamento d’affitto;
  • Gli estremi di automobili o motocicli, che abbiano una cilindrata pari o superiore a 500cc.

Tuttavia, bisogna anche aggiungere un particolare molto importante. Nel caso in cui, all’interno del nucleo familiare dovesse esserci anche un componente disabile, è necessario presentare anche i relativi certificati che documentano l’invalidità e la ricevuta delle varie spese effettuate per l’assistenza e il ricovero.

Isee 2022: dove è possibile richiederlo?

Richiesta tutta la documentazione sopra elencata, è possibile richiedere l’Isee 2022 o il suo rinnovo presso un Caf, un Patronato, un commercialista abilitato, al proprio Comune o presso le sedi territoriali. Inoltre, si può richiedere anche telematicamente sul sito dell’Inps.

Sul sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, all’interno della propria area riservata è possibile scaricare la Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata, successivamente, presentabile per richiedere l’Isee 2022.

Come si accede sul sito dell’Inps? È necessario autenticarsi, utilizzando Spid, Cie oppure Cns.

Per dare una stima delle tempistiche, dopo la presentazione della DSU, l’Isee si riceve dopo circa una decina giorni.

Isee ordinario e Isee corrente: cosa cambia?

Non dobbiamo dimenticare di fare un breve focus sulle differenze che intercorrono tra l’Isee ordinario e l’Isee corrente.

Partendo proprio dall’Isee corrente, sostanzialmente, serve per aggiornare il proprio Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Come si legge sul sito idealista.it:

“Nello specifico, l'Isee corrente prende come riferimento i redditi e/o i patrimoni relativi a un periodo di tempo più ravvicinato”.

L’Isee corrente, infatti, si richiede quando si verifica una qualsiasi variazione della propria situazione economica. Possiamo fare qualche esempio: l’interruzione dei trattamenti previdenziali o indennitari, oppure quando è necessario aggiornare i dati patrimoniali.

Invece, l’Isee ordinario è un modello che fotografa la situazione relativa ai due anni precedenti, rispetto a quando si richiede.

Come viene effettuato il calcolo dell’Isee 2022?

Per calcolare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente si considerano due fattori: l’Ise e la scala di equivalenza

Spieghiamo cosa sono questi due parametri. Iniziamo dall’Ise: sciogliendo la sigla ci troviamo di fronte Indicatore della Situazione Economica e indica il patrimonio appartenente ai componenti del nucleo familiare. 

La scala di equivalenza, invece, serve per poter comparare i redditi del nucleo familiare, considerando diversi parametri. Alla scala di equivalenza si applicano anche quattro maggiorazioni, per ogni componente del nucleo familiare, dei componenti disabili, per le famiglie in cui sono presenti figli minorenni e altre maggiorazioni per i nuclei familiari con almeno tre figli.

Ritorniamo alla scala di equivalenza. Come già detto, mette in relazione i componenti del nucleo familiare ai parametri della scala corrispondente. Sono cinque, elenchiamoli qui di seguito:

  • Ad un componente, corrisponde il valore 1,00;
  • A due componenti, corrisponde il valore 1,57;
  • A tre componenti, corrisponde il valore 2,04;
  • A quattro componenti, corrisponde il valore 2,46;
  • A cinque componenti, corrisponde il valore 2,85.

Invece, per quanto riguarda le maggiorazioni, ad ogni componente del nucleo familiare, corrisponde una maggiore dello 0,35, ad ogni componente disabile corrisponde una maggiorazione dello 0,5.

Se sono presenti tre figli, corrisponde una maggiorazione dello 0,2 (per quattro figli sale a 0,35 e per cinque figli sale a 0,5). Infine, per le famiglie in cui sono presenti figli minori di diciotto anni, corrisponde una maggiorazione dello 0,2.

Per conoscere tutte le informazioni sull’Isee del 2022 e per approfondire qual è la documentazione necessaria, si consiglia di leggere il seguente articolo su Trend online: Nuovo Isee 2022: ecco quali documenti servono!