Prelievo bancomat, supertassa o no? Cosa cambia nel 2022

Negli ultimi tempi si sta parlando con insistenza del Prelievo bancomat. In pratica, a partire dal prossimo anno ci potrebbe essere una tassa ulteriore in più da pagare al momento del prelievo allo sportello. Ciò è valido su tutto il territorio nazionale e serve a contenere la diffusione di moneta contante, limitando così i cittadini anche per gli acquisti minori. Vediamo cosa cambia nel 2022.

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Negli ultimi tempi si sta parlando con insistenza del Prelievo bancomat. In pratica, a partire dal prossimo anno ci potrebbe essere una tassa ulteriore in più da pagare al momento del prelievo allo sportello. Ciò è valido su tutto il territorio nazionale e serve a contenere la diffusione di moneta contante, limitando così i cittadini anche per gli acquisti minori.

In sintensi, aumentano le commissioni su ogni prelievo al bancomat in modo tale da favorire la spesa virtuale e contrastare l'evasione fiscale. Il Governo è convinto a spingere verso i pagamenti digitali, che sono tracciabili, a differenza del contante. Ma ciò che si vocifera diventerà realtà? Sono soltanto voci di corridoio?

Da una parte possiamo dire che sì, ciò che si dice si avvererà, ma va chiarito che l'aumento della commissione avverrà soltanto nel caso in cui si preleverà denaro in banche diverse dalla propria. Ma facciamo il punto della situazione, vediamo cosa accadrà per chi preleverà al bancomat o Atm della propria banca nel 2022.

Prelievo bancomat. Cosa c'è da sapere

Per chi preleverà soldi nella propria banca non cambierà nulla. Niente tasse aggiuntive, dunque, come chiarisce l'amministratore delegato di Bancomat Alessandro Zollo, il quale, intervistato dalla testata IlGiornale.it ha chiarito la posizione. Zollo si è scagliato contro le fake news, dicendo che ormai sul web circolano notizie infondate e fuorvianti.

Per prima cosa, il bancomat non è il macchinario da cui preleviamo, che è l'Atm, e non è neanche la carta con cui lo facciamo. Bancomat è una SPA suddivisa in più di 100 soci bancari italiani. Esiste da quaranta anni e ha più di venti milioni di ricavi. Secondo le statistiche fornite dall'amministratore, ogni anno, in Italia, avvengono quasi 600 milioni di prelievi, il 70% di questi avviene alla propria banca. Il 30% restante viene effettuato in banche diverse dalla propria, ed è qui che avviene la sovrattassa.

1 euro circa per ogni prelievo, di cui la banca ricava 49 centesimi, andando in perdita. Per questo si scarica il costo sul cliente mettendo appunto la commissione più alta del necessario. Si tratta di un problema a monte, anche se il procedimento è un po' confuso, perché la commissione va alla banca dove il cliente ha il conto, non dove questo preleva.

Significa che alla propria banca il cliente non paga nulla di commissione, ma se questi si reca in altre banche paga fino a tre euro di commissione alla sua stessa banca, dove ha il conto. utto ciò crea rande confusione e i cittadini non sanno bene quando e dove le commissioni sono applicate quando prelevano. Per questo si sta studiando un nuovo modello di prelievo molto più trasparente.

Prelievo bancomat, quindi cosa cambia dal 2022?

Per chi preleva nella propria banca, dove ha il conto, non cambia nulla, ma le Atm saranno dotate di una nuova applicazione che renderà trasparente la commissione applicata. In questo modo, per chi dovesse prelevare in altre banche, saprà a quanto ammonterà la commissione, e se troppo alta, che può arrivare anche ai 3 euro, potrà scegliere di rifiutare il prelievo.

Nel 2022, inoltre, si porrà un limite alle commissioni, nel senso che ogni gruppo bancario dovrà aderire a tariffe standard su tutto il territorio nazionale. Non potrà fare più come gli pare, alzando o abbassando le commissioni, ma ciò è valido solo per ogni gruppo bancario in sé, il quale dovrà adeguare le tariffe per tutte le filiali. Ci saranno regole più chiare per tutti.

A questo punto, però, sorge un altro problema, perché le Atm stanno scomparendo lentamente. In giro se ne trovano sempre meno, questo perché si deve scoraggiare i cittadini al prelievo, spingendoli solo a pagare con moneta tracciabile. Ma adesso c'è la possibilità di prelievo anche dai pos, il che non è male.

Insomma, dal prossimo anno si potrà prelevare contanti, pagando ovviamente la commissione, in vari esercizi commerciali, come tabaccai, supermercati, farmacie, benzinai e altri negozi, come abbiamo discusso nel precedente articolo.

Una App utile al prelievo bancario

Sempre per il discorso della trasparenza, che nel 2022 dovrebbe diventare sempre più incisivo, si è pensato anche alla programmazione di una App gratuita per avere in tempo reale la posizione di tutti gli Atm presenti sul territorio. Inoltre, sempre tramite App si potranno osservare le tariffe applicate ai prelievi e il gruppo bancario a cui corrisponde lo sportello Atm.

A questo punto, i vari gruppi bancari potranno mettersi d'accordo per azzerare le commissioni sul prelievo, agevolando così i clienti, specialmente coloro che sono impossibilitati a prelevare nella propria banca e sono costretti a farlo in altre banche.

Questa App, supportata anche dal prelievo pos, aiuta tantissimi cittadini, specialmente quelli che vivono in zone isolate, oppure coloro che non possono fare grandi spostamenti. Magari anziani, o chi non ha un'automobile, o anche disabili. Digitalizzazione, chiarezza e comodità sono gli elementi che le banche hanno studiato per il 2022. ma sarà davvero così facile?

Lotta all'evasione fiscale e nuovo sistema bancomat

A partire dal prossimo anno la lotta all'evasione fiscale diventerà più dura, non solo con l'introduzione del Bonus Bancomat, che agevola tutti i commercianti, ma anche con la rivoluzione del Prelievo Bancomat 2022.

"A questo punto, però, sorge un altro problema, perché le Atm stanno scomparendo lentamente. In giro se ne trovano sempre meno, questo perché si deve scoraggiare i cittadini al prelievo, spingendoli solo a pagare con moneta tracciabile. Ma adesso c'è la possibilità di prelievo anche dai pos, il che non è male."

Inoltre, per i pagamenti in contanti non si potranno superare le mille euro, l'Antitrust perciò ha cambiamo il meccanismo delle commissioni fino ad ora vigente. Il Bancomat ha presentato all'Antitrust un programma che prevede maggiore trasparenza da parte di tutti i gruppi bancari.

Significa che ogni cliente, nel momento del prelievo, saprà in tempo reale quando andrà a spendere in più di commissione. I costi però saranno variabili, infatti ogni banca applicherà tariffe personali e differenti, standard però per ogni gruppo bancario, tenendo presente un tetto massimo. Si tratta ancora di un progetto su carta, non si sa ancora se nel 2022 sarà applicato realmente.

Italia digitale e pagamenti tracciabili

Da anni il Governo si è lanciato in questa sfida per rendere i conti e la transazioni sempre più trasparenti e tracciabili. Lo abbiamo visto col Cashback, che è stato un flop assoluto e ha creato mille problemi perché studiato male, o almeno non ha previsto i cosiddetti "furbetti italiani".

"Significa che alla propria banca il cliente non paga nulla di commissione, ma se questi si reca in altre banche paga fino a tre euro di commissione alla sua stessa banca, dove ha il conto. utto ciò crea rande confusione e i cittadini non sanno bene quando e dove le commissioni sono applicate quando prelevano. Per questo si sta studiando un nuovo modello di prelievo molto più trasparente."

Nella lotta all'evasione fiscale rientra dunque il nuovo sistema del Prelievo Bancomat, che ancora deve essere approvato dall'Antitrust, che ha tempo fino al 29 aprile 2022 per prendere una decisione. Ma ad oggi, cosa sappiamo con certezza?

Supertassa da aprile 2022?

Si vocifera che dal prossimo aprile 2022 sarà applicata la supertassa Bancomat. Ma ciò potrebbe trattarsi delle solita fake news, in quanto ogni singola banca, avente sportello Atm, potrà scegliere la tariffa di commissione. Fornire un servizio poco economico non favorisce certo il prelievo del cittadino, ma queste potranno applicare fino a tre euro a prelievo da parte di clienti appartenenti a diverse banche.

Questa fantomatica supertassa sta spaventando i cittadini, anzi, sta facendo infuriare tutti quanti. Tutto dipende alla società Bancomat SPA e dall'Antitrust, ma intanto le commissioni sul prelievo in banche differenti dalla propria sono aumentate.

Le polemiche non accennano a placarsi, perché se da un lato abbiamo tantissimi cittadini che si sono affidati a banche online, e per questo hanno bisogno obbligatoriamente di costanti prelievi allo sportello Atm, dall'altro lato troviamo zone, città e paesi magari più isolati che non forniscono una capillarità degli Atm, e quindi tanti sono costretti a prelevare sempre in banche non proprie.

Bancomat: i cambiamenti degli ultimi dieci anni

Dal 2010 al 2020 sono stati eliminati più di dieci mila sportelli automatici dove effettuare prelievi. Si tratta di una statistica fornita da Bankitalia. Ad oggi, gli Atm multifunzione sono circa trenta mila in Italia.

Questa diminuzione di sportelli Atm si traduce in costi più elevati per prelievo. Un futuro inevitabile che porterà all'estinzione degli sportelli Atm delle singole banche, in modo da limitare al massimo la circolazione del denaro contante, creando però un grandissimo disagio per tutti i cittadini.

"In sintensi, aumentano le commissioni su ogni prelievo al bancomat in modo tale da favorire la spesa virtuale e contrastare l'evasione fiscale. Il Governo è convinto a spingere verso i pagamenti digitali, che sono tracciabili, a differenza del contante."

Bancomat SPA sta provando soluzioni alternative, ma non è così semplice come sembra. Ad esempio, il gruppo bancario ING Conto Arancio, dal luglio scorso, ha eliminato tutti gli sportelli della sua società, costringendo tutti i correntisti ING a prelevare in sportelli Atm di altre banche. Facendo così, ha costretto migliai di correntisti a pagare la sovrattassa per le commissioni. Un vero scandalo.

Questa strategia messa in campo da ING, valida anche per tutte le sue filiali, fa parte di un progetto ampio e complesso per favorire la digitalizzazione e il tracciamento di soldi. Certo è che, anche se il processo di modernizzazione e trasparenza è iniziato, ciò ha scatenato grandi proteste e messo in difficoltà tanti clienti.

Limitare l'utilizzo del contante per il futuro

Il modo per non pagare le commissioni è limitare l'utilizzo del contante, anche per pagare servizi irrisori da pochi euro. I cittadini, a questo punto, dovranno adattarsi e pagare soprattutto tramite carte, bancarie, di credito o prepagate.

"Sempre per il discorso della trasparenza, che nel 2022 dovrebbe diventare sempre più incisivo, si è pensato anche alla programmazione di una App gratuita per avere in tempo reale la posizione di tutti gli Atm presenti sul territorio. Inoltre, sempre tramite App si potranno osservare le tariffe applicate ai prelievi e il gruppo bancario a cui corrisponde lo sportello Atm."

Un'altra soluzione per ridurre i costi delle commissioni bancarie è la sottoscrizione di un conto corrente online, che non prevede costi aggiunti, che possono essere tasse annuali o tasse sulle operazioni bancarie. Insomma, bisognerà adeguarsi a questo futuro tecnologico, digitalizzato e virtuale.