Conto corrente, quanti soldi conviene tenere per pagare meno tasse? Ecco la risposta

Quanti soldi conviene avere sul conto corrente per pagare meno tasse? Ecco come evitare di perdere denaro a causa dell'inflazione.

soldi sul conto corrente

La situazione economica italiana, europea e mondiale è fortemente a rischio: dopo la crisi delle banche, con il crollo di SVG e il salvataggio di Credit Suisse, molti risparmiatori si stanno chiedendo quali sono le banche più sicure in Italia e quanti soldi conviene tenere sul conto corrente per non incorrere in seri rischi.

Una domanda ancor più interessante riguarda le tasse: quanti soldi conviene avere sul conto corrente per non perdere denaro a causa dei prelievi obbligatori?

Vediamo qual è la migliore soluzione e come investire il denaro "in eccesso" sul conto corrente.

Quanti soldi avere sul conto corrente: sono davvero al sicuro?

In passato i cittadini erano soliti nascondere i soldi e i risparmi di una vita in casa - generalmente sotto il materasso, o persino in alcune casseforti - per cercare di evitare i furti.

Ad oggi, invece, la maggior parte delle persone preferisce tenere i soldi sul conto corrente in Posta o in Banca: ma è questa la scelta più conveniente?

Per quanto riguarda la sicurezza, probabilmente sì: i soldi depositati sul conto corrente bancario, infatti, sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi fino a un massimo di 100.000 euro. Ciò significa che in caso di fallimento della Banca, il Fondo sarebbe in grado di rimborsare fino a 100.000 euro di deposito ai clienti.

Tuttavia, è anche vero che nel panorama economico e finanziario attuale, tenere i soldi sul conto corrente non ha tutti questi vantaggi: considerando i tassi di interesse praticamente pari a zero - e in alcuni casi persino in negativo - converrebbe di più decidere di investire i risparmi per proteggerli dall'inflazione.

Ma la domanda alla quale vogliamo rispondere in questo articolo è la seguente: quanti soldi conviene tenere sul conto corrente per pagare meno tasse?

Quanti soldi conviene tenere sul conto corrente?

Per decidere quanti soldi tenere sul conto corrente occorre valutare le singole situazioni: a qualcuno potrebbe servire liquidità immediata per un imprevisto, o per una spesa imminente, mentre a qualcun altro i risparmi potrebbero essere al momento superflui.

In questo secondo caso, la soluzione migliore per pagare meno tasse sul conto corrente è quella di investire il denaro "in eccesso" in titoli a breve termine, affinché si possa tenere la liquidità pronta e al contempo farla fruttare nel breve periodo.

Anche nel caso in cui si dispongano di ingenti somme di denaro, è possibile decidere di investire una parte di esse affinché non venga tassata inutilmente sul conto corrente.

Allo stesso modo, per i coni correnti con cifre particolarmente elevato - per esempio al di sopra dei 100.000 euro - è necessario riflettere sulle migliori soluzioni di investimento, magari parlando con un intermediario affidabile. Lo spettro peggiore è quello di applicazione della tassa patrimoniale.

Per chi, invece, sul conto corrente tiene solo piccole somme di denaro - al di sotto di 10.000 euro o 20.000 euro - è importante comprendere alcune soluzioni per pagare meno tasse, magari aprendo un conto deposito o un libretto postale per differenziare il portafoglio.

Soldi sul conto corrente: ecco come evitare di pagare l'imposta di bollo

Esiste un prelievo che viene effettuato sul conto corrente bancario o postale e che viene chiamato imposta di bollo: come funziona e in quali casi è possibile non pagarla? Conoscere la normativa può permettere di risparmiare tempo e denaro.

In alcuni casi particolari, per difficoltà economiche o diverse condizioni sociali, ai cittadini non viene applicata l'imposta di bollo sul conto corrente: quanti soldi conviene avere per evitare di pagarla?

Come definito dal Ministero dell'Economia, dalla Banca d'Italia, dall'Associazione bancaria italiana, dalle Poste e dalle associazioni dei prestatori di servizi di pagamento, l'imposta di bollo non si applica ai cittadini che possiedono un ISEE inferiore a 7.500 euro all'anno.

Non solo: ne sono esenti anche coloro che non sono clienti della Banca in quanto svolgono attività di intermediazione finanziaria, così come tutte le amministrazioni statali.

L'imposta di bollo non si paga nemmeno per i conti correnti la cui giacenza media annua sia inferiore a 5.000 euro.

Soldi sul conto corrente: l'importanza della giacenza media

Ma che cos'è la giacenza media annua e perché è così importante? Come ci suggerisce un nostro approfondimento dedicato:

Per giacenza media annua si intende l'importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo ragguagliato ad un anno.

Per calcolare la giacenza media annua del proprio conto corrente basta dividere la somma delle sole giacenze attive giornaliere per 365 giorni, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito o conto è rimasto aperto. 

Qualora questo indicatore risulti superiore del 20% rispetto al reddito dichiarato, ciò dovrebbe costituire un campanello d'allarme per possibili controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate per attività di evasione fiscale.