Come si calcola il quoziente familiare e quali sono le differenze principali con l'Isee

Con la riforma del Superbonus, non si dovrà fare più riferimento all'Isee, ma al quoziente familiare. Un nuovo sistema di calcolo che agevola le famiglie più numerose. Vediamo come funziona e quali sono le differenze con l'Isee.

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A partire dal 2023, per accedere al Superbonus non servirà più l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), ma si dovrà fare riferimento ad un nuovo metodo di calcolo: il quoziente familiare.

Un nuovo sistema di calcolo molto diverso e innovativo che, con il tempo, probabilmente, prenderà il posto dell’Isee per l’accesso a molte misure.

Nel testo andremo a spiegare come si effettua il calcolo del quoziente familiare e quali sono le differenze con l’Isee, se conviene di più o di meno e per quali misure sarà, probabilmente, subito utilizzato a partire dal prossimo anno.

Cos’è e come si calcola il quoziente familiare

Una delle novità presenti nel Decreto-Legge Aiuti quater è il sistema di calcolo innovativo del quoziente familiare. Molto diverso dall’Isee a cui siamo abituati, molto probabilmente, con il tempo verrà utilizzato per accedere a diverse prestazioni sociali e bonus fiscali.

Infatti, con le novità introdotte dal Decreto Aiuti quater, il quoziente familiare entra a far parte delle logiche di accesso al Superbonus. Pertanto, non si prenderà in considerazione l’Isee, così come avviene per moltissimi bonus e agevolazioni sociali, ma un nuovo sistema di calcolo, appunto il quoziente familiare. Esso è stato pensato per dare il via ad una nuova riforma fiscale che si basa sul reddito complessivo di un nucleo familiare. L’obiettivo è quello di tenere in considerazione ancora di più la composizione di una famiglia: più è numerosa, meno tasse deve pagare.

Ci sono molte differenze con l’Isee, appunto nella modalità di calcolo. Spieghiamo come funziona. Si sommano tutti i redditi percepiti dai componenti del nucleo familiare durante l’anno precedente; il reddito complessivo si divide per un valore legato ai componenti della famiglia.

In questo sistema di calcolo, ad ogni membro del nucleo familiare, oltre al contribuente, corrisponde un coefficiente di calcolo. Chi sono i soggetti da includere nel perimetro di calcolo? Innanzitutto, il contribuente, il coniuge o il convivente o chi è legato civilmente, i familiari che durante l'anno precedente erano a carico del contribuente. I coefficienti sono i seguenti:

  • 1 per il contribuente;

  • +1 se è presente un coniuge, un convivente o il soggetto legato civilmente al contribuente;

  • +0,5 se è presente un altro familiare;

  • +1 se sono presenti due familiari;

  • +2 se sono presenti tre o più familiari.

Qual è la differenza con l’Isee? Già dal calcolo si capisce bene che, a differenza dell’Isee, il calcolo del quoziente familiare tiene solo conto dei redditi della famiglia e non del suo patrimonio (si pensi, per esempio, ai depositi bancari o postali). Infatti, come abbiamo appena detto, si ottiene dal risultato della divisione del reddito complessivo per un coefficiente, il quoziente si ottiene in base al numero dei componenti del nucleo familiare a carico del contribuente. L'obiettivo è, quindi, quello di andare ad agevolare le famiglie numerose che versano in situazioni più disagiate. Spostiamo la nostra attenzione al Superbonus, per il quale servirà il quoziente familiare.

Come funziona il Superbonus con il quoziente familiare

Tra le varie riforme, quella Superbonus risulta essere una delle più in vista, soprattutto, per la portata della misura. Per l'accesso al Superbonus, infatti, non si utilizzerà più l'Isee come metro di giudizio, bensì il quoziente familiare, ritenuto più equo.

Come abbiamo spiegato poc'anzi, con il quoziente familiare si prendono in considerazione i redditi della famiglia e si dividono per un coefficiente ben preciso. Abbiamo visto che più il nucleo familiare è numeroso, più il coefficiente sale.

Ma come funziona il Superbonus con il quoziente familiare? Tutte le novità relative a questa riforma sono contenute nel Decreto-Legge Aiuti quater. Il Superbonus ha subito alcune modifiche sostanziali: l'aliquota passa al 90% e anche le villette rientrano tra i beneficiari della misura. Tuttavia, ci sono due requisiti da rispettare. Il primo prevede che la villetta deve essere l'abitazione principale. Il secondo, invece, prevede che il contribuente non deve avere un reddito superiore a 15.000 euro.

Cosa c'entra quello che abbiamo detto con il quoziente familiare? Ebbene, il quoziente familiare si sposa con il requisito reddituale, ovvero nel calcolo dei 15.000 euro. Spieghiamo come. Si devono prendere in considerazione i redditi che sono stati percepiti dalla famiglia durante l'anno precedente, si devono prima sommare e, quindi, ottenere il totale. Il reddito complessivo si deve dividere in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare, in base al relativo coefficiente.

Possiamo fare un esempio, per capire meglio come si effettua il calcolo. Se nella famiglia è presente un solo membro, allora il coefficiente è 1. Se, per esempio, è presente anche un familiare a carico, allora si deve incrementare il coefficiente di 0,5. Se sono presenti tre familiari a carico, si deve incrementare di 2. Per capire meglio la modalità di calcolo e il coefficiente da inserire è sufficiente dare un'occhiata alla tabella che abbiamo elencato prima.

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