Reddito di Cittadinanza: in arrivo brutte notizie!

Per i percettori del Reddito di Cittadinanza sono in arrivo cattive notizie. La bozza della Legge di Bilancio 2022 contiene una serie di novità e proroghe riguardanti i bonus e le agevolazioni fiscali previste per le famiglie e le imprese italiane. Seppur si tratti di una bozza, la manovra porta con sé buone e cattive notizie. Oltre alla proroga di numerosi bonus, tra cui il superbonus 110% e i vari bonus casa, la maxi manovra da 30 miliardi ha riconfermato e modificato il Reddito di Cittadinanza.

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Per i percettori del Reddito di Cittadinanza sono in arrivo cattive notizie. La bozza della Legge di Bilancio 2022 contiene una serie di novità e proroghe riguardanti i bonus e le agevolazioni fiscali previste per le famiglie e le imprese italiane. Seppur si tratti di una bozza, la manovra porta con sé buone e cattive notizie. Oltre alla proroga di numerosi bonus, tra cui il superbonus 110% e i vari bonus casa, la maxi manovra da 30 miliardi ha riconfermato e modificato il Reddito di Cittadinanza.

Legge di Bilancio 2022: in arrivo la “stretta” sul Reddito di Cittadinanza

Dal primo gennaio 2022 è prevista la “stretta” sul Reddito di Cittadinanza: il Governo Draghi punta ad introdurre misure più restrittive per l’accesso al sostegno di natura economica. Come per l’indennità di disoccupazione Naspi, l’Esecutivo dopo mesi di polemica mira a ridurre l’importo mensile spettante ai beneficiari anche solo dopo sei mesi dall’erogazione del sussidio. La decurtazione del RdC sarebbe progressiva e riguarderebbe solo gli importi destinati ai cittadini in età lavorativa e non i disabili, i minori e gli anziani. A partire dal 2022 si perderà il diritto a percepire il beneficio economico solo nel caso di mancata accettazione di due offerte di lavoro. Fino ad oggi la sospensione del Reddito di Cittadinanza scatta solo dopo la terza proposta di lavoro congrua rifiutata. Pertanto, è più facile perdere il diritto di ricevere il Reddito di Cittadinanza. Dopo mesi di polemiche sui “furbetti” del Reddito di Cittadinanza il Governo Draghi mira a rivedere la soglia abbassandola. L’intenzione dell’Esecutivo è quella di bloccare i non pochi furbetti che hanno percepito ingiustamente il beneficio di natura economica.

Oltre a cercare lavoro, chi percepisce il reddito di cittadinanza è obbligato a partecipare ai Progetti utili alla collettività nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. Per partecipare attivamente ai Puc è necessario che i beneficiari del Reddito di Cittadinanza siano provvisti del Green Pass o certificato verde. L’assenza ingiustificata ai Puc fa scattare la decadenza del Reddito di Cittadinanza: è quanto stabilito dal Ministero del Lavoro nella nota n. 8526/2021, che recita:

"Il beneficiario che non intende dotarsi del green pass si può suggerire di rinunciare al RdC per evitare la decadenza (in tal caso la nuova domanda può essere presentata dopo 18 mesi)".

Per evitare l’addio del Reddito di Cittadinanza è bene farsi il vaccino o eseguire un tampone ogni 48 ore a proprie spese come stabilisce la normativa vigente. Dunque, i percettori del Reddito di Cittadinanza sono equiparati ai lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico, che dal 15 ottobre devono presentarsi sul posto di lavoro presentando il green pass.

Altra novità che sarà operativa dal primo gennaio 2022, come auspicato dalla stessa bozza della manovra di legge, sono i tagli al Reddito di Cittadinanza, che saranno applicati dopo sei mesi. I mini-tagli saranno applicati fino a quando uno dei componenti della famiglia non troverà un lavoro.

Reddito di Cittadinanza: è davvero una misura di sostegno alla povertà?

Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è stato introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 ed è una misura che contrasta la povertà. Tale sostegno mira a reinserire una persona nel mondo occupazionale, venendo a migliorare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Sono tanti i beneficiari di questo importante e rilevante strumento di aiuto ai singoli ed ai nuclei familiari. Tuttavia, negli ultimi anni, si è diffuso il fenomeno dei c.d. “furbetti” del Reddito di Cittadinanza.

Uno degli ultimi episodi segnalati da AndriaLive è la segnalazione di 290 soggetti che risultano aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. Ad individuare i “furbetti” del Reddito di Cittadinanza sono i Finanzieri dei Reparti del Comando Provinciale di Barletta. I controlli delle Fiamme Gialle hanno permesso di rilevare che l’ammontare dei contributi indebitamente percepiti ammonta a circa € 1.900.000. Le ipotesi riscontrate sono variegate: tra queste annoveriamo soggetti che non hanno comunicato di avere un componente del nucleo familiare sottoposto a misura cautelare; altri soggetti che non hanno il requisito della residenza, altri soggetti che sono stati sorpresi in attività lavorativa “in nero” e altri che non hanno indicato tutti i redditi percepiti o vincite a giochi online.