Il Reddito di Cittadinanza è compatibile con la Partita IVA?

I titolari di Partita IVA che svolgono un lavoro in autonomia possono richiedere il Reddito di Cittadinanza? Rispondiamo ad una domanda pervenuta in Redazione: “Salve, sono titolare di Partita in quanto svolgo l’attività di giornalista pubblicista da due anni. Fino ad oggi ho sempre vissuto con i miei genitori e vorrei andare a vivere da solo in affitto. La mia domanda è se posso presentare la domanda per richiedere il Reddito di Cittadinanza anche se sono titolare di Partita IVA. Grazie per la risposta”.

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I titolari di Partita IVA che svolgono un lavoro in autonomia possono richiedere il Reddito di Cittadinanza? Rispondiamo ad una domanda pervenuta in Redazione: “Salve, sono titolare di Partita in quanto svolgo l’attività di giornalista pubblicista da due anni. Fino ad oggi ho sempre vissuto con i miei genitori e vorrei andare a vivere da solo in affitto. La mia domanda è se posso presentare la domanda per richiedere il Reddito di Cittadinanza anche se sono titolare di Partita IVA. Grazie per la risposta”.

Reddito di Cittadinanza: cos’è?

Il Reddito di Cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Si tratta di un sostegno di natura economica ad integrazione dei redditi familiari. Se il soggetto richiedente ha compiuto 67 anni d’età il beneficio economico è conosciuto come Pensione di Cittadinanza. Il Reddito di Cittadinanza ha l’obiettivo di promuovere il diritto al lavoro e alla formazione professionale. Ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza è richiesto di partecipare a corsi di formazione professionale, di non rifiutare più di due offerte di lavoro (a partire dall’anno 2022) ed avere un reddito lavorativo inferiore alla soglia di povertà stabilita dall’Istat. Per ottenere il Reddito di Cittadinanza è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere maggiorenni,
  • avere un reddito lavorativo inferiore alla soglia di povertà stabilita dall’Istat (di 780 euro);
  • essere disoccupati o inoccupati,
  • percepire una pensione inferiore alla soglia di povertà.

È necessario iscriversi al Centro per l’Impiego e rendersi immediatamente disponibile al lavoro; offrire la disponibilità per progetti utili alla collettività per 8 ore settimanali; iniziare un percorso di ricerca lavorativa che impegni almeno 2 ore al giorno; comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del reddito. Tutti coloro che hanno un lavoro full time, ma è sottopagato, possono richiedere l’integrazione del reddito, senza dover partecipare alle iniziative di politica attiva del lavoro.

Reddito di Cittadinanza: è compatibile con la Partita IVA?

Rispondiamo al quesito posto dal lettore: il Reddito di Cittadinanza è compatibile sia con l’indennità Naspi sia con la Partita IVA. Pertanto, l’essere titolari di una Partita IVA non costituisce alcun fattore ostativo alla possibilità di richiedere il Reddito di Cittadinanza. Dunque, il lettore che svolge l’attività professionale di giornalista pubblicista ed è titolare di Partita IVA può inoltrare la domanda per richiedere il Reddito di Cittadinanza. Come chiarito sopra la misura di sostegno economico può essere richiesto da tutti i maggiorenni che abbiano la cittadinanza italiana. Il reddito familiare non deve essere superiore a 6.000 euro annui, oppure a 9.360 euro annui per i nuclei familiari che risiedono in un’abitazione in affitto.

Reddito di Cittadinanza per titolare di Partita IVA: come presentare la domanda?

Per presentare la domanda per richiedere il reddito di Cittadinanza è possibile seguire le seguenti modalità:

  • tramite web per chi preferisce procedere in autonomia. Basta accedere al portale (con l’utilizzo dello Spid e compilare telematicamente la domanda. Se si è titolari di Partita IVA, è necessario specificare questo aspetto ed inserire tutte le informazioni richieste, incluso il reddito,
  • tramite CAF, basta fornire i dati personali e produrre la documentazione necessaria per la verifica dei requisiti. Se si dispone di Partita IVA, bisogna anche allegare i documenti relativi alla stessa e indicare gli eventuali redditi.

È possibile aprire la Partita IVA con il Reddito di Cittadinanza?

Rispondiamo ad un dubbio sollevato da diversi giovani che intendono aprire la Partita IVA. Se si percepisce il reddito di cittadinanza è possibile approfittare di questo sostegno statale per mettersi in proprio. Parimenti se si sta pianificando l’apertura di una Partita IVA è possibile beneficiare dell’anticipo del reddito di cittadinanza, finalizzato all’avvio di un’attività autonoma.

“Ai beneficiari del RDC che avviano un’attività lavorativa autonoma […] entro i primi dodici mesi di fruizione del sussidio è riconosciuto in un’unica soluzione un beneficio addizionale pari a sei mensilità, nei limiti di 780 euro mensili, per un totale di 4.680 euro”,

è quanto recita l’articolo 8 del D.Lgs n.4 del 2019. Per usufruire dell’anticipo RDC, è necessario comunicare l’inizio delle attività entro un massimo di 30 giorni, presentando all’INPS il modello “COM Esteso”. Il modello va compilato dai beneficiari del Reddito di Cittadinanza per comunicare variazioni relative allo svolgimento di attività lavorativa, sia subordinata che autonoma, anche se svolta all’estero entro 30 giorni dall’evento, pena la decadenza dal beneficio.