Riforma del catasto, IMU e bollette: stangata Draghi!

La riforma del catasto potrà presto cambiare le carte in tavola per l'attuale sistema fiscale sugli immobili. Si rischia una nuova tassazione IMU, che andrà a pesare sulle seconde case. Nuova stangata anche per le bollette: i rincari stanno arrivando, e l'attuale governo Draghi si muove per definire quali saranno i cuscinetti per tutelare i cittadini dai costi esorbitanti delle materie prime. Ecco cosa sta accadendo!

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L'Italia sta attraversando un momento complesso, sotto molti punti di vista. Al momento infatti ci sono alcune riforme al vaglio che non possono più aspettare, e numerose misure stanno per essere valutate per un'eventuale applicabilità. L'attuale governo Draghi infatti è impegnato su alcuni temi caldi, come la riforma del catasto, la tassazione IMU e l'attuale aumento delle bollette.

Come spiega un articolo di Ansa.it si tratta di una settimana decisiva per il governo Draghi, che affronterà presto alcune tematiche che non possono più essere rimandate:

"Archiviato, o quasi, l'epocale dossier sull'obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori, per il premier Mario Draghi si apre, di fatto, la fase due del suo governo. E si apre nel segno della polemica su uno dei temi più caldi dell'autunno: la riforma del fisco."

Riforma fiscale che è attesa già da diversi mesi, e di cui si parla moltissimo, facendo ipotesi su quali imposte saranno presto modificate. Se da un lato ci si aspetta una riforma fiscale nell'ambito lavoro, dall'altro lato si può dire che anche il catasto subirà alcuni cambiamenti, secondo le ultime indiscrezioni e le intenzioni dell'attuale governo Draghi. 

Nonostante le molte pressioni, ricevute anche dall'Europa, per introdurre una tassa IMU sulla prima abitazione, una patrimoniale di questo tipo ancora non si è vista, patrimoniale che smuoverebbe le critiche di più o meno tutti i cittadini italiani. Una tassazione di questo tipo non sarebbe ben vista da molti, e l'attuale ipotesi di una riforma del catasto già sta creando polemica e divisioni.

Vediamo in aquesto articolo cosa potrebbe presto accadere, con le nuove misure prese dall'attuale governo Draghi, e cosa cambierà a livello di fisco, IMU e bollette per tutti gli italiani. 

Riforma del catasto: si rischia la stangata!

La riforma del catasto può comportare un aumento delle imposte sul catasto, ovvero sulle abitazioni. Chi possiede case di proprietà infatti presto potrà trovarsi nella spiacevole situazione di dover pagare più tasse sulle proprietà, soprattutto sulle seconde case.

L'adeguamento del catasto fa sempre paura agli italiani, perché consiste in un ricalcolo delle imposte sulle abitazioni, che soprattutto in questo momento storico gli italiani non sono pronti ad affrontare. Secondo alcuni, come spiega Ilmeteo.it si tratterebbe di un aumento delle imposte che può arrivare fino al 300%:

"Importanti novità con la nuova riforma del catasto: l'adeguamento dei valori a quelli di mercato porterebbe ad una vera e propria stangata sulla casa, poiché le tasse potrebbero aumentare anche del 300%."

L'attuale governo Draghi si trova a dover decidere in merito, e adeguare il fisco ai prezzi di mercato potrebbe portare a conseguenze non di poca importanza. Attualmente il mercato immobiliare sta vivendo una nuova crescita, dopo mesi in cui anche questo settore è stato investito dalla crisi.

Una riforma del catasto in questo senso andrebbe a danneggiare non solamente i cittadini, gravando sul portafogli di chi ha proprietà immobiliari, ma anche sullo stesso settore immobiliare. Ogni anno viene di fatto effettuato un ricalcolo dei prezzi, in base al mercato immobiliare, secondo Legge di Bilancio. Tuttavia i costi rimangono nel tempo pressoché invariati, ma si teme che questo non possa accadere nel 2021

L'attuale governo Draghi quindi dovrà decidere come procedere per la riforma del catasto, perché questo potrebbe portare ad una serie di conseguenze spiacevoli nel settore immobiliare e per i cittadini proprietari di case. Una nuova stangata che secondo molti si potrebbe facilmente evitare mantenendo le imposte così come sono.

Riforma del catasto e IMU: prospettive Draghi

La riforma del catasto è stata stabilita insieme alle misure di ripresa del paese, e l'attuale governo Draghi ha inserito anche questo tipo di riforma tra le misure da prendere per innovare il sistema fiscale. Sistema che tramite riforma sta progressivamente cambiando, per modificare alcune delle imposte già presenti, soprattutto nel mondo del lavoro.

Va ricordato che in Italia il lavoro risulta fortemente tassato, la pressione fiscale in questo senso è altissima, e l'attuale governo Draghi sta applicando alcune innovazioni al sistema per modificarne il funzionamento. La riforma del catasto invece va a toccare gli immobili, ovvero le case degli italiani.

Per tradizione e storicamente, i cittadini italiani sono molto legati alla casa, e una tassazione in questo senso può facilmente essere vista come una nuova patrimoniale. Si era già parlato di rischio patrimoniale con l'arrivo della crisi economica e con l'emergenza sanitaria, per cui moltissimi avevano ipotizzato che la prima casa avrebbe subito nuove tassazioni IMU, a seguito delle pressioni europee.

Questo tuttavia non è accaduto, ma la nuova riforma del catasto per alcuni è vista come una nuova patrimoniale, nuova batosta a spese dei cittadini. La riforma del catasto è attesa soprattutto dall'Europa, che da tempo preme affinché anche l'Italia si allinei alle imposte presenti in altri paesi del continente, in cui esiste una imposta sulla prima casa già da tempo.

Si ipotizza che l'attuale governo Draghi trovi una risposta a queste pressioni, e molti temono che l'imposta sulle seconde case possa salire alle stelle, e continua a serpeggiare anche il timore di una nuova IMU sulla prima abitazione per tutti gli italiani.

Riforma del catasto e giovani generazioni

La riforma del catasto porterebbe quindi inevitabilmente ad un aumento dei prezzi delle imposte sulle case di proprietà, e molti temono un ritorno all'IMU anche sulla prima casa. Prima casa che mai come in questo periodo è difficile da raggiungere per le giovani generazioni.

Le giovani generazioni si affacciano ad un mercato del lavoro spesso frastagliato, che raramente offre occasioni di lavoro stabili e continuative nel tempo, per cui di conseguenza a effetto domino ci si trova di fronte ad altri problemi: il non raggiungimento dei contributi INPS sufficienti alla pensione, e la difficoltà nell'acquistare un immobile da adibire a prima casa.

Su questo punto tuttavia l'attuale governo Draghi ha proposto un aiuto a tutti i giovani sotto i 36 anni che decidono di acquistare casa: sgravi di tipo fiscale e un sostegno in termini di garanzia per il mutuo con una banca. Per le giovani generazioni quindi un aiuto concreto è arrivato, e questo ha favorito l'aumento delle vendite immobiliari a questa fascia di popolazione, incentivata dai sostegni dello stato.

Tuttavia una riforma del catasto potrebbe presto andare contro a questo genere di incentivi, perché comporterebbe anche per i giovani un aumento delle imposte sulle case di proprietà. Questo tuttavia nel caso in cui venga effettivamente introdotta una tassazione IMU sulle prime case. 

La conseguenza peggiore sulle giovani generazioni è quella che si ha quando un giovane eredita un immobile da un genitore: con la riforma del catasto l'immobile verrebbe subito tassato, portando a non poche difficoltà. Per questo e altri motivi, molti chiedono al governo Draghi di non applicare una riforma del catasto, e di non modificare l'attuale sistema di tassazione in questo senso.

Aumento delle bollette: cosa farà il governo Draghi?

Un altro tema caldo in questi giorni è l'aumento delle bollette: a causa dell'inflazione e dell'aumento recente dei prezzi per le materie prime, le bollette per le utenze domestiche aumenterebbero per gli italiani fino al 40% in più. Un valore molto alto, che ha pochi precedenti nell'ultimo periodo, e a cui l'attuale governo sta decidendo di porre un rimedio per non gravare ulteriormente sulle finanze dei cittadini.

L'aumento delle bollette provocato dal rincaro delle materie prime non sta avvenendo unicamente in Italia, ma anche in molti altri paesi del mondo, a seguito della ripresa che si sta percorrendo dopo mesi di crisi economica generalizzata.

I rincari delle bollette riguardano principalmente la luce e il gas, e il governo vuole garantire un cuscinetto che vada ad attutire i rincari per le famiglie italiane, soprattutto per le famiglie in difficoltà economica. Per rimediare all'aumento dei prezzi previsto intorno al 40%, il governo vuole introdurre specifici bonus, e ipotizza di utilizzare una parte di fondi per i sostegni delle famiglie per il pagamento delle bollette.

Inoltre anche nel caso delle bollette si propone di utilizzare il criterio ISEE per valutare a chi sono destinati i maggiori aiuti per il pagamento delle bollette della luce e del gas, evitando così di gravare ulteriormente sulle famiglie che si trovano in una situazione di povertà.

L'aumento delle bollette tuttavia non è il solo rincaro a cui gli italiani stanno andando incontro, perché anche sugli alimentari si incontrano prezzi maggiorati, soprattutto sulle farine. Questo comporta un aumento inevitabile dei prezzi per alimenti come pane e pasta, cibi caratteristici del paese.

Aumento IMU e bollette: le prospettive

Un aumento della tassazione IMU e un aumento delle bollette stimato al 40% indubbiamente vanno a colpire i cittadini, anche chi si è trovato in difficoltà economica a causa dell'emergenza sanitaria. Per questo motivo sono molte le parti nel dibattito che scongiurano l'eventualità dei nuovi rincari.

L'IMU in particolare è una delle tasse più odiate dagli italiani, e per molti è impensabile che una riforma del catasto possa nuovamente far aumentare il costo di questa imposta, mentre per altri è esclusa la possibilità che una patrimoniale sulla prima casa venga facilmente accettata dagli stessi cittadini.

Dall'altro lato, per l'aumento delle bollette un rimedio c'è, come spiega Adnkronos.it in un articolo:

"Il governo lavora alle misure per evitare l'aumento delle bollette. La strada che il governo intende percorrere per evitare la stangata, a quanto si apprende, passa dal taglio degli oneri di sistema e da un bonus più corposo per le famiglie in difficoltà."

Sull'aumento delle bollette quindi, c'è da aspettarsi che quanto prima le famiglie italiane vengano alleggerite dai rincari, mentre per la riforma del catasto e di conseguenza la tassazione IMU i pareri sono ancora discordanti, e bisognerà ancora attendere per avere conferme di qualsiasi tipo.