Riforma Fiscale 2022, bocciata! Aliquote Irpef da rifare!

Arrivano le simulazioni dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio sull’impatto in busta paga della Riforma Fiscale Draghi e in dettaglio della rimodulazione Irpef. Non ci sono buone notizie poiché, stando all’organo, tale manovra sarà di minimo impatto e taglierà completamente fuori i redditi medio bassi, senza riduzione di tasse per loro.

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Il testo ultimo della Legge di Bilancio 2022, che entrerà in vigore il 1 gennaio, è finalmente scritto con le sue numerose novità.

Uno degli aspetti più importanti è certamente la parte del testo che riguarda la Riforma Fiscale e che definisce le priorità di quest’ultima, così come la dotazione assegnare. Ricordiamo che la Riforma Fiscale viene definita da un complesso di documenti tra cui oltre il DDL Bilancio 2022 anche la Legge Delega della stessa, da attuarsi attraverso la prossima emanazione di una serie di decreti legislativi che ne attiveranno i singoli provvedimenti.

Priorità assoluta è la riforma Irpef che dovrà far vedere i suoi effetti ai lavoratori già dalla busta paga di marzo 2022 e per cui sono arrivate le ultime proiezioni dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, secondo le quali si avrà una maggiorazione media sullo stipendio annuo che si aggira sui 264 euro, ma con un impatto molto più positivo che investirà solo i redditi medio alti. Dalla Riforma Fiscale nessun vantaggio stando alle simulazioni verrà per i redditi più bassi, che non avranno nessuna riduzione davvero rilevante delle tasse da pagare, anche perché la rimodulazione Irpef influisce solo su secondo e terzo scaglione.

Il governo si difende sostenendo che la riforma Irpef crea un sistema più progressivo eliminando ad esempio il problema del salto percentuale di undici punti, tra secondo e terzo scaglione, e che per i redditi più bassi ci saranno agevolazioni in altra sfera, come l’Assegno Unico per i figli e la possibilità di mantenere il bonus Irpef da 100 euro, che sparisce per i redditi sopra i 15.000 euro.

Sindacati e associazioni lavoratori però puntano il dito contro una Riforma Fiscale pensata invece per i ricchi e che non ha vantaggi per chi più ne avrebbe bisogno.

Vediamo cosa dicono le simulazioni e chi trarrà davvero benefici in busta paga da questa Riforma dell’Irpef che sarà in vigore dal prossimo anno.

L'Ufficio Parlamentare di Bilancio annuncia una Riforma Fiscale per i redditi alti

L’ultima analisi sulla Riforma Fiscale viene proprio dagli organi governativi, in dettaglio dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio, il cui compito è quello di analizzare gli impatti sulle casse dello Stato ed i cosiddetti effetti redistributivi di ogni provvedimento preso in fatto di finanza pubblica. In dettaglio l’ultima proiezione sugli effetti della Riforma Fiscale 2022, che riguarda proprio le conseguenze rimodulazione Irpef, mostra che ci sarà una riduzione delle tasse, ma che tale riduzione avrà effetto concentrato sui redditi alti, cioè tra i 42.000 e 54.000 euro di reddito imponibile annuo. 

Per avere un idea avranno una riduzione maggiore dell’Irpef i soggetti che guadagnano 3.500/4.500 euro mensili, quantificata intorno ai 368 euro. In dettaglio sembra che l’impatto sulla classe operaia di tale Riforma Irpef, avrà una riduzione di tasse solo pari a 162 euro, cioè la metà di quella dei dirigenti.

Una Riforma Fiscale pensata per risolvere il problema della mancata progressività dell’Irpef

Si tratta quindi di una Riforma Fiscale quella del governo Draghi che ha molti punti contrastanti e che delude le aspettative, lasciando minima la variazione della pressione fiscale sui redditi bassi.

In dettaglio vediamo in cosa consiste questa rimodulazione Irpef, che sarà solo il punto di partenza di una manovra più ampia che in ultimo dovrebbe rimodulare anche le aliquote Iva.

Uno dei problemi del fisco Italiano, secondo gli organi di verifica, è il fatto che il sistema non sia progressivo, cioè che le aliquote Irpef non aumentino in modo uniforme da uno scaglione all’altro.

Il punto cruciale è sempre stato il passaggio da secondo a terzo scaglione Irpef, con un aumento maggiore delle aliquote pari all’11%.

Con la Riforma Fiscale il sistema di prelievo sui redditi da lavoro viene modificato prima di tutto attraverso una riduzione del numero degli scaglioni Irpef, che ora sono cinque, ma si avviano ad essere ridotti al numero di quattro. Poi per  effetto di tale modifica vi è una rimodulazione delle singole aliquote Irpef, che sarà attuata in questo modo:

  • I scaglione, redditi fino a 15.000 euro = 23% di aliquota Irpef;
  • II scaglione, redditi da 15.000,01 a 28.000 euro = 25% di aliquota Irpef;
  • III scaglione, redditi da 28.000,01 a 50.000 euro = 35% di aliquota Irpef;
  • IV scaglione, oltre i 50.000 euro = 43% di aliquota Irpef.

Se mettiamo a confronto la nuova Irpef con il sistema attuale vediamo che praticamente a scomparire nel 2022 è il vecchio IV scaglione. Per quanto riguarda le aliquote ad essere ridotte sono quelle del secondo e del terzo scaglione dove non vi è impatto sul primo scaglione, cioè proprio i redditi più bassi.

Quali novità per il bonus Irpef da 100 euro con la Riforma Fiscale 2022?

Questo sistema va ad impattare anche il trattamento integrativo, cioè la riduzione del cuneo fiscale mediante il bonus Irpef da 100 euro, ex bonus Renzi. In un primo momento si era parlato di una totale cancellazione con assorbimento dello stesso da parte delle detrazioni fiscali.

In ultimo, la Riforma Fiscale ha scelto di conservare il bonus Irpef da 100 euro, che sarà però applicato solo ai redditi entro i 15.000 euro.

Dunque, non solo il primo scaglione Irpef, ma anche i titolari di NASpI che dal 2021 hanno diritto al bonus, continueranno a percepire il trattamento integrativo.

Una spiegazione in dettaglio della Riforma Fiscale Draghi in tutti i suoi aspetti è offerta dal video YouTube a cura di Finanza In Chiaro, qui di seguito riportato:

  

Come cambia la busta paga per effetto della Riforma Irpef? Chi avrà i maggiori vantaggi?

Nel dettaglio il Corriere della Sera riporta le simulazioni relative a quattro diverse ipotesi di tassazione dopo la Riforma a Fiscale applicate ai quattro nuovi scaglioni Irpef.

Se immaginiamo un single che guadagna 20.000 euro annui, questi nel 2022 pagherebbe di Irpef non più 4.800 euro all’anno, ma 4.700 euro, con una riduzione minima di 100 euro all’anno. Anche se si deve considerare che si tratta di una simulazione attuata su un single e quindi senza eventuali maggiorazioni per detrazioni sui figli a carico o per l'Assegno unico INPS.

Prendendo invece ad esempio un nucleo familiare con due adulti e un minore a carico sopra i 3 anni di età a cui corrisponde un reddito annuo di 30.000 euro proveniente da un solo genitore, per questo soggetto l’Irpef scenderebbe di 300 euro all’anno. Ancora una volta una riduzione minima quanto di inutile influenza sulla situazione economica di una famiglia di questo tipo.

Salendo di reddito, prendiamo adesso ad esempio una famiglia con due figli a carico e un reddito complessivo che viene da entrambi i genitori di 45.000 euro, per cui nel 2021 il totale di Irpef da pagare è di 4.719 euro all’anno, per effetto della rimodulazione Irpef e della Riforma Fiscale le tasse 2022 saranno invece pari a 4.569 euro all’anno, con una riduzione Irpef di 150 euro.

Penultima ipotesi, un single che percepisce un reddito annuo di 50.000 euro e che ora paga 15.320 euro di Irpef all’anno, nel 2022 ne pagherà 14.400, cioè 920 euro in meno.

Chiudiamo con il IV scaglione, nello specifico tutti i redditi sopra i 75.000 euro per cui la riduzione Irpef è minima e di nessun impatto praticamente. I redditi sopra gli 80.000 euro pagano adesso un totale di Irpef all’anno pari a 27.570, che scenderà a 27.300 euro con l’applicazione delle nuove aliquote e con un risparmio di 270 euro. 

Tirando le somme, si può vedere come il vantaggio in effetti sia minimo soprattutto per i primi scaglioni, anche se deve ancora capirsi in dettaglio come saranno riorganizzate le detrazioni fiscali e anche quale impatto avrà l’entrata in vigore dell'Assegno unico che assorbirà gli assegni familiari (Anf), così come gli altri bonus famiglia INPS (bonus bebè, bonus mamme domani, bonus nido).