Riforma fisco, si cambia: le novità su fondi pensione, Superbollo, Tobin Tax e molto altro

Con la riforma del fisco che si avvicina, si prevedono diverse novità sui fondi pensione, Superbollo, Tobin Tax e altre imposte.

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Si parla già da tempo della riforma del fisco programmata dal governo Meloni, che sostanzialmente ha l'obiettivo di semplificare l'attuale sistema di tassazione, riducendo alcune imposte e accorpandone altre.

Le proposte di modifica alla delega fiscale verranno presentate fino al 26 maggio 2023, e si prevede l'approvazione della riforma già quest'anno durante i mesi estivi, con l'applicazione delle prime misure a partire dal 2024.

Tra i principali obiettivi del governo vi è quello di ridurre le aliquote Irpef a tre scaglioni, tuttavia per questa misura si attende ancora di conoscere le risorse a disposizione del governo. Vediamo quali sono per il momento le ultime novità in previsione della riforma del fisco.

Riforma del fisco, le ultime proposte

Tra le ultime proposte intorno alla riforma fiscale, vi è quella di intervenire sui fondi pensione, andando a garantire un aumento della soglia di deducibilità. Attualmente la soglia prevista è di 5.164,57 euro, e presto questa potrebbe subire un aumento, a vantaggio di chi partecipa a questi fondi.

Una proposta recente sulla riforma fiscale riguarda anche le modifiche al Superbollo auto, una delle imposte applicate in Italia sulle proprietà dei veicoli. Questa tassa si applica sui veicoli che superano una certa soglia di potenza, in aggiunta al normale bollo auto.

Attualmente questa tassa comporta il pagamento di 20 euro per ogni kW che supera la soglia di 185 kW. Questa imposta, che si somma alle normali quote destinate al bollo auto, comporta un esborso maggiore per chi dispone di veicoli di potenza superiore alla soglia stabilita.

Anche se negli anni sono state diverse le proposte di eliminare questa imposta aggiuntiva, è rimasta attiva e lo è tutt'ora. A proporre la cancellazione del Superbollo auto è il ministro Salvini, ma l'eliminazione potrebbe arrivare solamente tra diversi anni, intorno al 2037.

Si attende di conoscere un'eventuale conferma, con la riforma del fisco, sulla cancellazione di questa tassa aggiuntiva, una delle più odiate dagli italiani.

Oltre a questi provvedimenti, la riforma del fisco potrebbe contenere anche un intervento sulla Tobin Tax, l'imposta sulle transazioni finanziarie. Questa tassa al momento cambia in base alla transazione specifica, e viene ad esempio applicata su:

  • trasferimento di azioni;

  • operazioni su strumenti finanziari derivati;

  • trading di alta frequenza.

Anche se attualmente alcune operazioni sono esenti, una delle proposte con la riforma del fisco è quella di cancellare del tutto questa tassazione, o in alternativa introdurre ulteriori casi di esenzione, come quello per i movimenti esterni ai mercati regolamentati.

Riforma del fisco: misure per autonomi e imprese

Per i lavoratori autonomi e le imprese la riforma del fisco prevede particolari interventi, a partire dalla già annunciata riduzione delle aliquote IRPEF ad un sistema a tre scaglioni.

Una riduzione di questo tipo era già stata applicata dal governo precedente, tuttavia il governo attuale intende avvicinarsi sempre di più ad una flat tax, ovvero una tassa unica per tutti.

Per i lavoratori autonomi secondo le ultime proposte, potrebbe arrivare una novità ulteriore, ovvero una riduzione delle imposte relative alle casse di previdenza complementare e dei liberi professionisti.

Anche le ritenute d'acconto potrebbero subire una variazione, passando dall'attuale tassazione al 20% ad una al 10%.

Per le imprese invece, si prevede che saranno messi in moto diversi interventi di revisione di alcune imposte, come l'Ires o l'Irap. Si ipotizza l'introduzione di un sistema Ires a due aliquote, che possa sostenere maggiormente, e con una tassazione minore, le imprese che assumono nuovi dipendenti.

Sull'Irap invece, si è parlato negli ultimi mesi di una graduale eliminazione dell'imposta, che attualmente grava sulle attività produttive.

Una delle ultime proposte in merito alla riforma del fisco è quella della patrimonializzazione delle imprese, tramite incentivi fiscali per spostare il risparmio privato a quello nelle PMI.

Da questi interventi si può capire facilmente che il governo Meloni anche con la riforma fiscale intende portare avanti misure specifiche soprattutto a chi ha una Partita Iva e alle imprese, in particolare per alleggerire il peso delle imposte a queste ultime.

Tuttavia anche per i lavoratori dipendenti nell'ultimo anno sono state introdotte misure specifiche di riduzione delle imposte, come ad esempio il taglio al cuneo fiscale in busta paga.