Aumento revisione auto dal 2 novembre: nuovo Bonus in aiuto!

Dal 2 novembre aumenteranno le tariffe per la revisione dell'auto di 9,95 euro. Ma è subito pronto un rimborso previsto dal Bonus veicoli sicuri. Si tratta di un incentivo previsto dal Decreto del MIMS del 24 settembre 2021, approdato in Gazzetta Ufficiale, il 22 ottobre 2021.

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Brutte notizie in arrivo: dal 2 di novembre aumenta il prezzo della revisione di ogni veicolo di 9,95 euro. L’aumento, in realtà, doveva entrate in vigore già a partire dal 1° novembre ma, essendo festivo, scatterà il giorno successivo.

Niente paura, è pronto un rimborso sul rincaro delle tariffe: il Bonus veicoli sicuri, previsto dal Decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del 24 settembre 2021, approdato in Gazzetta Ufficiale, lo scorso 22 ottobre 2021.

Naturalmente, il bonus è stato pensato per una ragione, ovvero l'aumento del costo della revisione. Infatti, proprio dal 1° novembre è previsto un rincaro sul costo della revisione dell’auto di 9,95 euro per un totale che va da 45 a 54,95; mentre, per i centri privati da 66,88 a 79,02 euro (bisogna aggiungere anche l'Iva al 22%, quindi, l'aumento sarà di 12,14 euro). Ecco la ragione del Bonus per la revisione dell’auto.

Chi sono i beneficiari del Bonus veicoli sicuri? Tutti i proprietari di veicoli che a partire dal 1° novembre del 2021 fino al 2023, sottopongono il proprio mezzo di trasporto alla revisione.

In questo articolo andremo ad analizzare questo nuovo incentivo, in cosa consiste e come si richiede, ma, prima di tutto, andremo a vedere il perché di questo aumento. 

Revisione auto: scatta l’aumento dal 2 di novembre!

Gli aumenti previsti per la fine dell’anno 2021 sono tanti. Tra questi non poteva mancare anche quello relativo alla revisione della propria automobile. L’aumento scatterà dal 2 novembre 2021 in quanto, il 1° novembre è un giorno festivo.

L'aumento delle tariffe per la revisione obbligatoria dell’auto è stata decisa dalla scorsa Legge di bilancio e da un successivo decreto interministeriale, firmato lo scorso 3 agosto 2021, dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La modifica e, quindi, il relativo aumento è stata confermata attraverso la pubblicazione di un altro decreto.

Ricordiamo che il costo della revisione obbligatoria dell’auto era lo stesso da ben tredici anni.

Si tratta di un aumento di 9,95 euro rispetto alla tariffa in vigore fino ad oggi. Per completezza, così come si legge sul sito tg24.sky.it, bisogna aggiungere anche che:

“[…] questo adeguamento coinvolge tutti i veicoli a motore come anche i rimorchi”.

Aumento costo revisione auto: a quanto ammonta?

Così come abbiamo già detto, l’aumento del costo della revisione dell’auto sarà effettuato a partire dal 2 novembre 2021. Un cambio della tariffa che non si verificava da tredici anni. I prezzi cresceranno di 9,95 euro sulle tariffe in vigore fino ad oggi. 

Ma quale sarà la spesa che gli automobilisti dovranno effettuare al momento della revisione della propria automobile?

  • Centri privati autorizzati: si passa dai 66,88 fino ad oggi, ai 79,02;
  • Sedi della Motorizzazione civile: si passa dai 45 euro in vigore fino ad oggi, fino ai 54,95 euro.

Ma, in soccorso degli automobilisti, in risposta a questi aumenti, arriva un nuovo Bonus. Qui di seguito, andremo ad analizzare in cosa consiste.

Bonus veicoli sicuri: ecco di cosa si tratta! 

In risposta all’aumento dei costi della revisione dell’automobile, per mitigarne gli effetti, è stato predisposto un nuovo bonus. Si tratta di un bonus che prevede il rimborso di 9,95 euro per tutti coloro che sottopongono il proprio autoveicolo alla revisione obbligatoria.

Ma analizziamo per bene questo bonus. È bene chiamarlo con il suo nome che è “Bonus veicoli sicuri”, introdotto con Legge di Bilancio n. 178 del 2020. Il 24 settembre del 2021, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha pubblicato il Decreto del cosiddetto Bonus veicoli sicuri, approdato in Gazzetta Ufficiale, lo scorso 22 ottobre 2021.

Il Bonus avrà una validità di tre anni e sarà riconosciuto per un solo veicolo e soltanto una volta, sempre nel limite delle risorse disponibili, che ammontano a 4.000.000 di euro per anno. Il rimborso previsto dal Bonus possono richiederlo gli automobilisti, che dal primo novembre 2021 fino al 2023, sottopongono la propria automobile a revisione.

Pertanto, se un eventuale richiedente della misura dovesse essere in possesso di più di un autoveicolo, potrà fare richiesta del rimborso previsto dal Bonus veicoli sicuri soltanto per uno di essi, mentre la revisione effettuata sugli altri, dovrà pagarla per intero.

Si tratta, comunque, di risorse abbastanza limitate che, probabilmente, si esauriranno molto in fretta. Ma andiamo ad analizzare come si deve fare per poter ricevere il contributo. Infatti, sul sito quifinanza.it si legge che:

“Secondo le stime dell’Asaps (Associazione amici della polizia stradale) alla luce della cifra stanziata saranno soltanto circa 400mila gli automobilisti che potranno usufruire del contributo […]”.

Bonus veicoli sicuri: ecco come bisogna richiedere il contributo!

Per poter richiedere il Bonus, il soggetto interessato deve registrarsi sull’apposita piattaforma, denominata “Buono veicoli sicuri”, alla quale si può accedere collegandosi sul portale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. 

Come ci si registra sulla piattaforma? È necessario essere in possesso di una identità digitale, tra cui il Servizio Pubblico di Identità Digitale (Spid), la Carta di Identità Elettronica (Cie) oppure la Carta Nazionale dei Servizi (Cns). 

Pertanto, gli interessati alla fruizione del contributo è bene che si sbrighino ad attivare una delle suddette identità digitali.

Ancora non è sicuro quando la piattaforma entrerà in funzione. Presumibilmente, sarà attiva dal 21 dicembre del 2021, in quanto la sua entrata in funzione è prevista dopo sessanta giorni dalla pubblicazione del Decreto del MIMS, nella Gazzetta Ufficiale.

In ogni caso, è bene sottolineare che bisognerà presentare una domanda, il cui modello sarà disponibile, appunto, sulla piattaforma informatica. Inoltre, in aggiunta al suddetto modello, la domanda deve essere correlata anche da una dichiarazione sostitutiva, nella quale il soggetto interessato alla fruizione del Bonus dovrà inserire i seguenti dati:

  • Il numero di targa del veicolo da sottoporre alla revisione, che deve risultare intestato al soggetto richiedente del bonus oppure alla società (nel caso in cui il richiedente sia incaricato dalla stessa);
  • La data della revisione;
  • L’Iban del conto sul quale si desidera ricevere il rimborso previsto dal bonus;
  • Cognome e nome di chi è intestato il conto. In caso di conto cointestato, anche il nome e il cognome del cointestatario, che deve coincidere con quelli del richiedente; oppure se l'autoveicolo è intestato ad una società, indicare la denominazione di essa; 
  • Un indirizzo e-mail, sulla quale ricevere eventuali comunicazioni inerenti al rimborso.

Dopo aver inserito tutti i dati richiesti e inoltrato la domanda, all’interno della propria area riservata, il beneficiario, troverà una ricevuta dell’avvenuta presentazione dell’istanza.

L’ente Sogei verificherà la veridicità dei dati trasmessi da ciascun richiedente del bonus. In che modo? Sul Decreto pubblicato dal MIMS si legge:

“[…] attraverso il collegamento con l'anagrafe tributaria, della proprieta', della targa del   veicolo   e   della   sottoposizione   dello   stesso   veicolo all'operazione di revisione […] n.  285, mediante collegamento con il Centro elaborazione dati istituito presso la Direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili”.

Bonus veicoli sicuri: come avviene l’erogazione del contributo?

Se l’istanza è andata a buon fine, superando tutti i controlli previsti e descritti all’interno del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, ciascun richiedente che ha sottoposto il proprio veicolo a revisione, riceverà il rimborso di 9,95 euro, mediante un accredito sul conto indicato.

Ovviamente, il bonus verrà erogato in base all’ordine di arrivo delle domande, alle quali verrà assegnato un protocollo. Quindi, chi invierà la domanda prima riceverà prima il rimborso. Inoltre, è bene ricordare che i contributi saranno erogati fino all’esaurimento delle risorse stanziate - che ammontano a 4 milioni di euro - per il Bonus veicoli sicuri.

Revisione auto: cos’è e quando bisogna farla?

È bene fare un cenno finale sulla revisione dell’auto, andando a capire, innanzitutto, di cosa si tratta e, in secondo luogo, quando bisogna farla. Si tratta di un’operazione obbligatoria imposta dalla legge: tutti i veicoli a motore, per poter continuare a circolare, devono essere sottoposti a controllo e, quindi, a revisione periodicamente. 

È, infatti, un monitoraggio e un controllo del mezzo, per esempio, sul funzionamento meccanico dei freni, delle sospensioni, delle emissioni, sull'efficienza delle luci e così via. Il motivo è molto semplice: per garantire all’automobilista e agli altri utenti della strada maggiore sicurezza nella circolazione.

Come già detto in precedenza, la revisione del mezzo deve essere effettuata nei centri autorizzati dal MIMS oppure in quelli della Motorizzazione civile e, in base alla scelta, abbiamo visto che i prezzi della revisione sono diversi.

Cosa accade agli automobilisti che non effettuano la revisione? Sono previste pesanti sanzioni. Infatti, la multa prevista va da 159 fino a 639 euro. Questo, da un punto di vista economico. Ma le sanzioni non finiscono qui. È previsto anche il ritiro della carta di circolazione fin quando l’automobilista non si sarà messo in regola con la revisione periodica del proprio mezzo. 

Inoltre, così come si legge sul sito tg24.sky.it:

“[…] se si viene sorpresi a circolare con il veicolo durante il periodo di sospensione la multa è molto più alta e può andare da 1.998 a 7.993 euro, cui si aggiungono 90 giorni di fermo amministrativo”.

Quando bisogna fare la revisione periodica della propria automobile? La revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione del mezzo e, successivamente, dovrà essere effettuata ogni due anni, ma sempre entro il mese corrispondente entro il quale è stato fatto l’ultimo controllo.