Rottamazione dei debiti: quanto conviene veramente? Ecco cosa sapere

La rottamazione dei debiti è possibile con la Legge di Bilancio 2023. Ecco a chi e quanto conviene veramente.

La rottamazione dei debiti non è una possibilità del tutto nuova, ovvero esisteva già negli anni scorsi: si prevedono in questo caso forme di sconto sui debiti, oppure il pagamento a rate di somme dovute al fisco per arretrati su cui esiste un debito.

In poche parole, chi ha un debito può pagare a rate le somme dovute allo Stato, invece di corrispondere tutto in un unico pagamento. La rottamazione proposta con la Legge di Bilancio 2023 contiene la possibilità di pagare a rate alcuni debiti arretrati, ma non solo.

Sono previsti da marzo 2023 anche sconti sui debiti risalenti a periodi precedenti il 2015. Vediamo in questo articolo chi può accedervi e quanto conviene la rottamazione dei debiti.

Rottamazione dei debiti con la Legge di Bilancio 2023

La rottamazione dei debiti di cui si parla in questi mesi è quella proposta dall’attuale governo Meloni con la Legge di Bilancio 2023. Si tratta di un intervento di pace fiscale che coinvolge numerosi debiti che gli italiani hanno verso il fisco, e che non sono ancora riusciti a saldare.

Si parla in questo contesto della quarta rottamazione dei debiti di questo tipo, ovvero la rottamazione quater. La principale misura prevista comprende l’annullamento di alcune cartelle esattoriali, ovvero quelle risalenti a periodi precedenti il 2015, e di importo basso.

Chi ha contratto dei debiti con il fisco quindi, potrebbe presto vederli sparire, se sono di bassa cifra, ovvero inferiori a 1.000 euro: tasse sui redditi non pagate, IMU non versata, bollo auto non pagato, multe stradali, presto se sono di piccole somme, potrebbero scomparire.

Tuttavia questa rottamazione conviene esclusivamente a chi ha contratto debiti di basso importo, perché andrà a cancellare completamente queste somme. Va segnalato che verrà lasciata una certa discrezione alle singole amministrazioni comunali, per ciò che riguarda le multe di importo inferiore a 1.000 euro.

Questo vuol dire che non tutti vedranno cancellati questi debiti, ma solamente coloro per cui il Comune competente ha deciso per questa soluzione. In molti casi, i Comuni possono decidere di non applicare lo sconto introdotto dalla Legge di Bilancio, per tentare di recuperare le somme.

Si tratta di una rottamazione dei debiti che non conviene a tutti, quindi: non va a vantaggio di chi ha debiti molto alti con il fisco, e non conviene neanche, in molti casi, a chi ha cumulato delle multe stradali non pagate.

Tuttavia, per vedere applicata questa misura, bisognerà ancora attendere almeno fino a marzo 2023, da quando partirà ufficialmente. Fino a quella data i Comuni possono segnalare la propria decisione in merito all’applicazione dello sconto sulle cartelle esattoriali che coinvolgono le multe.

Rottamazione dei debiti e rateizzazione

Un’altra misura prevista dalla Legge di Bilancio 2023 in merito alla pace fiscale riguarda la possibilità di pagare le somme dovute a rate, e le misure di definizione agevolata correlate.

Nello specifico, i debiti cumulati da gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti senza l’aggiunta di sanzioni e interessi, o somme aggiuntive come l’aggio.

Il pagamento di questi debiti arretrati più recenti può avvenire secondo modalità semplificate, ovvero è possibile pagare in un’unica soluzione entro la fine dell’anno 2023, oppure a rate, fino a 18, per cui la prima e la seconda devono essere versate entro il 31 luglio e il 30 novembre 2023.

Le restanti rate invece scadono nel 2024, dal 28 febbraio al 30 novembre. Gli interessi calcolati sul pagamento a rate ammontano al 2%. Ma chi può accedere a questo tipo di rateizzazione?

Come abbiamo visto, sono coinvolte le cartelle esattoriali, ovvero i debiti, risalenti ad anni più recenti. Tuttavia per procedere così è necessario presentare una apposita dichiarazione entro la fine di aprile 2023, con modalità telematiche.

Rottamazione dei debiti e procedure esecutive

Va evidenziato che, a seguito della presentazione della dichiarazione vista prima, chi deve pagare il debito accede ad una serie di misure. Vengono sospesi in primo luogo i termini di prescrizione e decadenza.

Vengono sospesi quindi anche gli obblighi di pagamento, fino alla scadenza del pagamento della prima rata. Inoltre non si possono applicare fermi amministrativi o avviare nuove procedure esecutive.

Questo è un notevole vantaggio per chi ha accumulato debiti di una certa entità: il debitore non è più considerato inadempiente, e inoltre può essere rilasciato il DURC, un documento che attesta la regolarità contributiva che può essere utile a imprenditori e professionisti.

Si può dire che la nuova rottamazione dei debiti che conviene maggiormente a chi deve delle somme al fisco o allo Stato di basso importo, e non andrà a includere tutti coloro che hanno delle multe arretrate non pagate.

Tuttavia conviene anche a imprenditori e lavoratori autonomi che hanno contratto dei debiti, poiché possono provvedere al pagamento tramite rateizzazione, evitando di dover pagare tutto in una volta, e con delle agevolazioni importanti su sanzioni e interessi.

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