Rottamazione ter, Saldo e Stralcio: si paga nel 2022!

La maggioranza è riunita in Senato per discutere del Decreto Fiscale e arriva l’annuncio di una nuova proroga alle date di pagamento di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio, con i versamenti rimandati addirittura all’anno prossimo. Ci sarà infatti uno slittamento delle attuali scadenze, vediamo le ultimissime!

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Il recente Decreto Fiscale (DL 146/2021) è solo l’ultimo dei documenti intervenuti a cambiare i tempi della Rottamazione ter e del Saldo e Stralcio prorogando le date di pagamento dei versamenti, che dovevano essere effettuati nel 2020 e nel 2021 e che sarà possibile saldare entro la fine di novembre senza more o sanzioni.

Tale proroga dei pagamenti delle rate di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio è uno dei provvedimenti varati dai vari governi di turno a sostegno dei cittadini per concedergli più tempo per essere in regola nei pagamenti di eventuali debiti dovuti all’erario.

Tuttavia, in fatto di proroghe potrebbe arrivare nei prossimi tempi una novità ancora più importante perché il versamento delle rate scadute 2020 e 2021 potrebbe essere rimandato addirittura all’anno prossimo. 

Nei piani ci sarebbe una prima sospensione temporanea e, poi nell’ambito degli emendamenti al testo della Legge di Bilancio, una nuova proroga che porterà i pagamenti direttamente al 2022.

Si tratta di indiscrezioni che provengono direttamente dall’esecutivo governativo, riunito in occasione della riunione di maggioranza in Senato sul Decreto Fiscale il 26 novembre 2021.

Del resto le proroghe ai pagamenti delle rate della Rottamazione ter e del Saldo e Stralcio si sono susseguite così come veniva prorogato lo stato di emergenza, il prolungamento del quale è un’altra cosa che l’esecutivo Draghi sta prendendo in considerazione.

Vediamo tutte le ultime novità che riguardano le definizioni agevolate e più in genere l’intero meccanismo di riscossione delle cartelle esattoriali. Perché ricordiamo che, sempre nell’ambito del Decreto Fiscale, sono anche cambiati i tempi a disposizione dei contribuenti per pagare le cartelle notificate dopo il 1 settembre di quest’anno.

Ultime indiscrezioni dal MEF su una nuova proroga a Rottamazione ter e Saldo e Stralcio

Partiamo da quelle che sono le ultime indiscrezioni fresche di stampa e che vengono proprio dagli esponenti dell'esecutivo governativo.

Al momento per il pagamento delle rate scadute per il biennio 2020-2021 della Rottamazione ter e del Saldo e Stralcio è fissata una scadenza al 30 novembre prossimo, per entrambe le definizioni agevolate. In realtà però il vero giorno ultimo utile ai pagamenti è il 6 dicembre 2021, perché la normativa italiana prevede i famosi “cinque giorni di tolleranza, cioè un periodo extra per effettuare i versamenti in regola e che porta l’effettiva data di pagamento al 6 dicembre.

La prima mossa dell’esecutivo a quanto emerge dalla riunione di maggioranza in Senato sul Decreto Fiscale sarebbe quella di portare una prima scadenza dal 30 novembre al 9 dicembre, che, tenendo conto dei cinque giorni di tolleranza, vorrebbe dire un termine per il pagamento di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio fissato al 14 dicembre 2021. 

Questa tappa intermedia si rende necessaria perché per essa di utilizzeranno ancora i fondi 2021, mentre in occasione degli emendamenti al testo dell Legge di Bilancio 2022 su proposta delle parti politiche di discuterà di far slittare ancora i termini di pagamento spostandoli al 2022, con i costi coperti per l’anno prossimo dalla nuova manovra finanziaria.

Queste sono state le dichiarazioni fornite dopo la riunione in senato da Cecília Guerra, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, e riportate dal quotidiano la Repubblica.

Rottamazione ter e Saldo e Stralcio, a quando le nuove scadenze?

In ogni caso, tenendo conto di quanto vicine sono le scadenze dei pagamenti di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio, si aspettano davvero aggiornamenti dell’ultim’ora.

Riepilogando, a giorni dovrebbe essere approvata una prima mini proroga dei versamenti con la data ultima spostata al 9 dicembre 2021 a cui si vanno ad aggiungere i cinque giorni di tolleranza che fissano la scadenza al 14 dicembre 2021.

Questo passaggio intermedio servirebbe a dare il tempo per inserire una proroga ancora più lunga, finanziata in parte con la dotazione per il prossimo anno, attraverso le modifiche al testo della Legge di Bilancio 2022. Con i pagamenti di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio rimandati al 2022.

Ricordiamo in ogni caso che il governo insieme all’ultima proroga ha anche approvato un’altra modifica e cioè la possibilità di restare nelle definizioni agevolate di riscossione se le pendenze sono di massimo 18 mesi, limite innalzato rispetto ai precedenti 10 mesi.

Rottamazione ter e Saldo e Stralcio prorogati. Che novità sullo stralcio dei debiti?

Prima di concludere dobbiamo chiarire che tale provvedimento si applica al Saldo e Stralcio e alla Rottamazione Ter, ma non sono previste modifiche o proroghe allo Stralcio dei debiti. 

Nell’ambito delle definizioni agevolate di riscossione c’è infatti una profonda differenza tra le tre misure.

La Rottamazione ter permetteva, inoltrando domanda nel 2019, a chi avesse cartelle scadute risalenti al periodo 2000-2017 di rateizzare senza spese aggiuntive di penalità. Come tale era un procedimento con un'ampia platea di beneficiari.

Diversamente nell’ambito della Rottamazione ter 2019 fu anche data possibilità ai cittadini con un reddito ISEE basso di aderire ad una definizione agevolata ancora più vantaggiosa che è il Saldo e Stralcio.

Ovvero i cittadini nelle medesime condizioni, cioè con cartelle risalenti al 2000-2017, ma che avessero un ISEE di massimo 20.000 euro all’anno, potevano chiedere di essere inseriti nel Saldo e Stralcio e non solo pagare a rate, ma ottenere anche uno sconto sull’importo.

Sempre all’interno della Pace Fiscale, il governo Draghi nel 2021 ha invece deciso di introdurre un nuovo Stralcio dei debiti, cioè in questo provvedimento non c’è nessun “saldo” perché i debiti sono automaticamente cancellati.

In tale provvedimento che è stato applicato in automatico sono stati inclusi tutti i cittadini con un ISEE sotto i 30.000 euro all’anno, per cui risultavano cartelle scadute emesse tra 2000 e 2010 il cui importo non superassero i 5.000 euro lordi.

In questo senso non sono previste modifiche a tale provvedimento; lo stralcio si è concluso e non ci sono proroghe o ampliamenti di beneficiari, né per ora la Legge di Bilancio 2022 ha in progetto una nuova Pace Fiscale è un nuovo condono dei debiti.

Dal 1 settembre cambiano i tempi di pagamento delle cartelle esattoriali

Concludenti il nostro articolo sul meccanismo di riscossione, dobbiamo lasciare la Rottamazione ter e il Saldo e Stralcio e venire alle cartelle esattoriali di fresca notifica.

Questo perché oltre alle modifiche che riguardano le definizioni agevolate di riscossione c’è un’altra novità e cioè più tempo concesso ai contribuenti per pagare le cartelle dopo che le hanno ricevute.

Attualmente la normativa prevede che da quando è notificata la cartella esattoriale il titolare abbia 60 giorni utili per pagare l'importo in regola.

Tuttavia poiché dopo una lunga sospensione, che ha accompagnato le restrizioni applicate allo scopo di contenere l’epidemia di Covid-19, la macchina di riscossione è ripartita a settembre, il Decreto Fiscale ha anche stabilito che tutte le cartelle notificate tra il 1 settembre e il 31 dicembre 2021 potranno essere pagate entro 150 giorni dalla notifica.

Per il resto non sono previsti altri grandi cambiamenti, la famosa Rottamazione Quater e la seconda Pace Fiscale Draghi non sono per ora in programma, né con la Legge di Bilancio, né con altri documenti ufficiali.

In ogni caso tutte le novità apportate dal Decreto Fiscale in materia di riscossione delle cartelle esattoriali vengono ben illustrate dal video YouTube di CFC - Garanti dell’Imprenditore: