Rottamazione ter, Saldo e Stralcio: proroga per rate scadute

Se i termini di pagamento per le rate 2020 e 2021 di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio sono scadute lo scorso dicembre, c’è una nuova proroga in vista!

La Legge nr. 234 del 30 dicembre 2021, cioè la manovra di bilancio 2022, è ormai in vigore e, con sorpresa di molti, all’interno di questo documento non viene introdotta nessuna nuova Pace Fiscale e nemmeno una ulteriore proroga al pagamento delle rate scadute di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio.

Dunque, stando alle scadenze ufficiali, per rimanere nei vantaggi delle definizioni agevolate di riscossione era necessario versare le rate scadute 2020-2021 entro lo scorso 14 dicembre 2021. La data ultima era infatti fissata dalla conversione in legge del Decreto Fiscale al 9 dicembre 2021, a cui si aggiungevano i 5 giorni di tolleranza, che sempre concedono un tempo extra per mettersi in regola.

In ogni caso, quanti non hanno rispettato tali scadenze di pagamento potrebbero presto avere una nuova occasione per mettersi in regola e ritornare nei benefici delle definizioni agevolate.

Se infatti il testo della Legge di Bilancio è stato rimaneggiato fino all’ultimo momento, i fondi da destinarsi alle diverse spese erano decisi da tempo, cioè prima che il governo decidesse per la proroga allo stato di emergenza, ora in vigore fino ad aprile 2022.

Ma, se diamo uno sguardo al passato, leggi di bilancio a parte, il governo ha utilizzato due Diversi Decreti (DL Ristori e DL Rilancio) nel 2020 per concedere proprio un condono a quanti non avevo pagato in tempo le rate scadute di Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio 2019, come delle precedenti rottamazioni.

In parole povere, potrebbe essere in arrivo non solo una proroga, ma anche di un vero e proprio condono con cui quanti non sono riusciti a pagare le rate scadute 2020-2021 nelle date prestabilite non saranno comunque esclusi dalle definizioni agevolate di riscossione.

La discussione a questo proposito è ancora in atto in Parlamento, con l’obiettivo di concedere tale proroga mediante un Decreto apposito, sul modello di quanto accaduto con il DL Bilancio e il DL Ristori.

Manovra in cui, al fine di risolvere il problema dei debiti non riscuotibili, potrebbe anche essere introdotta un Pace Fiscale 2022 e una Rottamazione quater.

In questo senso, una dilazione dei tempi di pagamento delle nuove cartelle esattoriali è già stato concessa, stabilendo che le cartelle notificate tra il 1 settembre 2021 e il 31 marzo 2022 possano essere pagate in 180 giorni dalla notifica e non più 60 giorni.

Rate 2020-2021 di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio non pagate. Cosa accade?

Se seguiamo le scadenze ufficiali per le rate 2020 e 2021, fissate dalla conversione in Legge del Decreto Fiscale, per rimanere nei benefici di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio bisognava effettuare i pagamenti non più tardi del 14 dicembre 2021.

Tuttavia, è chiaro a tutti che pur non essendo in atto in lockdown le misure restrittive in vigore rendono la ripresa economica lenta e parziale, con gli effetti della pandemia che continuano a pesare e a rendere difficile per i cittadini saldare i debiti con l’erario.

Viene allora da chiedersi cosa accade a quanti a dicembre non hanno effettuato i pagamenti delle rate scadute delle definizioni agevolate? Sono decaduti per sempre dai benefici?

Se da normativa i benefici dovrebbero decadere e quindi i debitori essere esclusi dalle definizioni agevolate di riscossione, uno sguardo al passato e al presente sembra smentire questa ipotesi. Questo perché in altre occasioni, diverse dalla manovra finanziaria di fine anno, sono stati attuati provvedimenti con cui quanti, potenzialmente decaduti dalle varie rottamazioni per non aver pagato in regola, sono stati reinseriti nelle definizioni agevolate di riscossione, con una proroga retroattiva.

In attesa del Decreto che proroga i pagamenti di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio 

Partendo dalla situazione odierna, sappiamo infatti che in Parlamento la discussione è ancora in atto e che una parte delle forze parlamentari chiede che si agisca mediante un decreto, prorogando ancora i termini e applicando una sanatoria, che permetterebbe ai debitori non ancora in regola di rimanere all’interno di Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio.

Una manovra di questo tipo del resto, se diamo uno sguardo al passato, è già avvenuta due volte negli ultimi due anni.

Prima il DL 34/2020, noto come Decreto Rilancio, stabiliva che i debitori che non avevano pagato le rate 2019 scadute di Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio, fossero di nuovo inclusi nei benefici e avessero più tempo per i versamenti.

Poi, il DL Ristori estendeva addirittura questi benefici a quanti non avevano pagato in regola le rate della Rottamazione bis e la prima Rottamazione.

Tirando le somme, al vaglio dell’esecutivo Draghi vi è la possibilità di intervenire a breve con un Decreto, anche in seguito alle nuove scadenze dello stato di emergenza, che di fatto non faccia decadere dai benefici delle definizione agevolate anche se le rate scadute 2020-2021 non sono state ancora pagate, concedendo così più tempo perché i pagamenti siano effettuati nel 2022.

Tutte le informazioni utili a pagare le cartelle esattoriali si trovano nel video YouTube a cura di Fiscal Focus:

  

Nuova Pace Fiscale 2022 e Rottamazione Quater. Cosa bolle in pentola?

Se la legge di Bilancio ha deluso sotto molti aspetti, dalla Riforma Pensioni, alla Riforma Fiscale, per finire con i bonus ristrutturazione, anche in fatto di riscossione non ha introdotto nessuna particolare novità, cioè nessuna nuova Pace fiscale o Rottamazione Quater.

La manovra di bilancio non ha infatti solo ignorato una possibile proroga ai pagamenti di Rottamazione ter e Saldo e Stralcio, ma se molti si aspettavano una seconda Pace Fiscale completa, cioè corredata da una Rottamazione Quater ed un nuovo stralcio dei debiti iscritti a ruolo, questo non accadrà.

Tuttavia, si deve sempre considerare che la Legge di Bilancio traccia il percorso annuale della finanza pubblica, ma nel corso dell’anno sono altri i provvedimento emanati.

In parole povere, l’introduzione di una nuova Pace Fiscale con una Rottamazione quater, in cui includere le cartelle escluse dalla Rottamazione ter e il Saldo e Stralcio del 2019, potrebbe avvenire una volta realizzato lo scostamento di bilancio utile, cioè reperiti i fondi necessari.

Quali sarebbero i vantaggi per la riscossione con l’arrivo di una nuova Pace Fiscale 2022?

Molti tra le forze parlamentari spingono per una nuova Pace Fiscale e questo non solo per venire incontro ai contribuenti non in regola, ma anche per facilitare la vita all’Agenzia delle Entrate.

Prima di tutto perché quasi due terzi del totale delle cartelle esattoriali emesse e non pagate ha un importo singolo che non raggiunge i 1.000 euro, molte delle quali appartengono poi a creditori insolvibili. A tal proposito sono parecchi a far notare che lo sforzo per la riscossione di somme così ridicole costerebbe alle casse dello stato più che approvare una nuova Pace Fiscale, cioè un nuovo stralcio dei debiti è una nuova Rottamazione quater.

Questo infatti permetterebbe anche all’Agenzia di regolarizzare i tempi di riscossione delle cartelle esattoriali.

Dilazione dei tempi di pagamento per le cartelle esattoriali notificate tra il 1/01/2021 e il 31/03/2022

Per adesso, l’unica dilazione concessa ai termini pagamenti delle cartelle esattoriali riguarda quelle di fresca notifica.

Questo perché la proroga allo Stato di Emergenza porta con sé anche più tempo per pagare i debiti con l’erario, che normalmente concede 60 giorni dal giorno della notifica.

Al momento le cartelle notificate tra il 1 settembre 2021 e il 31 marzo 2022 possono essere pagate regolarmente entro 180 giorni, e non ci saranno more o sanzioni.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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