In questi giorni, la sanatoria edilizia è tornata al centro dell'attenzione, in seguito alla proposta di condono edilizio per piccoli abusi avanzata da Matteo Salvini. Ma cosa è esattamente la sanatoria edilizia e come funziona? In questo articolo esploreremo in dettaglio questo processo che permette di rimediare ad abusi edilizi, spiegando chi può beneficiarne, come fare richiesta e quali sono i costi coinvolti.
Sanatoria edilizia: a cosa serve
La sanatoria edilizia è una procedura legale che consente di regolarizzare costruzioni o lavori edilizi realizzati in violazione delle norme urbanistiche ed edilizie.
Questi abusi possono includere situazioni in cui il piano urbanistico comunale non è stato rispettato o quando si sono avviati lavori senza ottenere il permesso di costruire o la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
L'obiettivo principale della sanatoria edilizia, quindi, è quello di rendere legale ciò che altrimenti sarebbe considerato abusivo.
Requisiti per la sanatoria e richiesta
Per poter richiedere una sanatoria edilizia, è essenziale che il lavoro realizzato in modo abusivo sia "doppiamente conforme" alle norme urbanistiche e edilizie vigenti.
Ad esempio, se hai ampliato la tua casa senza richiedere l'autorizzazione comunale, la sanatoria sarà concessa solo se il piano regolatore urbanistico lo permette. La richiesta deve essere presentata entro 90 giorni dalla scoperta dell'abuso.
La richiesta di sanatoria edilizia deve essere compilata da un professionista competente come un geometra, un ingegnere o un architetto. Una volta presentata al Comune, l'ufficio competente ha 60 giorni per valutarla e decidere se accettarla o respingerla.
Se la richiesta viene respinta, è possibile fare un ricorso al giudice amministrativo per cercare una soluzione alternativa.
Tempi e costi della sanatoria
I tempi per la sanatoria edilizia sono regolamentati dalla legge per evitare ritardi. In genere, il permesso di costruire può essere ottenuto entro 90 giorni, con un'estensione di 15 giorni se sono necessarie integrazioni.
Per la SCIA, il termine è di 60 giorni, e se il Comune non risponde entro questo periodo, la pratica viene considerata rifiutata per "silenzio-diniego". Si consiglia inoltre di effettuare una variazione catastale entro cinque anni.
Per quanto riguarda i costi, la sanatoria edilizia comporta due voci principali: l'onorario del professionista che redige la richiesta (tra 500 e 1.500 euro, a seconda della complessità) e le sanzioni per regolarizzare l'abuso. Queste ultime variano in base alla gravità dell'abuso, ma per opere interne agli immobili è prevista una multa fissa di 1.000 euro, mentre per le opere esterne il minimo è di 516 euro, aumentando in base alla gravità dell'infrazione.
La nuova proposta di condono edilizio: Salvini lancia un'idea controversa
Il 25 settembre 2023, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha presentato una nuova proposta di condono edilizio durante il congresso di Confedilizia a Piacenza.
Questa iniziativa mira a sanare un'enorme quantità di irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che attualmente affliggono gli uffici tecnici dei Comuni italiani. Salvini ha sostenuto che tale condono potrebbe portare benefici economici allo Stato e consentire ai cittadini di riottenere la piena disponibilità dei loro beni.
La proposta è stata accolta con un certo grado di scetticismo e polemica politica. Salvini ha menzionato le "centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche" che ostacolano il funzionamento degli uffici tecnici comunali in tutta Italia. Tuttavia, non ha fornito dettagli specifici sulla natura di queste irregolarità o sulla quantità di entrate potenziali per le casse pubbliche in caso di sanatoria.
In conclusione, la sanatoria edilizia è un'opportunità per regolarizzare abusi edilizi, ma è necessario seguire una procedura rigorosa e considerare i costi associati. C'è quindi una notevole differenza tra sanatoria e condono edilizio, che è importante comprendere. Quest'ultimo permette di regolarizzare il tutto senza sanzioni o comunque con costi o penalità molto ridotte, e ciascuna procedura ha determinate limitazioni.
Sarà, dunque, interessante attendere gli sviluppi della proposta di Salvini di eseguire veri e propri condoni edilizi su piccoli abusi di cui potrebbero beneficiare molti cittadini.