Scadenze fiscali luglio, date da ricordare: qui il calendario dell'Agenzia delle Entrate

Luglio 2022: tutte le scadenze fiscali dei versamenti da ricordare, per contribuenti privati e possessori di partita IVA. Ecco il calendario ufficiale dal 10 al 31 mese corrente.

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Luglio 2022 è un mese caratterizzato dai molti appuntamenti con il fisco, molte scadenze ed adempimenti contabili, sia per i privati contribuenti che per i possessori di partita iva.

Alcune slitteranno per effetto dell'applicazione del nuovo Decreto semplificazioni, ma altre dovranno essere rispettate per non incorrere in sanzioni e maggiorazioni di imposta. Ecco il calendario con tutte le date da ricordare.

Scadenze fiscali luglio per partita IVA e datori di lavoro

Per i titolari di partita Iva, luglio è ricco di scadenze fiscali, in particolare per chi ha lavoratori dipendenti. Infatti si inizia il giorno 11 con il versamento obbligatorio dei contributi per chi ha assunto colf badanti o altri collaboratori domestici.

Il 15 luglio è il termine ultimo per le scadenze che riguardano soggetti iva, commercianti al dettaglio ed associazioni sportive o di altro tipo (ad esempio Pro-loco). Questi soggetti dovranno presentare le fatture relative a tutti i beni materiali o servizi consegnati, spediti, o le ricevute fiscali e scontrini per i commercianti sempre relativi alle vendite del mese precedente. Le associazioni invece dovranno annotare i corrispettivi di tutti i proventi derivati dalle attività commerciali esercitate nel mese precedente l'adempimento contabile.

Sempre lo stesso giorno, le imprese erogatrici di servizi elettrici dovranno comunicare i dati del canone RAI addebitabile direttamente nelle fatture del servizio, con riferimento sempre al mese precedente la comunicazione.

il 18 luglio sarà un giorno intenso per i pagamenti fiscali, in quanto ci sono ben 88 scadenze differenti, come riportato dallo scadenzario ufficiale di Agenzia delle Entrate. Queste si riferiscono principalmente ai versamenti per chi opera come sostituto di imposta delle addizionali regionali e comunali e delle ritenute alla fonte applicate durante il mese precedente.

Poi c'è la scadenza per il pagamento del saldo o acconto dell IRES per chi è soggetto a questa imposta sui redditi delle società, e la stessa cosa per saldo 2021 o acconto 2022 dell'IRAP l'imposta sui redditi delle attività produttive.

Quella che riguarda quasi tutte le attività invece, è la liquidazione IVA per i soggetti con versamenti mensili, e potrà essere pagata entro il 18 luglio, con F24 anche online indicando il codice tributo "6006 - Versamento Iva mensile giugno".

Scadenze rate rottamazione ter e saldo e stralcio

Per quanto riguarda i contribuenti che hanno ancora le rate da pagare relative ai provvedimenti di definizione agevolata, cioè saldo e stralcio e rottamazione ter, ci sono delle date da rispettare per i pagamenti.

Grazie al Decreto Sostegni TER, sono stati prorogati i termini ultimi per i versamenti. Quindi per continuare a mantenere i benefici della dilazione di pagamento senza incorrere in maggiorazioni, o nella decadenza dal beneficio, occorre pagare entro il 31 luglio tutte le rate arretrate delle cartelle esattoriali inserite nella rottamazione ter. Come riporta anche il comunicato di agenzia entrate riscossione:

"Entro tale termine dovranno essere corrisposte le rate che originariamente in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021."

Mentre per le rate attive relative all'anno 2022, la data da ricordare è il 30 novembre.Per tutti i pagamenti di questo tipo bisogna sempre fare riferimento ai bollettini originari inviati dal fisco al contribuente, ma ricordiamo che è sempre possibile pagare online tramite il servizio PagoPa.

Scadenza pagamento IRPEF luglio

Il giorno 18 luglio coincide anche con la scadenza del saldo e acconto IRPEF. Tutti i titolari di partita IVA che hanno scelto la rateizazione in due pagamenti per l'imposta sul reddito IRPEF, dovranno pagare entro questa data la seconda rata a titolo di saldo.

Questo a patto che il primo versamento sia stato già effettuato in data 30 giugno. In questo caso è importante ricordare che, i versamenti omessi vanno incontro all'applicazione della sanzione del 30% di maggiorazione dell'imposta non pagata.

Per agevolare i contribuenti in ritardo è però sempre possibile utilizzare il ravvedimento operoso e calcolare la minima percentuale dello 0,1% per ogni giorno di ritardo, quando pagato entro il 14esimo giorno dalla scadenza originaria.

Scadenza invio dichiarazione dei redditi modello 730

Per i professionisti e CAF abilitati all'invio telematico delle dichiarazioni dei redditi, la scadenza di luglio da rispettare sarà il giorno 25 luglio. Entro tale data infatti tutti i soggetti che hanno ricevuto le dichiarazioni compilate nel periodo compreso tra il 21 giugno ed il 15 luglio, dovranno consegnare al contribuente la ricevuta da parte di agenzia delle entrate relativa all'invio del modello 730.

Oltre a questo dovranno elaborare le quote spettanti del rimborso IRPEF. Le copie del modello 730 inviato dovranno essere a disposizione del titolare, con prospetto dettagliato della liquidazione che sarà erogata dal sostituto di imposta: datore di lavoro, INPS, o agenzia entrate. O se presente un debito IRPEF, le copie dei modelli F24 per i pagamenti, in unica soluzione, o se rateizzati, entro il 30 novembre.