Scaglioni IRPEF 2022: ecco le nuove aliquote!

Leggi l'articolo e scopri tutto sulle nuove aliquote ed i nuovi scaglioni Irpef 2022! Con la Legge di Bilancio, novità su aliquote, detrazioni e Bonus Renzi!

La parola IRPEF è l’acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, è la tassa più famosa e più odiata dagli italiani e viene commisurata da tutti i contribuenti e versata nelle casse dello Stato, ogni anno.

Come ogni anno viene versata l’IRPEF da tutti i cittadini italiani, ogni anno viene anche emanata una nuova Legge di Bilancio dal governo Italiano.

Ebbene quest’anno, il Governo Draghi ha apportato numerose novità agli scaglioni IRPEF, alle aliquote IRPEF e non solo, attraverso la promulgazione della riforma fiscale prevista per il 2022.

La nuova Legge di Bilancio, prevista per il 2022, è stata approvata in maniera definitiva dalla Camera dei Deputati il 30 dicembre 2021, senza apportare nessuna modifica al testo che era stato approvato anche dal Senato della Repubblica, in un momento precedente.

La Legge di Bilancio 2022, quindi, è stata emanata attraverso la Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e pubblicata successivamente, senza apportare nessuna modifica, nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 31 dicembre 2021.

Le principali novità che riguardano l’IRPEF e che entreranno in vigore a partire da quest’anno, sono quelle relative alle modifiche delle aliquote e degli scaglioni IRPEF:

Nello specifico, il numero delle aliquote per il calcolo dell’imposta non sarà più pari a 5, ma diventeranno 4 le aliquote IRPEF.

Altre novità, invece, riguarderanno le detrazioni d’imposta per i lavoratori dipendenti, per i lavoratori autonomi, per i pensionati, ma anche per tutti gli altri lavoratori.

Inoltre, ci saranno delle modifiche anche per quanto riguarda il Bonus Renzi.

Tutte queste modifiche alle aliquote e agli scaglioni IRPEF, che sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, entreranno in vigore, non dal 1° gennaio, ma a partire dal mese di marzo del 2022.

In questo modo, lo Stato intende concedere il tempo necessario ai Comuni di tutta Italia per correggere il tiro e per adeguare le relative addizionali comunali alle nuove aliquote e ai nuovi scaglioni IRPEF, in vigore a partire da quest’anno.

Con queste novità, molti italiani guadagneranno una maggiore somma di denaro al termine del mese, grazie alle detrazioni IRPEF di cui potranno beneficiare. Ma, alcuni guadagneranno di più, mentre, altri guadagneranno di meno.

Andiamo a vedere insieme chi è che ci guadagna con le nuove aliquote ed i nuovi scaglioni IRPEF!

Continuando a leggere questo articolo potrai conoscere tutto ciò che riguarda le nuove aliquote ed i nuovi scaglioni IRPEF 2022.

Nello specifico, andremo a dare, inizialmente, una breve definizione e a vedere che cos’è e come funziona l’IRPEF.

Poi, andremo a parlare di chi paga e di chi non paga l’IRPEF, dal momento che ha diritto all’esenzione dal versamento dell’imposta.

Successivamente, andremo a vedere come si calcola l’IRPEF e le aliquote e gli scaglioni IRPEF previsti per il 2021.

Dopodiché, andremo a parlare delle novità che sono state introdotte dalla Legge di Bilancio e delle nuove aliquote ed i nuovi scaglioni IRPEF che saranno previsti per il 2022.

Infine, per concludere questo articolo, andremo a vedere chi paga meno tasse, grazie alle nuove aliquote e ai nuovi scaglioni IRPEF previsti per il 2022.

IRPEF: che cos’è e come funziona?

I primi passi che andremo a muovere in questa breve guida, la quale tratta delle nuove aliquote e dei nuovi scaglioni IRPEF, sono quelli di andare a:

  • Dare una breve definizione ed andare a vedere che cos’è e come funziona l’IRPEF;
  • Andare a vedere chi è tenuto al pagamento dell’IRPEF;
  • Andare a parlare di chi ha l’esonero dal pagamento dell’IRPEF per il 2022;
  • Andare a vedere come si calcola l’IRPEF.

Questi passaggi preliminari sono indispensabili se, poi, si vuole andare a capire al meglio le motivazioni e le conseguenze che scaturiscono dalla Legge di Bilancio 2022 e dalle novità introdotte sulle aliquote e sui scaglioni IRPEF 2022.

Detto questo, andiamo adesso a dare una definizione e a vedere che cos’è e come funziona l’IRPEF.

La parola IRPEF è l’acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche che viene pagata da tutti i contribuenti italiani.

L’IRPEF è stata introdotta nell’ordinamento italiano nel 1974 e viene applicata a:

  • I cittadini che stabiliscono la propria residenza all’interno del territorio italiano e che producono i propri redditi sia in Italia che all’estero;
  • I cittadini che, pur non avendo stabilito la propria residenza all’interno del territorio italiano, producano, comunque, i propri redditi in Italia.

L’IRPEF è un’imposta di tipo progressivo che, quindi, agisce con una percentuale crescente rispetto alla porzione di reddito che viene prodotta da un determinato individuo.

Tutto questo vuol dire che, i redditi prodotti dal contribuente vengono suddivisi in scaglioni di reddito, ai quali verranno applicate delle aliquote specifiche.

Maggiore sarà il reddito prodotto e maggiore sarà l’aliquota applicata e, dunque, anche l’IRPEF dovuta.

Chi paga l’IRPEF?

Dopo aver dato una breve definizione e dopo aver visto che cos’è e come funziona l’IRPEF, andiamo adesso a vedere chi è tenuto al pagamento di quest’ultima.

Nello specifico, ecco quali sono quei soggetti che sono tenuti al versamento dell’IRPEF:

  • I cittadini che sono residenti in Italia e che lavorano all’interno del territorio italiano;
  • I cittadini che sono residenti in Italia e che lavorano all’estero;
  • I cittadini che non sono residenti in Italia, ma che lavorano all’interno del territorio italiano.

In generale, quindi, pagano l’IRPEF coloro che risiedono in Italia o che producono redditi all’interno del territorio italiano.

Grazie al fatto che sono oltre 40 milioni di contribuenti che sono tenuti al versamento dell’IRPEF, quest’ultima riesce a garantire circa il 40% delle entrate dello Stato.

Esonero IRPEF 2022: chi non paga l’IRPEF?

Dopo aver visto chi è tenuto al pagamento dell’IRPEF, passiamo a vedere adesso chi ne è esonerato e, quindi, non è tenuto al versamento di tale imposta.

Nello specifico, non pagano l’IRPEF coloro che si trovano nella “no tax area”.

Ecco le soglie di reddito entro cui un determinato soggetto non è tenuto al versamento dell’IRPEF:

  • 8.000 euro all’anno, per i redditi da lavoro dipendente;
  • 4.800 euro all’anno, per i redditi da lavoro autonomo;
  • 7.500 euro all’anno, per i redditi da pensione;
  • 8.000 euro all’anno, per i redditi da pensione se il pensionato ha un’età anagrafica superiore ai 75 anni;
  • 500 euro all’anno, per i redditi da fabbricati;
  • 185,92 euro all’anno, per i redditi da terreni.

Come si calcola l’IRPEF?

Dopo aver visto chi è tenuto al pagamento dell’IRPEF e chi, invece, può beneficiare dell’esenzione, passiamo adesso a parlare di come si calcola l’IRPEF.

Nello specifico, ecco qual è la formula per procedere al calcolo dell’IRPEF da pagare e, dunque, quali sono i passaggi che bisogna effettuare:

  • Reddito complessivo – Oneri deducibili = Reddito Imponibile
  • Reddito imponibile x Aliquota IRPEF 2022 = IRPEF Lorda
  • IRPEF lorda – Detrazioni d’imposta = IRPEF Netta (da pagare)

Il reddito complessivo comprende tutti i redditi che sono stati conseguiti durante l’intero arco dell’anno.

Se si consegue un solo reddito il calcolo dell’IRPEF risulta molto semplice; se, invece, si consegue più di un reddito all’anno, allora bisognerà conoscere sia il calcolo per competenza, che quello per cassa.

Il primo tipo di calcolo dell’IRPEF, ossia quello per competenza, deve essere effettuato dai lavoratori dipendenti; mentre, il secondo tipo di calcolo, quello per cassa, deve essere effettuato dai lavoratori autonomi.

Gli scaglioni IRPEF e le aliquote previste per il 2021!

Dopo aver parlato di come si calcola l’IRPEF, passiamo adesso a vedere quali sono gli scaglioni IRPEF e le aliquote che erano previste per il 2021.

Nello specifico, ecco quali sono gli scaglioni IRPEF e le aliquote previsti per il 2021:

  • 1° scaglione IRPEF, reddito inferiore a 15.000 euro, aliquota IRPEF del 23%;
  • 2° scaglione IRPEF, reddito da 15.000 a 28.000 euro, aliquota IRPEF del 27%;
  • 3° scaglione IRPEF, reddito da 28.000 a 55.000 euro, aliquota IRPEF del 38%;
  • 4° scaglione IRPEF, reddito da 55.000 a 75.000 euro, aliquota IRPEF del 41%;
  • 5° scaglione IRPEF, reddito superiore a 75.000 euro, aliquota IRPEF del 43%.

Scaglioni IRPEF: novità Legge di Bilancio 2022!

Dopo aver parlato degli scaglioni IRPEF e delle aliquote previste per il 2021, andiamo adesso a vedere le novità che sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.

Nello specifico, ecco quali sono le principali modifiche introdotte dalla nuova riforma fiscale:

  • Modifiche negli scaglioni IRPEF;
  • Modifiche nelle aliquote IRPEF, che passano da 5 a 4, con l’abolizione dell’aliquota al 41%;
  • Modifiche nelle detrazioni d’imposta dei redditi da lavoro dipendente, dei redditi da pensione e degli altri redditi;
  • Modifiche nel Bonus Renzi.

Gli scaglioni IRPEF e le aliquote previste per il 2022!

Dopo aver visto le principali novità che sono state introdotte con la Legge di Bilancio 2022, andiamo adesso a vedere quali sono i nuovi scaglioni IRPEF e le nuove aliquote previste per il 2022.

Nello specifico, ecco gli scaglioni IRPEF e le aliquote per il 2022:

  • 1° scaglione IRPEF, reddito inferiore a 15.000 euro, aliquota IRPEF del 23%;
  • 2° scaglione IRPEF, reddito da 15.000 a 28.000 euro, aliquota IRPEF del 25%;
  • 3° scaglione IRPEF, reddito da 28.000 a 50.000 euro, aliquota IRPEF del 35%;
  • 4° scaglione IRPEF, reddito superiore a 50.000 euro, aliquota IRPEF del 43%.

Scaglioni IRPEF 2022: chi paga meno tasse?

Dopo aver parlato dei nuovi scaglioni IRPEF e dell nuove aliquote previste per il 2022, andiamo adesso a vedere chi paga meno tasse per quest’anno.

Nello specifico, pagheranno meno tasse le fasce di reddito medio-alte, soprattutto quello relative al terzo scaglione IRPEF.

Andando direttamente al sodo, ecco quali sono i risparmi che ci saranno, divisi per ogni scaglione di reddito:

  • Per i redditi annui inferiori a 15.000 euro e superiori a 75.000 euro non ci saranno modifiche;
  • Per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro ci sarà un risparmio del 3,7%;
  • Per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro ci sarà un risparmio del 4,38%;
  • Per i redditi tra 50.000 e 75.000 euro ci sarà un risparmio dell’1%.

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