Anche le spese condominiali si possono detrarre nel 730: vediamo quando e come

Quasi tutte le spese condominiali possono essere detratte tramite il modello 730, facciamo chiarezza su quali sono e le modalità per ottenere le detrazioni.

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Ogni condominio una volta all’anno deve effettuare la ripartizione delle spese condominiali, che comprendono tante voci differenti. 

Tra le varie spese di gestione ordinaria, come quelle per la pulizia degli spazi comuni o quelle per l’illuminazione, ne esistono alcune per la quale è possibile recuperare parte dell’importo.

Per poter ottenere tali detrazioni è necessario fare una richiesta specifica, che riguarda solo alcune spese e richiede l'intervento dell'amministratore condominiale. 

Vediamo assieme nel dettaglio quali sono tutte le spese condominiali che possono essere detratte ed anche con quale percentuale. 

Quali spese possono essere detratte

Abbiamo già accettano che esistono due tipologie di spese, quelle ordinarie e quelle straordinarie, che riguardano nello specifico tutti gli interventi che vengono effettuati sulle parti comuni. 

Esistono degli specifici interventi per la quale è possibile richiedere il rimborso parziale, tra questi troviamo: 

  • tutti i lavori che riguardano la ristrutturazione o modifica della facciata del condomino; 
  • tutti i lavori effettuati per ottenere una riqualificazione energetica;
  • tutti i lavori che vengono effettuati sulle aree esposte, come per esempio i balconi;
  • manutenzione di tutti gli impianti del condominio che riguardano le parti comuni; 
  • lavori di ristrutturazione e migliorie di scale o ascensori del condominio.

Questi sono nel specifico gli interventi per la quale è previsto un rimborso parziale dei pagamenti sostenuti, la percentuale varia di anno in anno, e deve essere verificata sempre prima di effettuare le richieste. 

Chi può inoltrare la richiesta 

La richiesta per poter ottenere le detrazioni deve essere inviata dal singolo condomino in base ai lavori effettuati nell’edificio per l’anno passato, in questo caso il 2021. 

Questo significa che potenzialmente ogni condomino può effettuare la richiesta; però la procedura può avere inizio a seguito di una comunicazione da parte dell’amministratore di condominio. 

Infatti, l’amministratore per poter validare le richieste dei condomini deve inoltrate all’Agenzia delle Entrate una comunicazione che contiene l’elenco di tutte le uscite sostenute nell’anno solare dai condomini. 

Questo documento deve essere inoltrato per poter validare le richieste di detrazioni da parte dei vari condomini. 

Il documento deve essere inoltrato con modalità telematica e deve contenere non solo i singoli interventi, ma anche le quote che sono attribuite a ogni condomino rispetto alle spese effettuate. 

In che modo detrarre le spese

Come abbiamo visto ogni condomino può inserire i pagamenti sostenuti all’interno della propria dichiarazione dei redditi. 

Una modalità rapida per poter effettuare queste richieste è quella di utilizzare il modello 730 precompilato.

Questo perché attraverso il precompilato possiamo inoltrare la dichiarazione dei redditi rispetto alle indicazioni che già possiede Agenzia delle Entrate nei nostri confronti. 

Infatti il modello precompilato contiene già tutti i dati relativi alle nostre dichiarazioni passate ed anche alle nuove informazioni inoltrate nel corso dell’anno corrente. 

In questo senso Agenzia delle Entrate, a seguito della comunicazione dell’amministratore inserisce anche le spese, e le relative percentuali, relative ai lavori compiuti nel condominio per l’anno della dichiarazione che stiamo andando a presentare. 

Chiaramente si può inserire tali uscite anche senza utilizzare il modello precompilato, il consiglio è quello di affidarsi però a degli intermediari abilitati. 

Come inserirle nel modello 730 

Un importante punto riguarda le spese condominiali che vengono associate ai relativi bonus edilizi. 

Per poter ottenere le detrazioni di questi bonus bisogna infatti inserire correttamente le spese sostenute nella propria dichiarazione. 

Le spese che sono state effettuate rispetto alle parti comuni del condominio vanno inserite nella propria dichiarazione nella sezione 3 A, più nello specifico all’interno del quadro E

Se parliamo del superbonus 110% i dati relativi devono essere comunicati ad Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori. 

Questi dati vanno trasmetti ad ENEA con un modulo specifico che certifichi la nuova riqualificazione energetica dell’edificio a seguito dei lavori effettuati. 

Per tutti gli altri interventi effettuati all’interno del condominio la regola stabilisce che l’amministratore deve comunicare tali spese entro il 28 febbraio dell’anno successivo rispetto a quello nella quale sono stati effettuati i lavori. 

Cosa succede alle spese condominiali dopo il rogito 

Una domanda che molto spesso viene posta rispetto alle spese condominiali, riguarda la loro cessione a seguito del rogito. 

Le regole stabiliscono che esistono due modalità differenti a seconda della tipologia, ovvero ordinarie o straordinarie. 

Per quanto riguarda le spese ordinarie è responsabile il venditore dell’immobile per quanto riguarda i periodi anteriori alla vendita, per quelli posteriori alla vendita diventa invece responsabile l’acquirente. 

Se stiamo parlando di quelle straordinarie invece conta la data nella quale queste sono state deliberate. 

Per queste bisognerà dunque verificare chi era il proprietario dell’immobile nel momento in cui questi lavori sono stati approvati dall’assemblea condominiale.