Le spese di condominio si possono detrarre fiscalmente? Ecco cosa sapere

Le spese di condominio rientrano tra quei costi detraibili fiscalmente dal lavoratore? Ecco tutte le possibilità di risparmio.

Tramite dichiarazione dei redditi, presentando il modello 730, i lavoratori possono accedere ad alcune detrazioni fiscali importanti, che comportano un evidente risparmio sulle tasse.

Al centro di tali agevolazioni ci sono le spese effettuate per esempio per l’acquisto di farmaci, oppure per visite mediche, spese scolastiche o costi relativi al mutuo. Si tratta di spese che i lavoratori possono documentare per ottenere importanti detrazioni sull’Irpef pagata ogni anno.

Tali detrazioni si possono acquisire anche per le spese di condominio? Quali sono incluse, e come funzionano? Nell’articolo cerchiamo di rispondere.

Spese di condominio detraibili: quali sono

Chiariamo quali sono le spese di condominio: si può trattare di costi per interventi di tipo ordinario o straordinario, che vengono effettuati su parti comuni dell’edificio, e le cui somme da pagare vengono ripartite tra gli inquilini.

Per determinati tipi di spesa è possibile chiedere un parziale rimborso, sotto forma di detrazione fiscale. Tuttavia il ruolo dell’amministratore di condominio è fondamentale in questi passaggi.

Quali sono le spese di condominio detraibili fiscalmente? Vediamone qui un elenco esaustivo:

  • lavori sulla facciata del condominio, come modifiche o ristrutturazione;

  • lavori di riqualificazione energetica;

  • lavori per impermeabilizzare zone esterne come i balconi;

  • manutenzione ordinaria degli impianti ad uso comune del condominio;

  • lavori su scale e ascensori per la messa in sicurezza;

  • lavori di ristrutturazione edilizia;

  • restauro di particolari zone del palazzo.

Per queste tipologie di lavori è possibile accedere a specifiche detrazioni fiscali e bonus le cui regole e percentuali possono variare ogni anno. Bisogna quindi conoscere le norme specifiche per sapere a quale detrazione fiscale si può avere accesso.

Un ruolo centrale è poi affidato all’amministratore di condominio, come vedremo tra poco, nell’avere accesso alle detrazioni spettanti. Ricordiamo che in alcuni casi tutti gli inquilini partecipano alle spese per determinati lavori, mentre in altre situazioni è necessario indire un’assemblea condominiale.

L’assemblea condominiale infatti serve ad approvare o negre alcuni interventi, specialmente se costosi e non urgenti, per cui la maggioranza degli inquilini deve dichiarare il proprio consenso a sostenere tali spese.

In altri contesi invece le spese possono essere sostenute solamente in modo parziale, se i lavori per esempio riguardano solo una parte dell’edificio, di cui beneficiano solamente alcuni inquilini.

Come chiedere le detrazioni fiscali sulle spese di condominio

Una volta appurato che è possibile chiedere alcune detrazioni fiscali sulle spese di condominio, dev’essere l’amministratore a procedere con la richiesta. In questa fase l’amministratore dichiara al fisco quali sono i lavori svolti e quali le spese sostenute dal condominio.

L’amministratore quindi deve necessariamente comunicare all’Agenzia delle Entrate quali sono state queste uscite economiche, e per quali lavori. Per alcuni interventi particolari è necessario anche produrre particolare documentazione.

Pensiamo ad esempio ai vari bonus edilizi presenti negli ultimi anni, come il superbonus 110%, per cui per accedere è necessario talvolta presentare delle vere e proprie certificazioni.

Tramite documento specifico, l’amministratore procede a comunicare quali sono i costi sostenuti dai diversi condomini per i lavori svolti sull’edificio. Va ricordato che tali documenti vengono poi utilizzati dagli enti preposti per creare la dichiarazione precompilata, facilmente accessibile online.

Questa dichiarazione contiene già diverse informazioni sulle spese effettuate, e chi vi accede può confermare o modificare ulteriormente i dati.

Successivamente all’intervento dell’amministratore quindi l’inquilino può procedere a chiedere allo stesso una copia delle spese da lui sostenute, in modo da chiedere accesso alle detrazioni fiscali per la parte che ha pagato.

Una volta che il condomino ha pagato le spese del condominio per la sua parte, può quindi richiedere il documento riepilogativo all’amministratore, e utilizzarlo con il Modello 730 per avere accesso alle detrazioni sulle imposte spettanti.

Nel caso in cui specifici bonus fiscali prevedano l’erogazione del credito in un arco di 10 anni, i condomini accederanno per questo periodo a determinate detrazioni, spalmate in questo arco di tempo.

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