Modello 730/2023, attenzione alle spese veterinarie: ecco le novità per la detrazione

Se hai in casa un animale domestico, ricordati che puoi portare in detrazione le spese veterinarie. Ecco tutte le novità previste nel modello 730/2023

Cani e gatti ormai sono entrati a far parte delle nostre famiglie. Il numero degli italiani che posseggono un animale da compagnia è sensibilmente aumentato.

 Dai dati diffusi da Altroconsumo sarebbero circa 62 milioni il numero di cani e gatti presenti nelle nostre case.

La stessa indagine ha evidenziato anche le cifre che si spendono per la cura dei nostri amici a quattrozampe.

Per un cane mediamente si arriva a spendere circa 1.500 euro annui di cui 340 per spese mediche. Per i gatti, invece la cifra è leggermente più bassa, circa 1.200 euro di cui solo 200 euro di spese veterinarie.

Si tratta di dati che fanno riflettere e che hanno portato governo ed istituzioni a pensare di aiutare chi adotta un animale.

Dunque se lo scorso anno è stato in vigore il bonus animali domestici, da anni è ormai possibile portare in detrazioni le spese veterinarie sostenute per la cura dei nostri amici nella consueta presentazione del modello 730.

Presentare la dichiarazione fiscale, dunque appare molto conveniente, soprattutto per coloro che nel corso dello scorso anno  hanno sostenuto spese considerate detraibili o deducibili.

Le detrazioni sono molte, tra spese sanitarie, interessi per mutui e vari bonus casa si inseriscono dunque anche le spese veterinarie sostenute per i nostri fedeli compagni di casa.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità, i limiti e le istruzioni previste dalla guida dell’Agenzia delle Entrate in merito.

Modello 730/2023, attenzione alle spese veterinarie: ecco limiti e novità per la detrazione

Avere in casa un cane o un gatto è sicuramente motivo di gioia ed allegria ma anche di impegno non solo per l’accudimento ma anche da un punto di vista economico.

Molti infatti sono i costi da sostenere se si vuole accudire con amore il proprio animale domestico.

Occuparsi di cani e gatti non è cosa da poco. Cibo, vaccinazioni e igiene personale sono solo alcune delle voci di spesa che vengono sostenute quotidianamente dalle famiglie italiane.

Ma non tutti lo sanno che alcune spese veterinarie possono essere portate in detrazione al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il meccanismo delle detrazioni è un ottimo strumento di risparmio perché permette di vedere rimborsati quota parte di alcune spese sostenute come ad esempio quelle relative alla spese veterinarie.

Le spese veterinarie sono le somme pagate per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, sia per compagnia che per pratica sportiva.

Nella dichiarazione dei redditi tali spese sono detraibili per una percentuale pari al 19 ma solo se si supera la franchigia di 129,11 euro.

La franchigia, dunque rimane a carico del contribuente e deve quindi essere esclusa dall’importo prima di calcolare la quota da portare in detrazione.

Il limite massimo è di 550 euro per il periodo di imposta 2022.

Le voci che rientrano nella detrazione 2023 sono quelle relative alle spese per visite veterinarie, Spese per interventi o analisi di laboratorio e Spese per farmaci veterinari.

Modello 730 2023, questa la cifra che è possibile recuperare con la detrazione

Come abbiamo detto sopra, la detrazione per le spese veterinarie recuperabile tramite modello 730 2023 spetta soltanto per importi superiori alla franchigia di 129,11 euro ed inferiore alla soglia limite di 550 euro.

Pertanto per le spese veterinarie di 550 euro è prevista la detrazione del 19% ma sulla quota che eccede la franchigia.

La percentuale va applicata dunque sui 421 euro e la detrazione spettante ammonta a 80 euro.

In sintesi:

  • Per una spesa inferiore a 129,11 euro non si ha diritto alla detrazione;

  • Per una spesa superiore a 129,11 euro ma inferiore al limite di 550 euro, la detrazione spettante è del 19% calcolata sulla quota che eccede la franchigia;

  • Se la spesa è superiore ai 550 euro, può essere richiesta la detrazione massima di 80 euro.

Va detto che la detrazione non spetta per:

  • Le spese sostenute per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare;

  • Per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole;

  • Per la cura di animali utilizzati per attività illecite.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate in merito alla detrazione

Anche le spese veterinarie vanno inserite nel Quadro E del modello 730/2023 nel rigo da E8 a E10 inserendo il codice 29.

Nella colonna deve essere indicato l’importo di spesa da portare in detrazione comprensivo di franchigia.

Per poter beneficiare della detrazione, i documenti relativi alle spese devono essere conservati insieme all’autodichiarazione sul possesso di animali domestici.

I pagamenti effettuati relative alle spese veterinarie sono soggette all’obbligo di tracciabilità.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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