Titolare di SRLS può aprire altra Partita IVA?

Rispondiamo in questa guida se il titolare di una SRLS possa aprire una Partita IVA per avviare una ditta individuale. Quale regime fiscale adottare?

Rispondiamo in questa guida di Trend Online ad un quesito pervenuto in Redazione:

“Buongiorno sono titolare di una Srls (unipersonale) posso aprire un’altra Partita IVA per Ditta individuale? Grazie”.

Negli ultimi anni sempre più giovani preferiscono avviare un’attività imprenditoriale in proprio per avere un’opportunità di lavoro e per sentirsi realizzati dal punto di vista professionale. Per avviare una Srls è sufficiente versare un solo euro. Infatti, una società a responsabilità limitata semplificata è una società di capitali che, rispetto alla SRL tradizionale, prevede la possibilità di essere dotata di un capitale pari anche solo a un euro (e a massimo 9.999 euro) e che si caratterizza per una serie di semplificazioni riguardanti la costituzione. Per aprire una srls occorre definire l’oggetto sociale e stipulare un contratto per atto pubblico dinanzi a un notaio. Rispondiamo in questa guida se il titolare di una SRLS possa aprire una Partita IVA per avviare una ditta individuale.

Aprire una SRLS: cosa sapere

La SRL semplificata (SRLS) è una società che può essere costituita con costi convenienti. Come la SRL tradizionale, la SRLS ha gli stessi costi di gestione di una SRL Semplificata. La SRLS, in particolare, può essere costituita senza pagare onorario del notaio. La SRLS può essere costituita con un capitale sociale massimo di €9.999 con versamento solo in denaro, l’atto costitutivo e lo statuto sono non modificabili, i soci possono essere solo le persone fisiche e l’ammontare del capitale versato deve essere indicato negli atti e nella corrispondenza della società, inoltre deve essere indicata la denominazione di “società a responsabilità limitata semplificata”. I costi per la costituzione di una SRLS sono composti da imposte iniziali pari a €410 per le società con un socio unico e pari a €320 per le società con più soci. Una volta costituita la SRLS è necessario avviare l’attività e gestire correttamente la contabilità.

Partita IVA: Titolare di SRLS può aprire una ditta?

Rispondiamo al quesito posto dal nostro lettore: confermiamo che è possibile essere titolare di una SRLS e aprire Partita IVA per diventare titolare di una ditta individuale. Una ditta individuale è la forma giuridica più semplice e diffusa sul territorio nazionale. Si utilizza comunemente tanto per le attività artigianali quanto per le attività commerciali. La ditta o impresa individuale si ha quando  

una persona fisica svolge un’attività produttiva finalizzata alla produzione e/o allo scambio di beni e servizi in forma professionale, ossia organizzando e coordinando da sé i fattori produttivi, quali il capitale e lavoro necessari, ed assumendo completamente il rischio dell’attività.

Ditta individuale: quali sono le caratteristiche?

Una ditta individuale è una forma giuridica il cui unico responsabile è l’imprenditore, che assume per intero i rischi giuridici e finanziari, rispondendo illimitatamente alle obbligazioni contratte. L’imprenditore di una ditta individuale è dotato di autonomia decisionale e gestionale: in qualità di unico responsabile, l’imprenditore può agire in maniera completamente indipendente. Inoltre, c’è coincidenza tra patrimonio dell’impresa e patrimonio personale: in caso di insolvenza, i creditori potranno rifarsi sui beni mobili e immobili di proprietà dell’imprenditore. Le spese per aprire una ditta individuale sono piuttosto contenute, come pure le spese per la futura gestione della ditta individuale. Per aprire una ditta individuale non è richiesto alcun capitale minimo e non occorre il notaio. Tra gli svantaggi ci sono: il rischio imprenditoriale molto elevato e la responsabilità diretta per eventuali obbligazioni.

Come aprire la ditta individuale?

Per aprire una ditta individuale è necessario utilizzare ComUnica, che è un unico documento da predisporre e presentare per via telematica, che consente di notificare agli enti interessati l’inizio di una nuova attività commerciale/artigianale. La ComUnica ingloba:

  • Iscrizione al Registro delle Imprese
  • Denuncia inizio attività all’Agenzia Entrate (apertura Partita IVA e indicazione Codice ATECO / regime fiscale)
  • Iscrizione all’INPS, presso la Gestione Commercianti e Artigiani
  • Apertura posizione INAIL.

L’invio della ComUnica ha un costo complessivo che si aggira intorno ai 100 euro. l’importo aumenta nel caso in cui ci si rivolga ad un consulente che si occupi del disbrigo della pratica.

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