Le feste di Natale e i festeggiamenti legati all’arrivo del nuovo anno 2022 ora lasciano il posto ad un clima caratterizzato da sempre più ansie e preoccupazioni per un’ampia platea di cittadini e di famiglie, a causa del rischio sempre più concreto di essere interessati da un incremento esponenziale dei costi per le bollette per luce e gas.
Per questo motivo, tra gli obiettivi principali della nuova manovra finanziaria elaborata da parte del Governo Draghi, per far fronte anche alla situazione emergenziale conseguente all’arrivo del Coronavirus vi era proprio quello di riuscire a supportare maggiormente e concretamente tutti quei cittadini e quelle famiglie italiane che inevitabilmente saranno interessate dalla stangata su bollette di luce e gas che condurrà così ad un aumento di quasi mille euro per ciascun nucleo familiare, durante l’intero anno 2022.
Dunque, in tale contesto, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire nel dettaglio la dinamica che andrà a caratterizzare la nuova situazione delle bollette che sarà valida per tutto l’anno in corso.
In tal senso, nei prossimi paragrafi saranno anche offerti ulteriori approfondimenti in relazione a quali saranno le categorie di cittadini e di famiglie italiane che effettivamente rischieranno di essere maggiormente coinvolte dalla stangata e dagli aumenti sulle bollette di luce e gas nell’anno 2022.
Aumento delle bollette di luce e gas nel 2022: tutte le novità da sapere
Effettivamente, il problema dell’aumento dei costi legati al pagamento delle bollette per luce e gas è emerso chiaramente anche durante le settimane precedenti, proprio in seguito all’elaborazione e alla formulazione della nuova Manovra finanziaria che è di fatto stata approvata soltanto durante le ultime giornate di dicembre, con l’entrata in vigore definitiva della nuova Legge di Bilancio 2022 a partire dal primo gennaio 2022.
A questo proposito, già durante le scorse settimane, dunque durante il mese di dicembre dello scorso anno, era stato più volte evidenziato un problema davvero importante e rilevante ai fini della condizione economica e sociale della popolazione nazionale, su cui il Governo italiano attualmente guidato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, non ha potuto non discutere al fine di trovare le soluzioni più adatte.
Questa situazione emergenziale legata alla stangata sulle bollette di luce e gas ormai arrivata a partire dallo scattare della mezzanotte del primo gennaio ci questo anno, è stata poi anche successivamente confermata da parte della stessa Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Stangata bollette luce e gas: i dati preoccupanti dell’ARERA
Effettivamente, come precedentemente anticipato, anche l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha deciso di mettere al corrente la popolazione stessa del rischio delle stangate per quanto riguarda le bollette di luce e gas a partire dal primo gennaio di questo anno.
A questo proposito, all’interno del comunicato stampa pubblicato lo scorso 30 dicembre 2021, l’ARERA non soltanto ha deciso di rendere noti i rischi e gli importi aumentati delle nuove bollette di luce e gas, ma ha anche deciso di approfondire il tema degli interventi e delle soluzioni approvate da parte del Governo italiano in merito a questo tema, che sono stati appunto volti alla limitazione dei peggiori scenari precedentemente previsti.
In questo senso, occorre sottolineare che, nonostante gli interventi e le misure urgenti che la squadra dell’esecutivo ha deciso di mettere in atto con l’obiettivo di andare a contenere il rischio di un incremento troppo elevato degli importi legati alle bollette di luce e gas, saranno purtroppo tantissime le famiglie ed i cittadini italiani che si ritroveranno a dover fare i conti con aumenti vertiginosi dei costi legati alle bollette previste per l’elettricità ed il gas.
Stangata per bollette di luce e gas: perché continuano ad aumentare?
Inoltre, all’interno dello stesso comunicato stampa, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha deciso anche di rendere note le motivazioni che si pongono alla base della decisione di provvedere ad un ulteriore aumento dei costi da sostenere per i cittadini che devono pagare le bollette di luce e gas.
A questo proposito, l’ARERA ha precisato che questi aumenti legati alle bollette non sono altro che il riflesso di una tendenza alla crescita esponenziale delle quotazioni a livello internazionale del prezzo della CO2 nonché delle materie prime energetiche.
Nello specifico, il prezzo del gas naturale prendendo come riferimento il mercato europeo, risulta essere aumentato da gennaio 2021 a dicembre dello stesso anno di quali il 500 per cento, portando così un incremento da 21 a 120€/MWh relativo ai valori medi mensili. Mentre, per quanto riguarda il prezzo della CO2, questo risulta essere raddoppiato, passando da 33 a 79 €/tCO2.
Come aumenteranno le bollette di luce e gas da gennaio 2022
Sono quindi tantissimi i cittadini e le famiglie italiane che risultano essere non poco preoccupati in merito al destino che purtroppo rischierà di coinvolgere loro per quanto riguarda i pagamenti ed i versamenti delle bollette di luce e gas.
A questo proposito, infatti, molti si domandano come aumenteranno effettivamente gli importi delle bollette di luce e gas. A questo proposito, si assisterà ad un aumento pari al 55% per quanto riguarda la bolletta relativa all’elettricità, mentre un incremento di quasi il 42% per quanto riguarda le bollette relative al gas, in riferimento al periodo temporale relativo al primo trimestre dell’anno 2022.
Questi dati si traducono quindi in una bolletta per la luce elettrica di un aumento di circa 334 euro all’anno. Mentre, per quanto riguarda quella legata al consumo di gas, la spesa tipo di una famiglia potrebbe arrivare a circa 1.560 euro, prendendo come riferimento il periodo tra il primo aprile 2021 ed il 31 marzo 2022. Questo significherebbe quindi un incremento di circa 610 euro all’anno.
Dunque, è chiaro che, complessivamente, dunque tenendo conto sia della bolletta della luce che quella del gas, si tratterebbe di un aumento di non poco conto per i cittadini e le famiglie che ogni mese sono tenuti al pagamento delle bollette, tanto da parlare di una stangata di quasi 1.000 euro che potrebbe purtroppo coinvolgere tantissimi nuclei familiari.
La decisione di Draghi contro il caro bollette luce e gas
In seguito all’elaborazione e alla formulazione della nuova Manovra finanziaria, la quale ha condotto quindi all’approvazione e alla relativa entrata in vigore della legge numero 234 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2021, la squadra di Governo guidata dal premier Mario Draghi ha deciso di provvedere e mettere in atto ad una serie di aiuti e di interventi concreti, volti a sostenere le famiglie ed i cittadini italiani in difficoltà.
Tra le varie decisioni intraprese dall’esecutivo con il nuovo Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e con il nuovo bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, la squadra del Governo Draghi ha quindi deciso di contribuire almeno in parte a supportare le spese della popolazione per quanto riguarda i versamenti delle bollette per luce e gas.
A questo proposito la Legge di Bilancio 2022 ha previsto e disposto lo stanziamento di circa 3,8 miliardi di euro, attraverso cui la squadra dell’esecutivo italiano dovrà cercare di andare a contenere gli effetti del caro bolletta di luce e gas, non soltanto per le famiglie italiane ma anche per le microimprese.
Come funzionano gli aiuti di Draghi contro l’aumento delle bollette luce e gas
Come riportato all’interno del testo della nuova Manovra finanziaria 2022 e come ripreso anche all’interno del recente comunicato stampa pubblicato da parte dell’ARERA, i 3,8 miliardi di euro di risorse pubbliche messe a disposizione per fronteggiare l’emergenza legata alla stangata delle bollette di luce e gas saranno redistribuiti sulla base di diversi interventi.
In primo luogo, almeno 1,8 miliardi di euro saranno previsti al fine di ottenere una riduzione degli oneri generali del sistema per l’elettricità, mentre 480 milioni di euro sono invece le risorse destinate agli oneri di sistema rivolti invece al consumo del gas.
In entrambi i casi il periodo di riferimento è quello del prossimo trimestre. A questi interventi, si aggiunge poi la riduzione al 5 per cento dell’IVA per quanto riguarda le bollette legate al pagamento del gas.
Inoltre, almeno altri 910 milioni di euro, saranno stanziati al fine di effettuare l’erogazione del cosiddetto bonus sociale elettricità e gas, nei confronti di specifiche categorie di cittadini italiani, i quali dovranno essere necessariamente in possesso di determinate condizioni.
Per quanto concerne i bonus sociali, questi è chiaro che riguardano esclusivamente quei nuclei familiari che hanno un valore ISEE molto basso, dunque inferiore alla soglia di 8.265 euro, oppure di 20 mila euro, nei caso di famiglie numerose con più di tre figli. A questo proposito, il bonus sociale sarà accreditato e riconosciuto direttamente sulla propria bolletta, una volta effettuata la richiesta dell’ISEE.
Per maggiori informazioni in merito al bonus sociale bollette, si consiglia la visione del seguente video offerto dal canale di Luigi Melacarne:
La stangata sulle bollette luce e gas: l’impatto delle decisioni governative
In questo modo, l’ARERA ha deciso di confermare attraverso il comunicato stampa pubblicato lo scorso 30 dicembre 2021, della riduzione degli oneri generali di sistema per quanto riguarda il trimestre legato al periodo compreso tra gennaio e marzo 2022 disposto per quanto riguarda la generalità dei clienti elettrici.
Inoltre, la decisione governativa messa in atto da parte della squadra di Draghi ha provveduto anche all’azzeramento per quanto riguarda gli oneri generali di sistemi per i clienti domestici nonché le piccole attività in bassa tensione.
Infine, grazie alle importanti risorse pubbliche che sono state effettivamente stanziate da parte della squadra del Governo guidata dall’ex banchiere di Banca Centrale Europea, Mario Draghi, anche la bolletta del gas relativa al primo trimestre dell’anno in corso 2022, sarà di fatto meno pesante per i cittadini italiani, almeno per quanto riguarda gli oneri di sistema.